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Fuerteventura... «Que forte aventure!»
«Que forte aventure!» - pare sia questo quello che ha esclamato l’esploratore francese Jean de Béthencourt, quando nel 1405 si è insediato a Fuerteventura. I più pragmatici, invece, si dicono sicuri che il nome derivi dal forte vento caldo, proveniente dalle coste africane, che accarezza l’isola, contribuisce a rendere il clima mite tutto l’anno e ne fa una meta ideale per gli amanti del wind e kite surf. Difficile, però, non tornare con la mente al buon Béthencourt, mentre si esplora l’isola - meglio con un’auto a noleggio - avventurandosi in un paesaggio straordinario, fra grandi dune, rocce e spiagge sabbiose che lasciano spazio a scorci emozionanti.
Natura incontaminata
Sospesa fra Africa ed Europa, in pieno Oceano Atlantico, l’isola si presenta come un distesa di spiagge, di sabbia bianca o dorata, senza soluzione di continuità, lambite da un mare cristallino e invitante. Qui il ‘relax’ è una cosa seria. Con tremila ore di sole all’anno, spiagge lunghissime e un mare trasparente, Fuerteventura incontra i favori di chi cerca serenità e un contatto diretto con la natura. Il silenzio, la discrezione degli stessi abitanti e l’atmosfera tranquilla che si respira in giro sono alcune delle componenti imprescindibili del mood isolano.
La popolazione locale è accogliente, parla spagnolo, ma spesso anche inglese e un pizzico di italiano. Il lato ovest dell'isola ha spiagge scure di origine vulcanica, scogliere oceaniche e vento intenso, ideale per gli sport di vela, mentre il lato est è tranquillo e sabbioso, perfetto per lunghe giornate di riposo in spiaggia. Fuerteventura è un’isola di origine vulcanica e il suo paesaggio è ancora oggi incontaminato. La vegetazione è costituta da palme, alberi, piante grasse e sterminate piantagioni di aloe vera.
A zonzo in fuoristrada
Esplorare l’isola in fuoristrada o tramite i bus è facile, divertente e riserva molte sorprese, a partire dagli affascinanti villaggi dei pescatori. Lo si può fare in tutta sicurezza, grazie a strade ben segnalate, distanze brevi e una velocità media degli autoveicoli molto bassa. Partendo da Nord, si incontra El Cotillo – un paesino raccolto attorno ad un porticciolo, vissuto intensamente dai pescatori locali, che ancora conserva il fascino di epoche lontane. Qui si trovano bar e ristoranti intriganti, dove gustare molte delle specialità locali come i piatti di pesce, la carne di capretto stufata o fritta e l’eccellente paella. Fra i piatti tipici di Fuerteventura, le papas arrugatas sono un autentico must. Si tratta di patate dolci bollite con sale e servite con le caratteristiche salsine locali: rossa a base d'aglio e peperoncino oppure verde, con aglio e coriandolo. Papaya, mango, platano ed avocado sono importati dalle isole vicine, dato che l’isola non è adatta alla loro coltivazione. Vale comunque la pena di provarli: sono buonissimi! Gustosi da mangiarsi maturi oppure in saporiti succhi di frutta. Chi vuole bere qualcosa di davvero speciale, tuttavia, non deve perdersi il ron miel, un liquore ottenuto miscelando rum e miele, fatto invecchiare in botti di quercia. A sud di El Cotillo, si trovano diversi chilometri di spiagge, bellissime, incontaminate, e quasi mai affollate, ottime per vivere giornate di mare e silenzio.