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Vacanze a
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Il meglio di una vacanza a Zanzibar con Eden
Un viaggio tra natura incontaminata e acque cristalline 

Un viaggio a Zanzibar ti porta in un vero paradiso tropicale, dove le acque turchesi dell'Oceano Indiano incontrano spiagge di sabbia bianca e palme rigogliose. Zanzibar è molto più di una semplice destinazione balneare: è un’isola ricca di storia, cultura e natura incontaminata. Dalle incredibili barriere coralline, perfette per lo snorkeling e le immersioni, alla rigogliosa foresta di Jozani, abitata dalle rare scimmie colobo rosse, ogni angolo dell'isola ti sorprenderà. Non perderti le splendide spiagge come Kiwengwa e Kendwa, dove potrai nuotare con i delfini. Con il suo clima mite tutto l’anno, Zanzibar è la meta perfetta per chi cerca una vacanza all’insegna del relax e dell’avventura. Hai già messo il costume in valigia?

Le vacanze a Zanzibar sono ideali per chi desidera un mix perfetto di natura, mare e cultura. L’isola offre una varietà di esperienze uniche: dalle spiagge paradisiache alle foreste pluviali abitate da una fauna esotica. Non mancano le escursioni imperdibili a Stone Town, la capitale storica, dove potrai passeggiare tra vicoli pieni di storia e profumi di spezie. Che tu sia in cerca di avventura o di relax, una vacanza a Zanzibar ha tutto ciò che serve per rendere il tuo soggiorno indimenticabile! Prenotando con Eden, i più avventurosi potranno anche aggiungere qualche giorno di vacanza in Tanzania per partecipare ad un safari: un vero sogno!

Resort a Zanzibar

Il modo migliore per goderti le tue vacanze a Zanzibar è optare per un soggiorno all inclusive in un resort, che ti permette di rilassarti senza pensieri. Ci sono tre formule: standard all inclusive, soft all inclusive e l’hard all inclusive, nelle quali cambiano leggermente i servizi inclusi! Ogni resort propone piatti internazionali e locali, ideali per chi ama sperimentare nuovi sapori. Preparati a vivere una vacanza senza pensieri con Eden!

Viaggio Zanzibar e Safari

Per chi sogna di combinare l’avventura del safari con il relax sulle spiagge, Eden offre pacchetti vacanze a Zanzibar che includono sia il soggiorno mare che un emozionante safari in Tanzania! Con un breve volo interno da Zanzibar, potrai vivere l’emozione di un game drive tra leoni, elefanti e zebre nei parchi più belli della Tanzania e goderti il mare cristallino di Zanzibar.

Escursioni da fare in viaggio a Zanzibar

Durante il tuo viaggio a Zanzibar, potrai arricchire la tua vacanza con escursioni indimenticabili. Da non perdere la visita a Stone Town, cuore storico dell’isola, o il tour alla foresta di Jozani, dove vivono le rare scimmie colobo rosse. Per gli amanti del mare, ti consigliamo un’escursione alla spiaggia di Kizimkazi, famosa per i delfini, o una gita in barca per esplorare la barriera corallina. Le escursioni a Zanzibar proposte da Eden renderanno la tua vacanza ancora più speciale!

Abbiamo raccolto qui di seguito tutte le regole delle principali destinazioni, dove in alcuni casi è necessario effettuare delle registrazioni, compilare il visto o semplicemente essere in possesso del documento di viaggio. Scopri tutte le regole per viaggiare.

Top Seller Zanzibar: hotel più amati e venduti

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POV Zanzibar: cosa fare e vedere

Stone Town

La parte vecchia della capitale Zanzibar Town sorge sulla costa orientale di Unguja, la più grande delle isole dell'arcipelago, ed è stata dichiarata patrimonio nazionale dell'umanità dall’Unesco. È il centro più importante in assoluto per la cultura swahili, vista la ricchezza di reperti, tradizioni e strutture tipiche del luogo.

Tra questi ci sono le vecchie stradine di pietra e i meravigliosi palazzi arabi, ognuno con il suo portone in legno intagliato e decorato. Qui si può anche visitare la prima casa fornita di energia elettrica di Zanzibar, conosciuta anche come la Casa delle meraviglie. È qui che per la prima volta gli abitanti hanno potuto vedere e usare un ascensore! Oggi si tratta di uno degli edifici più maestosi della città ed è stato adibito a museo dedicato alla tradizione e alla storia swahili.

