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Il meglio di una vacanza a Bayahibe
Bayahibe: slow vibes per rigenerare corpo e mente 

Nel momento in cui arriverete a Bayahibe, nella splendida Repubblica Dominicana, sarete subito immersi in un paradiso tropicale fatto di spiagge bianchissime, mare cristallino e un’atmosfera autentica. Questo ex villaggio di pescatori ha mantenuto il suo fascino selvaggio, offrendo il perfetto equilibrio tra relax e scoperta. Qui l’unico pensiero sarà scegliere lo scatto perfetto per immortalare tramonti infuocati e palme che danzano. Ma per vivere davvero la magia di Bayahibe, Eden vi consiglia di lasciarvi trasportare dai ritmi lenti del luogo: fermatevi in una locanda, chiacchierate con la gente del posto e scoprite il cuore pulsante di questa meravigliosa destinazione.

Ma... la bellezza del luogo non risiede soltanto nel villaggio! Durante la vostra vacanza a Bayahibe cercate di riservare qualche ora ad escursioni di cui, siamo certi, non vi pentirete. La posizione della cittadina, infatti, è strategica per raggiungere l’immensa riserva del Parque Nacional del Este e le vicine isole di Saona e Catilina. Se avrete tempo, in un paio d’ore si raggiunge anche la capitale Santo Domingo mentre, per chi cerca un po’ di adrenalina, consigliamo un tour in buggy o in quad.. E su Instagram? Moriranno tutti di invidia! Prenota ora la tua stupenda vacanza a Bayahibe, con Eden!

Ci sono esperienze che vale la pena fare almeno una volta nella vita. Una di queste è posare i piedi sulla morbida sabbia della spiaggia di Bayahibe. Un’altra è godersi il tramonto dalla spiaggia di Bayahibe, magari con un sottofondo musicale adeguato alla poesia che si ha davanti agli occhi e sorseggiando un buon drink. All’improvviso mare e cielo si tingono di rosso per poi sfumare pian piano verso un romantico rosa. Il sole dà un ultimo bacio all’isola prima di affidarla nelle braccia della notte. Sono attimi indimenticabili, i souvenir più preziosi da portare via con sé. Conviene cercare di catturare queste immagini con gli occhi, poiché nessuna foto renderà giustizia a tanta bellezza.

A un paio di chilometri da Bayahibe si trova l’altrettanto incantevole spiaggia di Dominicus Americanus. Questo è il luogo adatto anche per fare compere di souvenir, dagli immancabili gioielli di ambra e di larimar (graziosa pietra azzurra tipica dell’isola) agli oggetti legati alla cultura taino, fino ai sigari, al caffè e al rum. Chi volesse portare a casa la colonna sonora di questi luoghi non dovrà far altro che scegliere tra i tanti CD in commercio di merengue e bachata, generi musicali ormai noti in tutto il mondo ma che hanno trovato origine proprio nella Repubblica Dominicana.

A circa due ore di viaggio da Bayahibe, si trova la capitale della Repubblica Dominicana, Santo Domingo, da vedere se si vuole arricchire la propria vacanza 100% relax con un interessante percorso storico-culturale. Bisogna sapere, infatti, che Santo Domingo è stata la prima città europea fondata nel Nuovo Mondo. È incredibile quanto si sia conservata intatta la Ciudad Colonial che oggi costituisce il centro storico e, dal 1990, è divenuta un bene protetto dall’Unesco. In genere, i tour della città includono la visita di Plaza de España, della casa di Colombo, dell’Orologio del Sole del 1753 e della Casa Reale.

