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Nella parte settentrionale della Puglia c’è uno sperone di 2.100 chilometri quadrati, proteso verso l’Adriatico. Questa punta di terra, appartata e selvaggia, è il promontorio del Gargano. Sulle sue pendici si distendono meravigliosi borghi con casette bianche fitte fitte a strapiombo sul mare. Lungo i 140 chilometri di costa si rincorrono ampi arenili di sabbia fine e dorata e intime calette di ghiaia, punteggiate dai trabucchi.
A incorniciare il litorale ci sono le altissime e candide falesie, le grotte calcaree, le dune di sabbia ricamate dalle passerelle di legno e i fitti boschi di pini d’Aleppo. Un filo di terra, come una preziosa collana, separa il mare dai laghi di Lesina e di Varano. Due specchi verdi che brulicano di pesci. E poi, a pochi chilometri dalla costa, le “perle dell’Adriatico”: le isole Tremiti. Cinque gioielli posati sulla distesa blu del mare. Sul promontorio l’aria profuma di pino, di salsedine e di agrumi. I colori sono intensi: il verde dei boschi, il blu del mare, il bianco delle case, il celeste dei laghi e il giallo vivace dei limoni di Femminiello. Chi visita il Gargano deve fare spazio, nel proprio bagaglio di ricordi, a luoghi difficili da dimenticare.
Distesa su uno spuntone roccioso e allungata verso il mare, Vieste è la propaggine del promontorio che si allunga verso Oriente. È abbracciata sia a nord che a sud da due ampie distese sabbiose. Le case imbiancate a calce, il groviglio di archi, le viuzze, la bellissima cattedrale, il castello e le piazze assolate le regalano un’atmosfera vivace e modaiola. L’impressione è quella di passeggiare in un paesello della Grecia.
La luminosità è la stessa: quella dei raggi del sole che si riflettono sulla calce bianca delle case e dei muretti. Per i suoi tesori architettonici e naturalistici è una delle mete più amate del Gargano. Il cuore del centro storico è un gioiello, così come Piazza Garibaldi, Piazza Kennedy e la Marina Piccola. Ma il vero protagonista di Vieste è il mare, dominato dal Pizzomunno, lo sperone di roccia candida che emerge dalle acque. La leggenda racconta che al di sotto della dura crosta di pietra si celi il cuore di un umile pescatore, Pizzomunno, che decise di resistere all’ammaliante canto delle sirene per amore della sua Crisalda e per questa ragione fu trasformato in pietra, mentre la consorte fu trascinata negli abissi del mare dove morì. Ogni 100 anni i due amanti si ricongiungono per vivere una lunga notte d’amore. Insomma, qui il mare custodisce storie davvero affascinanti. E affascinanti sono anche le grotte marine calcaree che si trovano nel tratto di costa che va verso Mattinata. Suggeriamo di esplorarle tutte con un’escursione in barca. A soli nove chilometri a nord di Vieste si incontra un’oasi naturalistico-archeologica costituita da 300 tombe del III-IV secolo d.C.. Le camere funerarie sono ricavate proprio all’interno di grotte immerse nella macchia mediterranea che lo rendono un luogo davvero suggestivo. La città è anche il posto giusto da cui partire alla scoperta del Parco Nazionale del Gargano, della Foresta Umbra e delle Isole Tremiti. Si può intraprendere uno dei tanti itinerari nella natura come quello che dalla località di Mergoli conduce fino alla spiaggia di Vignanotica, chiamata anche Baia dei Gabbiani. Il percorso si affaccia sulle alte falesie a strapiombo sul mare e su deliziose spiaggette di ciottoli. La vista è mozzafiato.
Abbarbicato su un’alta rupe si incontra Peschici, un romantico paesino che guarda il mare. Le casette candide si distendono sul dorso della montagna e formano un reticolo di viuzze che si aprono in meravigliosi scorci sul paesaggio marino. Sulla cima della rupe fa capolino il castello, che venne costruito nel 970 dai Bizantini, raso al suolo dai Veneziani e poi ricostruito per volere di Federico II. Oggi sono visitabili le prigioni, i depositi di armi e la terrazza a picco sul mare. Da non lasciarsi scappare è anche la Chiesa di Sant’Elia che conserva la Via Crucis dipinta da Alfredo Bortoluzzi, l’artista contemporaneo che si formò nella scuola del Bauhaus e poi si trasferì, nel 1958, a Peschici.
Sulla Piana di Peschici è da visitare l’Abbazia di Santa Maria di Càlena, antica tappa dei pellegrinaggi religiosi e oggi purtroppo abbandonata. Si tratta di una chiesa del IX secolo che ospita opere lapidee e graffiti di inestimabile valore (come quello che ritrae la Gerusalemme celeste). Ma Peschici è nota anche per le sue spiagge, tra le più belle del Gargano. Il tratto di costa che arriva fino alla Baia dei Turchi è dominato da candide rocce bianche circondate dal verde intenso della macchia mediterranea e, subito sotto, si distendono ampie baie sabbiose comodissime per le famiglie. Qui è doveroso lasciarsi tentare da una suggestiva cena sui trabucchi, le tipiche palafitte in legno dei pescatori che, protese verso il mare, oggi sono state trasformate in veri e propri ristoranti sull’acqua.
Una manciata di perle caduta in mare dalla mano di un gigante. Così appaiono le cinque isole che compongono il prezioso arcipelago delle Tremiti. Forse proprio per questa ragione sono chiamate “perle dell’Adriatico”. Le isole fanno parte dell’Area Marina Protetta Isole Tremiti, che a sua volta è parte del Parco Nazionale del Gargano. San Domino, San Nicola, Cretaccio, Capraia e Pianosa compongono questo grappolo di isole, poco distanti l’una dall’altra e ad appena 36 chilometri dalla costa. Un vero peccato, insomma, lasciarsele sfuggire.