La città è dolcemente animata da tanti mercatini colorati e un po’ caotici, perfetti per arrivare a conoscere da vicino lo spirito di Zanzibar e dei suoi abitanti. Un esempio è il mercato di Darajani, famoso per la freschezza di frutta e verdura e per l’artigianato caratteristico come i kanga, gli abiti tradizionali della cultura swahili, e i famosi batik tingatinga, oggetti e tessuti dipinti nello stile pittorico che prende il nome dal suo fondatore, Edward Said Tingatinga. Questi dipingeva su basi inusuali con materiali altrettanto inusuali, come la vernice per le biciclette, componendo creazioni in tema surreale e naif.

Bububu

Zanzibar è circondata da barriere coralline e spiagge tropicali: sabbia bianchissima e fine, mare trasparente e le ombre delle palme per rilassarsi pigramente al sole. Queste acque dai fondali spettacolari sono l’ideale per praticare sport acquatici, snorkeling e immersioni, mentre i dintorni dei villaggi sono luoghi dove partire per vivere tante splendide avventure esplorando la vegetazione e le colline delle isole.

Le spiagge più belle e popolari sono Bububu, a soli 10 chilometri da Stone Town, Kizimkazi a sud, dove è facilissimo incontrare i delfini e nuotare insieme a loro, e Kiwengwa, tra favolosi resort da sogno.

Kiwengwa

Kiwengwa si trova sulla costa nordorientale dell’isola e conta una delle spiagge più belle del paese, rinomata per la sua finissima sabbia di un bianco abbagliante e per i suoi spettacolari paesaggi marini che si alternano seguendo il ciclo quotidiano delle maree. Il mare è infatti balneabile solo per alcune ore al giorno e poi si ritira per centinaia di metri lasciando affiorare i fondali.

Se si passeggia sulla spiaggia nei giorni di bassa marea, sul bagnasciuga si troveranno intere distese di conchiglie cipree, di colore viola chiaro. Secoli fa venivano considerate preziose quanto le monete ed erano spesso usate per il commercio. Zanzibar è in pratica un paese che in passato ha avuto il suo conio di stato nazionale nel fondo del mare e oggi lo tutela fortemente con suo patrimonio naturale.

Grazie alle battute di pesca d’altura (molto in voga da queste parti), non è raro che la sera si possa gustare pesce fresco cucinato dai pescatori direttamente sulla spiaggia. Per chi ha voglia di esplorare, la posizione abbastanza centrale permette infine di raggiungere con grande facilità tutti i luoghi di maggior interesse dell’isola. Da non perdere per chi ama la spiaggia e il mare sono anche quella di Matemwe e quella di Michamvi, tra lagune, baie e tramonti multicolore che saranno davvero difficili da dimenticare.

Uroa

Uroa, suggestivo villaggio di pescatori nella parte orientale dell’isola di Zanzibar, si distingue per una bellissima spiaggia la cui particolarità è data da una spettacolare lingua di finissima sabbia bianca che si insinua nell’oceano per centinaia di metri.

Questa caratteristica offre il privilegio davvero unico di lunghissime passeggiate durante la bassa marea, fra ali d’acqua con incredibili trasparenze e dai colori sempre cangianti, e con la possibilità di bagnarsi e fare snorkeling fra pesci colorati, coralli e stelle marine immergendosi nelle piscine che si formano in modo naturale. Lungo la riva, a completare uno scenario realmente da sogno, si allineano le “ngalawa”, le tipiche barchette in legno dei pescatori, che vi ricorderanno di essere su una delle isole più pittoresche e idilliache del continente africano (e che vi permetteranno di mangiare dell’ottimo pesce fresco!).

Kendwa

La baia di Kendwa, indubbiamente una delle più incantevoli di Zanzibar, ha una profonda spiaggia di sabbia bianchissima, quasi accecante quando il sole splende, che si allunga per diversi chilometri da Nungwi, all’estremità settentrionale dell’isola, verso sud lungo il litorale occidentale.