Se si è alla ricerca di una meta meno affollata, basta spostarsi verso l’estremità nord-orientale del Parque Nacional del Este. Qui si incontrerà Boca de Yuma, un villaggio di pescatori che offre un’ambientazione e un’atmosfera molto diverse rispetto a quelle della costa di Bayahibe. Qui il viaggiatore potrà fare una lunga passeggiata sul litorale roccioso oppure attraversare in barca il Río Yuma per arrivare alla piccola spiaggia di Playa Borinquen. Anche da queste parti è possibile fare un incontro con la storia, precisamente nel vicino villaggio di San Rafael del Yuma, dove sorge la Casa Ponce de León, una fortezza appartenuta all’omonimo condottiero spagnolo, famoso per aver perso la vita mentre era alla ricerca della leggendaria Fonte della Giovinezza.

Dopo i bagni nelle acque cristalline di Bayahibe non c’è nulla di meglio di un tuffo nella lussureggiante vegetazione del Parque Nacional del Este che, tra area terrestre e area marina, occupa quasi 800 chilometri quadrati.

La fitta foresta subtropicale si compone di una parte umida, una secca e una di transizione tra le due. In questo labirinto verde hanno trovato casa oltre 570 specie diverse di flora e fauna. I visitatori potranno dunque farsi ammaliare da questa generosa biodiversità.

All’interno del parco sono presenti anche ritrovamenti archeologici legati alle popolazioni aborigene del periodo precolombiano. Data la natura intricata della riserva, non tutte le aree sono accessibili, ma chi è ben disposto all’avventura potrà raggiungere in barca la località di Peñon Gordo per visitare una grande grotta situata a 2 km verso l’interno. Qui è possibile ammirare alcuni glifi attribuiti ai Taino, la prima popolazione amerinda insediatasi nei Caraibi. Al ritorno dall’escursione, per rinfrancarsi dalla fatica, ci si potrà rilassare sulla spiaggetta di Peñon Gordo. È consigliabile giungere sul posto equipaggiati di calzature con suole antiscivolo, repellente contro gli insetti, acqua e torce.

I viaggiatori che preferiscono gite meno impegnative scelgono di visitare la perla del parco, Isla Saona che offre un nuovo scenario da sogno. Man mano che ci si avvicina alla meta, ci si chiede se si stia andando incontro a un luogo vero o a un dipinto. Sono due i principali punti d’approdo: il piccolo e caratteristico villaggio di Mano Juan e la Piscina Natural (o Laguna Canto de la Playa) che offre subito la possibilità di bagnarsi, per l’appunto, in una tiepida e cristallina piscina d’acqua marina.

Fa parte della riserva del Parque Nacional del Este anche la graziosa Isla Catalina, isola corallina disabitata, ideale per fare snorkeling e conoscere da vicino la coloratissima fauna marina. Non appena indossati maschera e boccaglio, al viaggiatore si paleserà davanti agli occhi un mondo inaspettatamente popolato e vivace.

Chi sceglie Bayahibe come meta di soggiorno può accedere a una vasta offerta di escursioni.

La già citata Isla Saona si raggiunge in lancia, una piccola imbarcazione generalmente costruita in legno. La giornata trascorre tra rilassanti bagni, pranzo a buffet e divertente animazione. Si rientra a Bayahibe in catamarano. Per raggiungere Isla Catalina, invece, si passa dapprima per Altos de Chavón, un peculiare villaggio in stile rinascimentale mediterraneo arroccato su una scogliera che si affaccia su Río Chavón. Il villaggio è stato progettato dall’architetto italiano Roberto Coppa e costruito dall’industriale Charles Bluhdorn all’inizio degli anni ’80. Tra le altre cose ospita un museo archeologico che, nonostante le piccole dimensioni, espone numerosi manufatti taino, un anfiteatro romano di 5.000 posti e la graziosa chiesetta di San Estanislao. Lasciato questo luogo particolare, si procede alla volta della marina di Casa de Campo per imbarcarsi e navigare lungo il fiume Chavón gustando un aperitivo. Un veloce cambio di imbarcazione e si procede per raggiungere l’ultima destinazione dell’escursione: la bella isola di Catalina.

L’affascinante Santo Domingo si visita in giornata. Dopo il tour della Ciudad Colonial, ci si concede una pausa pranzo. Nel pomeriggio il programma prevede la visita al curioso ChocoMuseo, un museo dedicato al cioccolato situato in un edificio del XVI secolo. Infine, via libera allo shopping di artigianato locale.

