Menfi è uno dei grandi gioielli della provincia di Agrigento e sorge tra i magnifici templi dorici di Selinunte e l’area di Eraclea Minoa, sede di scavi archeologici. Attraversata dai fiumi Belice e Carboj, si affaccia sullo splendore del Mar Mediterraneo con le sue spiagge sabbiose ricche di dune naturali che arrivano fin quasi alla città stessa. Per via delle scarse precipitazioni e del grande caldo, la sensazione è quella di trovarsi in un deserto che arriva a specchiarsi nel mare.

Abitata fin dalla preistoria, fu qui che i Saraceni sbarcarono alla conquista della Sicilia. Le successive dominazioni spagnole e normanne hanno lasciato splendidi ricordi in antichi monumenti come il Castello Svevo del 1238, voluto da Federico II di Svevia e costruito sui resti di una fortezza araba distrutta, e la Torre Federiciana.

Numerosi sono poi gli splendidi edifici della città come il palazzo baronale Pignatelli, il Palazzo Ravidà e il palazzo Tito: camminare per le strade di Menfi equivale a immergersi in secoli di storia e di arte. Anche le chiese sono componenti fondamentali della città; tra loro spiccano quella di San Giuseppe, la chiesa del Purgatorio, la Chiesa dell’Addolorata, la Chiesa di San Rocco e sopratutto la Chiesa Madre Sant’Antonio di Padova.

Menfi non è solo città d’arte, è anche splendido mare, relax e vita all’aria aperta. Il paesaggio costiero è una gioia per i sensi: i fondali marini sono colorati e ricchi di fauna, e la natura oltre le dune di sabbia è rigogliosa e profumata. Da visitare sono senz’altro il Serrone Cipollazzo, una collina ricoperta di sabbia davvero particolare con in cima un fitto canneto ricco di flora mediterranea, e la collina Capparrina di Mare, disseminata di palme nane e affacciata su una graziosa spiaggia, habitat di tartarughe marine e magnifici gabbiani reali.

Tra gli eventi, sicuramente da non perdere è l’annuale festival Inycon, tra giugno e luglio, dedicato al vino e alla cucina siciliana, tra musica, danze e spettacoli.