Proprio questa invidiabile posizione consente ai turisti di fare il bagno durante l’intero arco della giornata, perché la costa rivolta verso il continente risente molto poco del fenomeno delle maree. La zona è quindi rinomata per l’estrema tranquillità e trasparenza delle acque, celebri per le varie tonalità d’azzurro che assumono, e per la possibilità di assistere a tramonti mozzafiato che radunano ogni sera decine di estasiati ammiratori sulla spiaggia. Non a caso molti siti web ed esperti la includono fra le sei spiagge più belle del pianeta! Qui sono sorte negli anni dapprima alcune semplici capanne di avanguardie hippie poi soppiantate da bungalow più strutturati trasformatisi in seguito nei primi bed & breakfast, prima della nascita dei veri e propri resort. Una volta al mese, in occasione del plenilunio, si tiene la famosissima Festa della Luna, risalente ai tempi dei grandi raduni hippie e oggi frequentata da giovani di tutto il mondo. Tra i party più popolari per la Full Moon, quello al Kendwa Rocks è speciale, ricchissimo di spettacoli danzanti e concerti. E se non sarete così fortunati da essere qui con la luna piena, sappiate che il sabato è comunque la sua serata top.

Arcipelago di Zanzibar

L’arcipelago di Zanzibar sorge in prossimità delle coste della Tanzania, nell’Africa orientale, circondato dall'Oceano Indiano. L’arcipelago è composto dall’isola principale, Zanzibar (in swahili Unguja), dalla seconda per estensione, Pemba, e poi da più di 40 altre isolette minori.

Alcune di queste isole, disabitate, sono ancora oggi regno esclusivo di flora e fauna. Il canale di Zanzibar è il punto più stretto del tratto di mare che divide la Tanzania da Unguja. Il clima è tipicamente tropicale, con la temperatura che resta calda tutto l’anno, anche durante le due stagioni delle piogge tra marzo e giugno e tra ottobre e dicembre.

Le isole sono ricche di colline e pianure e prive di montagne particolarmente elevate. Oggi sono presenti soprattutto sterminati campi coltivati e i resti delle antiche e vastissime foreste pluviali, spesso abbattute per fare spazio alle colture. Non è un caso, dunque, che le tre grandi riserve naturali di Zanzibar siano appunto le foreste pluviali di Jozani, a Unguja, e Ngezi e Msitu Mkuu, a Pemba.

La prima è la più famosa e la più estesa delle tre, situata a 40 minuti da Stone Town. È ricca di eucalipti, alloro, palme giganti e palme da olio. Qui vive la specie di scimmia nativa di Zanzibar, la scimmia colobo rossa, ma anche maiali selvatici, antilopi dik-dik, manguste e il leopardo di Zanzibar che oggi è una specie rara. A Pemba la specie più famosa è la volpe volante. Qui le riserve naturali sono abitate da primati, cinghiali, civette, manguste e antilopi. Inoltre, è da segnalare la fantastica varietà di farfalle tropicali: vere macchie di colore in volo.

Michamwi

La penisola di Michamwi Kae è uno dei luoghi più selvaggi e incontaminati dell’isola e per questo ideale per chi ricerchi un ambiente marcatamente autentico e lontano del turismo di massa. Si trova infatti sul versante orientale di Zanzibar, lungo un lembo di terra che si protrae verso l’Oceano per qualche km, formando una baia con affaccio ad ovest, Chwaka bay. Questa particolare posizione permette sì di assistere al fenomeno delle maree, caratteristico da questa parte dell’isola, ma in una forma del tutto attenuata.

Altro privilegio, assolutamente non da poco, è quello di poter assistere a spettacolari tramonti sul mare. Il contesto è uno dei più autentici ed incontaminati dell’isola, con sabbia bianca e soffice come talco a contrasto con le infinite tonalità di turchese dell’Oceano Indiano. Da queste parti non c’è grande mondanità, tuttavia ci sono diversi bar sulla spiaggia dove bere una birra al tramonto come il Kae Funk beach bar mentre, per un po' di sport acquatici e divertimento sarà necessario spostarsi nelle vicine Paje e Jambiani, ideali per dilettarsi nel kite e nel windsurf! Qui abbondano i localini direttamente sulla spiaggia, amatissimi amatissimi dai globetrotter di tutto il mondo in cerca di ambientazioni esotiche, buon cibo e tanto divertimento a partire dalle prime luci del tramonto fino a notte inoltrata. Purtroppo in queste località le strutture sono ancora molto semplici e pertanto, per chi ricerca qualche confort in più e un po' di riposo, soggiornare a Michamwi è un ottimo compromesso.