Amanti dell’avventura? Le escursioni Crazy Wheels promettono un adrenalinico giro di mezza giornata a bordo di un buggy, un veicolo simile al Quad, specializzato per sfrecciare a tutta velocità sulla sabbia. I viaggiatori appassionati delle due ruote potranno invece fare il tour in sella a una moto. Ci si spinge nell’entroterra, verso le piantagioni di frutta e canna da zucchero, si passa attraverso villaggi tipici della zona e si arriva al Río Chavón dove gli avventurieri potranno tuffarsi per un rinfrescante bagno.

Il tour Samaná Vip conduce fino alla città Santa Bárbara di Samaná, la cui baia è famosa per l’osservazione delle balene (nel periodo che va da metà gennaio a metà marzo). Qui ci si imbarca per raggiungere Cayo Levantado, noto anche come Isla Bacardi, poiché è stato set fotografico di una campagna pubblicitaria del famoso brand. Dopo essersi rilassati in questo pezzo di paradiso, si pranza a buffet e si ritorna a Santa Bárbara di Samaná per conoscere più da vicino la città. Subito dopo è prevista la visita di un ranch e una rilassante passeggiata a cavallo fino alla cascata El Limón, alta ben 50 metri. L’acqua limpida scorre sulle pareti rocciose ricoperte di vegetazione e forma una piscina naturale: impossibile non immergersi!

Il Super Truck Safari, invece, è un particolare tour che si svolge a bordo di grossi camion militari. Dopo aver fatto tappa presso la Basílica de Nuestra Señora de la Merced di Higüey, ci si lancia “on the road” attraverso valli, montagne, piantagioni di canna da zucchero, caffè, cacao e tabacco. Dopo il pranzo in un ranch e la sosta vicino a un fiume, l’ultima tappa è la splendida spiaggia di Macao, conosciuta per essere una delle più belle spiagge dei Caraibi. È circondata da palme ed è molto frequentata da chi ama gli sport acquatici poiché spesso qui si creano le condizioni ideali per praticare il surf.

Gli appassionati di pesca possono trascorrere mezza giornata in barca accompagnati da guide esperte per sperimentare la pesca di marlin, barracuda e dorado, tre pesci tipici del Mar dei Caraibi.

Per chi ama le attività in mare c’è più di un’alternativa. Bávaro Splash è un’escursione durante la quale è possibile guidare le speedboat – le “Formula 1” del mare – e fare immersioni in stile scuba diving. Stringray Bay è una divertente esperienza di snorkeling. Con questa escursione si viaggia a bordo di un galeone dei pirati, riprodotto in ogni minimo dettaglio. Saliti a bordo si salpa e si arriva al largo per incontrare gli squali. Sì, in questa escursione i viaggiatori più coraggiosi potranno nuotare con gli squali nodriza e le mante.

Per chi non cerca l’adrenalina ma l’assoluto relax c’è l’esperienza di un centro benessere in mezzo all’oceano. Ocean Spa è un centro per la remise en forme realizzato a bordo di un’imbarcazione a 5 stelle. I partecipanti potranno accedere a un ricco programma che comprende lezioni di bio pilates, una nuova branca di questa disciplina, massaggi rilassanti, sedute di tonificazione e fish therapy. Di cosa si tratta? Pedicure e manicure fatte da pesciolini chiamati pesci dottori.

Bayahibe promette a tutti una vacanza da sogno… e mantiene la promessa.

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POV Bayahibe: cosa fare e vedere

Ci sono esperienze che vale la pena fare almeno una volta nella vita. Una di queste è posare i piedi sulla morbida sabbia della spiaggia di Bayahibe. Un’altra è godersi il tramonto dalla spiaggia di Bayahibe, magari con un sottofondo musicale adeguato alla poesia che si ha davanti agli occhi e sorseggiando un buon drink.

