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In viaggio con Gauguin
«Parto per starmene tranquillo, lontano dalla civiltà. Voglio fare dell’arte semplice», scriveva Paul Gauguin in Noa Noa, raccontando una fuga artistica che lo avrebbe cambiato per sempre.
I luoghi, le persone, lo stile di vita della Polinesia entrarono nel sangue del celebre pittore francese e i suoi quadri ne furono profondamente influenzati. È per questo che anche gli innamorati di tutto il mondo trovano nella Polinesia il loro luogo d’elezione.
Arte e amore in Polinesia
La Polinesia è un arcipelago che si trova fra la Nuova Zelanda, l'Isola di Pasqua e le isole Hawaii, nel cuore dell’Oceano Pacifico. Tahiti è l’isola più importante, dove si trovano le città più grandi come Papeete. La sensazione – una volta atterrati all’aeroporto internazionale – è quello di essere arrivati in un vero e proprio paradiso naturale. Le città sono popolose ma di modeste dimensioni e l’interno dell’isola si presenta selvaggio ed incontaminato. Sulla costa le spiagge di sabbia bianca e le verdissime palme fanno da contrasto ad un mare azzurro dalle sfumature blu. Da qui, oltre a Gauguin, sono passati gli scrittori Herman Melville e Robert Louis Stevenson, l’attore Marlon Brando e lo chansonnier francese Jacques Brel, così come l’oceanografo Jacques Cousteau. Il numero delle persone che hanno lasciato il proprio cuore da queste parti è incalcolabile, ecco perché la Polinesia francese è la patria degli innamorati. Partire alla scoperta della Polinesia con uno dei viaggi Made è il modo più sicuro per mettere al primo posto l’emozione del viaggio in un simile paradiso naturale.
Una fuga d’amore a Bora Bora
Una fuga romantica a Bora Bora, cosa c’è di meglio? Interrompere la vita di ogni giorno per volare lontano, in un’isola incantata, dove tutto sembra fatto per sognare. L’isola Bora Bora è infatti un luogo dell’anima, dove poter condividere con l’altro le proprie emozioni. L’isola si trova al centro di una vasta laguna, circondata da due rilievi sabbiosi chiamati Motu Mute e Motu Piti Aau. La barriera corallina circonda e protegge Bora Bora, dando vita ad uno straordinario ecosistema marino fatto di pesci colorati, fondali ricchi di vita ed un mare calmo e trasparente dove nuotare in tutta sicurezza e relax. Il monte Otemanu, con i suoi 800 metri di altezza, domina l’isola e tutti i suoi motu (piccoli rilievi di sabbia a pelo d’acqua). Il clima è mite, perfetto per vivere all’aria aperta sulle spiagge bianchissime di origine vulcanica o all’ombra delle fitte palme che ornano le coste. Non ci sono molte auto sull’isola, la gente è tranquilla e molto disponibile; dunque per scoprire tutto il fascino di Bora Bora è sufficiente noleggiare una bicicletta e pedalare verso uno dei tanti angoli di paradiso che quest’isola offre ai visitatori. Fra le cose da fare c’è senz’altro un’escursione al lagunarium dove si trovano quattro vasche con squali, tartarughe, carangidi (una specie di tonni), razze e i tradizionali pesci tropicali. Ci si può immergere, in tutta sicurezza, in mezzo a questi animali e i più coraggiosi hanno la possibilità di fare il cosiddetto shark feeding. I visitatori che provano questa esperienza, generalmente, scoprono che gli squali non sono animali così spietati come si racconta ma che – con le dovute cautele – si lasciano accarezzare e non si dimostrano aggressivi. C’è poi la possibilità di esplorare tutta la laguna di Bora Bora, fare snorkeling sulla barriera corallina e provare l’emozione di avvistare razze e squali - pinna nera, limone e nutrice - in acque azzurre e cristalline. In alternativa si può scoprire la laguna da una prospettiva inconsueta, noleggiando delle veloci moto d’acqua che permettono ai viaggiatori di passare repentinamente da un colore all’altro della laguna, fra spiagge bianche e rosa, acque trasparenti e di un blu intenso. Una fuga d’amore da queste parti è quanto di meglio si possa desiderare per concedersi del tempo di qualità in assoluto relax e armonia.