Forti e Moschee

A Stone Town, che prende il nome dalla pietra corallina utilizzata per le sue strutture, i palazzi caratteristici da visitare sono davvero moltissimi. Un esempio è l'High Court of Justice, un edificio che unisce gli stili portoghesi e arabi, o i bagni persiani di Mamammi, antichi bagni turchi non più in uso e ora aperti ai visitatori.

Queste sale da bagno furono il dono di un sultano a sua moglie e sono composti da 3 stanze a cupola, con iscrizioni dei poemi Shirazi e sure del Corano. Le stanze venivano utilizzate per il bagno caldo, la sauna e il massaggio.

Il forte arabo Ngome Kongwe è una fortificazione che sorge proprio accanto alla Casa delle meraviglie. Costruito dagli omaniti nel XVII secolo, all’inizio era una struttura difensiva contro i portoghesi, poi divenne una prigione e in seguito una caserma. Oggi invece è un punto di ritrovo sociale che ospita negozietti, botteghe e centri culturali tematici sull’henné e la cucina di Zanzibar. Il piazzale del forte di sera si trasforma in un teatro all’aperto con spettacoli, manifestazioni e balli.

Al centro della piazza Mizingani c’è un enorme albero di ficus, risalente al 1944, sotto al quale gli artigiani e i carpentieri lavorano costruendo barche di ogni tipo, indifferenti al traffico che li circonda: in pratica un affascinante cantiere navale all’aperto.

A Stone Town ci sono poi moschee islamiste, cattedrali cristiane, e templi indù, testimonianze storiche delle dominazioni subite nel corso dei secoli. Gli abitanti di Zanzibar oggi sono in maggior numero musulmani ibaditi, seguiti da cristiani e induisti

Da non perdere a Zanzibar

Una lingua di sabbia bianchissima che affiora dal mare antistante Stone Town. Questa spiaggia è facilmente collegata grazie alle imbarcazioni che partono dal porto della cittadina. Una curiosità per i più romantici: Nakupenda in lingua Swahili vuol dire “Ti Amo”.
Questo tour vi accompagnerà nei luoghi del commercio e della coltivazione, tra cui il villaggio di Kizimbani, dove potrete sentire il profumo intenso delle spezie più pregiate e di frutti tropicali. Il cardamomo, il pepe nero, la cannella, lo zenzero, la vaniglia vi rimarranno impressi per il loro intenso profumo.
Conosciuto in arabo come Beit–el-Ajaib, si trova a Stone Town. Fu costruito alla fine del XIX secolo ed utilizzato come residenza dai Sultani che governarono l’isola e poi come palazzo del governo fino alla rivoluzione del 1964. Oggi ospita il “Museo delle Meraviglie” con esposizioni permanenti sulla vita e la cultura delle popolazioni Swahili.
La Riserva naturale di Jozani è una spettacolare foresta di ben 3000 ettari, dove eucalipti secolari si alternano ad allori e palme giganti. La vera chicca? Qui vive una rarissima specie di scimmiette dal dorso rosso, le Red Columbus, e si dice sia l’unico posto al Mondo dove trovarle!
Quest’isola assume diversi nomi, ma il nome più diffuso è Changuu. Si tratta di un'isoletta lunga quasi un chilometro e larga nemmeno 200 metri a 5 km da Stone Town. L’isola è raggiungibile in dhow ed ospita una nutrita colonia di tartarughe giganti, i Duikers (piccole antilopi) ed una grande varietà di volatili e farfalle.
Zanzibar è ricchissima di siti per gli appassionati di immersioni, se ne contano oltre 60 sparsi tra le riserve naturali e gli atolli che circondano l’isola. I centri diving attrezzati sono davvero numerosi e sono presenti nelle vicinanze della maggioranza dei resort della programmazione Eden Viaggi.
È una celebrazione molto comune soprattutto nella località di Makunduchi, nel Sud dell’isola. In quei giorni vi potreste imbattere in feste con banchetti di pietanze locali e immensi falò intorno ai quali si celebrano strane rievocazioni tribali con lotte con gambi di piante di banana o gruppi di uomini che si prendono in giro tra loro “benevolmente” come se si trattasse di una messa in scena goliardica!
Piccolo atollo paradisiaco, con sabbia bianca e fine come talco e acque calde e ricche grazie alla bella barriera corallina che lambisce completamente l’isolotto a pochi metri dalla riva. Sull’isola non si può sbarcare perché è un’isola privata. Poco importa, la vera ricchezza di Mnemba è nei suoi fondali, definiti dagli esperti tra i più ricchi e meglio conservati del mondo. Corallo rosso, pesci coloratissimi ma anche tartarughe e, per i più fortunati, delfini!
Ci sono diversi modi per ammirare le incantevoli spiagge dell’isola. Il più "emozionante" per le spiagge di Nungwi è sicuramente con il Parasailing, dove avrete un’incredibile “vista” dall’alto sulle meravigliose spiagge bianche del nord. Per chi invece vuol dominare le onde, il luogo ideale per il Kite e il Windsurf è certamente Paje, grazie all'effetto dei venti che lambiscono la sua splendida barriera corallina.
Dall’11 al 13 Febbraio si svolge uno dei più grandi festival di musica africana, un evento unico nel quale centinaia di artisti, affermati ed emergenti, che provengono da ogni parte del continente africano, con la collaborazione di alcune star internazionali, si esibiscono a Stone Town. Durante l’evento ci saranno incontri e focus sulla cultura swahili e sulla contaminazione musicale africana.
Tra i vicoli e le architetture arabesche del centro di Stone Town, capitale dell’isola, vi potrete facilmente imbattere in quella che fu la casa in cui nacque (nel 1940) Freddie Mercury, leggendario cantante dei Queen. Questo luogo oggi è decisamente meta di “pellegrinaggio” di numerosi fan di tutto il mondo! Da non perdere!
Non il solito Zoo… a 13 km da StoneTown e a 25 da Kendwa e Kiwengwa, opera questo centro riabilitativo per animali selvatici che apre le sue porte ai visitatori, in fasce orarie definite, e vi consentirà di entrare in contatto con i suoi esotici "ospiti".
Alla scoperta di Zanzibar