All’improvviso mare e cielo si tingono di rosso per poi sfumare pian piano verso un romantico rosa. Il sole dà un ultimo bacio all’isola prima di affidarla nelle braccia della notte. Sono attimi indimenticabili, i souvenir più preziosi da portare via con sé. Conviene cercare di catturare queste immagini con gli occhi, poiché nessuna foto renderà giustizia a tanta bellezza.

A un paio di chilometri da Bayahibe si trova l’altrettanto incantevole spiaggia di Dominicus Americanus. Questo è il luogo adatto anche per fare compere di souvenir, dagli immancabili gioielli di ambra e di larimar (graziosa pietra azzurra tipica dell’isola) agli oggetti legati alla cultura taino, fino ai sigari, al caffè e al rum. Chi volesse portare a casa la colonna sonora di questi luoghi non dovrà far altro che scegliere tra i tanti CD in commercio di merengue e bachata, generi musicali ormai noti in tutto il mondo ma che hanno trovato origine proprio nella Repubblica Dominicana.

Da vedere nei dintorni

A circa due ore di viaggio da Bayahibe, si trova la capitale della Repubblica Dominicana, Santo Domingo, da vedere se si vuole arricchire la propria vacanza 100% relax con un interessante percorso storico-culturale. Bisogna sapere, infatti, che Santo Domingo è stata la prima città europea fondata nel Nuovo Mondo.

È incredibile quanto si sia conservata intatta la Ciudad Colonial che oggi costituisce il centro storico e, dal 1990, è divenuta un bene protetto dall’Unesco. In genere, i tour della città includono la visita di Plaza de España, della casa di Colombo, dell’Orologio del Sole del 1753 e della Casa Reale.

Se si è alla ricerca di una meta meno affollata, basta spostarsi verso l’estremità nord-orientale del Parque Nacional del Este. Qui si incontrerà Boca de Yuma, un villaggio di pescatori che offre un’ambientazione e un’atmosfera molto diverse rispetto a quelle della costa di Bayahibe. Qui il viaggiatore potrà fare una lunga passeggiata sul litorale roccioso oppure attraversare in barca il Río Yuma per arrivare alla piccola spiaggia di Playa Borinquen. Anche da queste parti è possibile fare un incontro con la storia, precisamente nel vicino villaggio di San Rafael del Yuma, dove sorge la Casa Ponce de León, una fortezza appartenuta all’omonimo condottiero spagnolo, famoso per aver perso la vita mentre era alla ricerca della leggendaria Fonte della Giovinezza.

Parchi e natura

Dopo i bagni nelle acque cristalline di Bayahibe non c’è nulla di meglio di un tuffo nella lussureggiante vegetazione del Parque Nacional del Este che, tra area terrestre e area marina, occupa quasi 800 chilometri quadrati.

La fitta foresta subtropicale si compone di una parte umida, una secca e una di transizione tra le due. In questo labirinto verde hanno trovato casa oltre 570 specie diverse di flora e fauna. I visitatori potranno dunque farsi ammaliare da questa generosa biodiversità.

All’interno del parco sono presenti anche ritrovamenti archeologici legati alle popolazioni aborigene del periodo precolombiano. Data la natura intricata della riserva, non tutte le aree sono accessibili, ma chi è ben disposto all’avventura potrà raggiungere in barca la località di Peñon Gordo per visitare una grande grotta situata a 2 km verso l’interno. Qui è possibile ammirare alcuni glifi attribuiti ai Taino, la prima popolazione amerinda insediatasi nei Caraibi. Al ritorno dall’escursione, per rinfrancarsi dalla fatica, ci si potrà rilassare sulla spiaggetta di Peñon Gordo. È consigliabile giungere sul posto equipaggiati di calzature con suole antiscivolo, repellente contro gli insetti, acqua e torce.