Il profumo del pesce alla brace, il rosso intenso che colora il cielo all’ora del tramonto, la vegetazione incontaminata e le altissime scogliere che si tuffano nell’acqua turchese regalano all’arcipelago una bellezza commovente. Capraia, completamente disabitata, è famosa per l’Architiello, una meravigliosa volta naturale di roccia. Pianosa è la più selvaggia: la si può vedere solo da lontano perché è vietato approdarvi e fare il bagno. Cretaccio è un ammasso roccioso che va via via scomparendo, corroso dal vento e dal mare. L’isola di San Domino ricorda un’isoletta greca. È l’isola più lussureggiante dell’arcipelago con boschi di pini d’Aleppo, lecci e tantissime varietà di fiori. Baie, scogliere e falesie si rincorrono lungo la costa. Tra queste la Ripa dei Falconi sfiora gli 80 metri e nelle sue fratture nidifica il falco pellegrino. Cala delle Roselle, Cala del Sale, Cala Matano, Cala dei Benedettini e Cala dello Spido sono solo alcune delle baie più suggestive dell’isola. 40 siti di immersione, tantissime varietà di pesci, antichi relitti e grotte misteriose fanno tutto il resto. Alla celebre Grotta del Bue Marino si arriva in barca; leggenda vuole che nella spiaggetta sul fondo della grotta risposasse una misteriosa e gigantesca creatura marina. Perla tra le perle è la piccola isola di San Nicola dalla quale si gode uno spettacolare panorama che abbraccia, in un solo sguardo, tutte le isole dell’arcipelago, esclusa Pianosa. San Nicola è anche chiamata “l’isola capovolta” perché poggia su un fragile strato di argilla, mentre la superficie superiore è calcarea. Il centro storico è molto scenografico, posto su un alto e scosceso basamento chiamato “il Cannone”. L’altra parte di isola è invece completamente disabitata e ricoperta dalla macchia mediterranea. Ogni isola è diversa dall’altra, un motivo in più per visitarle tutte.
Il litorale del Gargano merita di essere visitato per intero, dall’Isola del Varano fino a Mattinata. In barca si possono raggiungere le calette e le grotte più impervie, mentre comodi sentieri conducono agli ampi arenili di sabbia dorata, abbracciati alle spalle dalla macchia mediterranea. Elencheremo alcuni dei tratti costieri più belli, ma la lista non sarà esauriente, perché le spiagge e le calette, in questa zona, sono tutte davvero bellissime. A Rodi Gargano si incontrano la Spiaggia di Ponente e la Spiaggia di Levante. La prima è accarezzata dai venti del Nord e per questo è la meta perfetta per i surfisti. La seconda offre una sabbia finissima, con un dolce ingresso in mare e una brezza che profuma sempre di arance e limoni. A Rodi Gargano si incontrano anche la Spiaggia del Sospetto, ai piedi dell’omonima grotta, e l’arenile dorato della Spiaggia di Baia Calenella. Il tratto di costa che da Peschici corre fino alla Baia dei Turchi è caratterizzato da rocce bianche, macchia mediterranea e baie ampie e sabbiose. Dalla Spiaggia della Marina è possibile ammirare il sole sorgere e tramontare; è una spiaggia ampia e comoda, molto apprezzata anche dai surfisti. La Cala è invece una baia di ciottoli più intima, raggiungibile solo in barca. La Zaiana è un’incantevole spiaggia di sabbia fine e altrettanto bella è la Spiaggia di Manaccora dove si trova un trabucco proprio sulla scogliera della Grotta degli Dèi. Non sono da meno Spiaggia di Cala Lunga, con la sabbia dorata circondata da trabucchi, Cala del Turco e la piccola Baia di Sfinale.
Le spiagge di Vieste sono tra le più note del Gargano. Spiaggia Stretta è un gioiello incastonato nella roccia del promontorio, coronato da una fitta pineta. Baia La Chianca è ideale per i viaggiatori che amano gli scogli ma non bisogna lasciarsi ingannare dalle rocce: l’entrata in acqua è dolce e il fondale è basso. Verso sud corre anche la bellissima Spiaggia di Castello, una vasta distesa sabbiosa racchiusa da candide scogliere dove spunta l’imponente Scoglio di Pizzomunno. Da qui si può passeggiare fino a raggiungere la Spiaggia dei Pipistrelli, ai piedi dell’omonima grotta. Poi c’è la Baia di Campi, una spiaggetta ghiaiosa bagnata da acque turchesi e circondata da misteriose grotte. Altre grotte si trovano nella Spiaggia di Vignanotica, conosciuta per la sua altissima falesia che crea bellissimi anfratti. Arrivati a Mattinata si incontrano piccole e deliziose spiagge che si susseguono una dietro l’altra. Si tratta di baie dal fondo ghiaioso, nascoste tra le alte falesie. Baia del Leone, Cala dell’Aquila, Cala dei Morti, Cala della Pipa sono solo alcune di queste, tutte meravigliose ma di difficile accesso. Baia delle Zagare è invece molto più comoda da raggiungere. Si tratta di un vero e proprio capolavoro naturale: le falesie bianchissime e immacolate e il mare verde smeraldo le regalano il privilegio di essere una delle spiagge più belle di tutto il Gargano.
Il Gargano è un po’ la sintesi di tutte le bellezze della Puglia. Più lo si scopre e più vien voglia di scoprirlo.
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