Zanzibar, questo nome musicale e ritmico, deriva di sicuro dall’arabo, ma l’etimologia vera e propria della parola non è mai stata definita con certezza. Secondo la teoria più popolare il nome deriverebbe da “zanj”, che i Persiani davano agli africani, e zang-i bar significherebbe infatti “terra dei neri”. Altre teorie asseriscono invece che Zanzibar derivi da “zanjabīl”, ovvero zenzero.























Informazioni utili

Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità residua e con almeno una pagina libera. È obbligatorio il visto d'ingresso, la richiesta del visto deve essere fatta on line accedendo al sito web del “Tanzania Service Immigration Department” https://eservices.immigration.go.tz/visa/.
In alternativa, si può fare la richiesta all’arrivo in aeroporto a Zanzibar (costo indicativo Usd 50, consigliato il pagamento in contanti).

Per maggiori informazioni sui documenti necessari per il tuo prossimo viaggio clicca qui.

Per l'ingresso a Zanzibar è obbligatorio inoltre sottoscrivere una polizza assicurativa denominata ZIC, acquistabile prima della partenza on line sul sito https://visitzanzibar.go.tz/ al costo di USD 44 per persona. Verrà rilasciato un QR code da mostrare all'imbarco del volo e all'arrivo a Zanzibar. In caso di mancata presentazione l'imbarco sarà negato

NB: data la variabilità delle normative in materia e per maggiori informazioni, prima della partenza è necessario consultare il sito viaggiaresicuri.it.    

Il clima di Zanzibar è tropicale e caldo tutto l’anno. Si distinguono due diversi periodi più umidi: tra metà ottobre e dicembre e da marzo a maggio.

Il periodo migliore per andare a Zanzibar è quello dei mesi più secchi e cioè tra giugno e ottobre; consigliamo anche gennaio, febbraio e marzo.

La differenza oraria è di 2 ore in più rispetto all’Italia, una con l'ora legale.

La lingua ufficiale è il Ki-swahili ma è abbastanza diffusa la lingua inglese.

L'unità monetaria è lo Scellino della Tanzania, diviso in 100 centesimi, 1 euro vale circa 2500 Scellini. L'euro è accettato un po’ ovunque ma in alcuni casi può essere più conveniente pagare in dollari americani. Segnaliamo tuttavia che le banconote emesse prima del 2006 non vengono accettate dalle banche, dagli hotel e dai locali pubblici.

Un volo per Zanzibar ha una durata di circa 11 ore.

Si è consigliabile munirsi di adattatore 220 V con prese a lamelle piatte. Si raccomanda la massima attenzione nell'utilizzo di prese elettriche.

È consigliato un abbigliamento sportivo e informale soprattutto per i safari; da non dimenticare cappellino, occhiali da sole, creme protettive e repellenti contro gli insetti. Inoltre è consigliato un capo pesante per i safari, specie la sera. Durante il periodo delle piogge, dopo il tramonto, è preferibile un abbigliamento con maniche lunghe e pantaloni lunghi. Si consiglia anche un abbigliamento formale per le serate di gala in hotel o per una cena in qualche ristorante alla moda.

La mancia, sebbene non obbligatoria, è considerata consuetudine per assicurarsi un buon servizio.

La tradizione culinaria dell’arcipelago di Zanzibar presenta combinazioni di sapori particolari e insolite che, come per l’architettura dei suoi centri, riflettono le tante influenze subite nel corso delle varie dominazioni che si sono susseguite sulle isole. Anche la cucina quindi è un mix di ricette arabe, europee e indiane, adattate alla disponibilità dei prodotti locali.

Zanzibar è stato uno dei più grandi esportatori di spezie della storia ed è naturale che i piatti tipici di queste terre siano pervasi dai profumi e dai sapori di queste coltivazioni, come ad esempio i chiodi di garofano per i quali detiene il primato assoluto. E’ inoltre un’esperienza indimenticabile passeggiare tra le vaste distese di campi di spezie, un vero giardino di profumi che coinvolgono i sensi; un giardino fatto di cannella, cardamomo, chiodi di garofano, curcuma, henné, vaniglia, zafferano e tanto altro ancora.

Le grandi protagoniste delle tavole di Zanzibar sono naturalmente le specialità marine, tra pesci, molluschi e frutti di mare. Tra queste preparazioni spiccano lo squalo alle spezie e il pwewa wa nazi, il “polpo in cocco”, preparato con i polpi fatti cuocere nel latte di cocco, accompagnati da curry, cannella, aglio e lime.

Tra le carni invece troviamo il boku-boku, uno spezzatino di carne piccante cotto nello zenzero, e la carne pilau, oca cucinata con patate, cipolle, spezie e latte di riso. I dolci tipici più famosi sono la celebre torta di spezie, con cannella, chiodi di garofano, noce moscata e cioccolato, e il pane nocciole e datteri, con uova e vaniglia, che si consuma tradizionalmente quando termina il periodo di digiuno del Ramandan.

Per quanto riguarda gli eventi, sono tante le manifestazioni che si tengono nelle isole dell’arcipelago. In particolare ogni anno a Zanzibar si tiene lo Zanzibar International Film Festival, o semplicemente ZIFF, uno degli eventi culturali più importanti e sentiti di tutta l’Africa orientale. Si tiene a Stone Town, con eventi minori nei piccoli centri rurali della zona.

Tra i prodotti dell’artigianato locale non potete perdervi sculture e maschere in legno, collane, monili di raffinata fattura, ma anche tanti oggetti di stoffa. Ovviamente consigliamo l’acquisto di spezie che qui sono coltivate in grande quantità e sono di alta qualità.

Eden è a tua completa disposizione prima della partenza e durante la tua vacanza. Per ogni richiesta di chiarimento contattando il nostro Assistente in loco, o agenzia corrispondente, se presenti nella destinazione prenotata, o il nostro servizio clienti allo 011.19682471. In caso sia necessario contattare il fornitore locale con il quale il servizio è stato confermato, si prega di verificare il nome del corrispondente alla voce "Servizio fornito da" nel riepilogo del programma di viaggio.

Una visita dell’isola è d’obbligo se si vuole scoprire la cultura locale; si potranno visitare la città di Stone Town, dichiarata patrimonio UNESCO, le piantagioni di spezie che si diffondono per tutta l’isola. Non mancano certo le escursioni di mare, tra gite in barca al tramonto o sull’imbarcazione tradizionale il Dhown. Escursioni a Zanzibar oppure leggi il nostro racconto di viaggio su cosa fare a Zanzibar in sette giorni!