I viaggiatori che preferiscono gite meno impegnative scelgono di visitare la perla del parco, Isla Saona che offre un nuovo scenario da sogno. Man mano che ci si avvicina alla meta, ci si chiede se si stia andando incontro a un luogo vero o a un dipinto. Sono due i principali punti d’approdo: il piccolo e caratteristico villaggio di Mano Juan e la Piscina Natural (o Laguna Canto de la Playa) che offre subito la possibilità di bagnarsi, per l’appunto, in una tiepida e cristallina piscina d’acqua marina.

Fa parte della riserva del Parque Nacional del Este anche la graziosa Isla Catalina, isola corallina disabitata, ideale per fare snorkeling e conoscere da vicino la coloratissima fauna marina. Non appena indossati maschera e boccaglio, al viaggiatore si paleserà davanti agli occhi un mondo inaspettatamente popolato e vivace.

Escursioni e attrazioni

Chi sceglie Bayahibe come meta di soggiorno può accedere a una vasta offerta di escursioni.La già citata Isla Saona si raggiunge in lancia, una piccola imbarcazione generalmente costruita in legno. La giornata trascorre tra rilassanti bagni, pranzo a buffet e divertente animazione. Si rientra a Bayahibe in catamarano. Per raggiungere Isla Catalina, invece, si passa dapprima per Altos de Chavón, un peculiare villaggio in stile rinascimentale mediterraneo arroccato su una scogliera che si affaccia su Río Chavón.

Il villaggio è stato progettato dall’architetto italiano Roberto Coppa e costruito dall’industriale Charles Bluhdorn all’inizio degli anni ’80. Tra le altre cose ospita un museo archeologico che, nonostante le piccole dimensioni, espone numerosi manufatti taino, un anfiteatro romano di 5.000 posti e la graziosa chiesetta di San Estanislao. Lasciato questo luogo particolare, si procede alla volta della marina di Casa de Campo per imbarcarsi e navigare lungo il fiume Chavón gustando un aperitivo. Un veloce cambio di imbarcazione e si procede per raggiungere l’ultima destinazione dell’escursione: la bella isola di Catalina.

L’affascinante Santo Domingo si visita in giornata. Dopo il tour della Ciudad Colonial, ci si concede una pausa pranzo. Nel pomeriggio il programma prevede la visita al curioso ChocoMuseo, un museo dedicato al cioccolato situato in un edificio del XVI secolo. Infine, via libera allo shopping di artigianato locale.

Amanti dell’avventura? Le escursioni Crazy Wheels promettono un adrenalinico giro di mezza giornata a bordo di un buggy, un veicolo simile al Quad, specializzato per sfrecciare a tutta velocità sulla sabbia. I viaggiatori appassionati delle due ruote potranno invece fare il tour in sella a una moto. Ci si spinge nell’entroterra, verso le piantagioni di frutta e canna da zucchero, si passa attraverso villaggi tipici della zona e si arriva al Río Chavón dove gli avventurieri potranno tuffarsi per un rinfrescante bagno.

Il tour Samaná Vip conduce fino alla città Santa Bárbara di Samaná, la cui baia è famosa per l’osservazione delle balene (nel periodo che va da metà gennaio a metà marzo). Qui ci si imbarca per raggiungere Cayo Levantado, noto anche come Isla Bacardi, poiché è stato set fotografico di una campagna pubblicitaria del famoso brand. Dopo essersi rilassati in questo pezzo di paradiso, si pranza a buffet e si ritorna a Santa Bárbara di Samaná per conoscere più da vicino la città. Subito dopo è prevista la visita di un ranch e una rilassante passeggiata a cavallo fino alla cascata El Limón, alta ben 50 metri. L’acqua limpida scorre sulle pareti rocciose ricoperte di vegetazione e forma una piscina naturale: impossibile non immergersi!

Il Super Truck Safari, invece, è un particolare tour che si svolge a bordo di grossi camion militari. Dopo aver fatto tappa presso la Basílica de Nuestra Señora de la Merced di Higüey, ci si lancia “on the road” attraverso valli, montagne, piantagioni di canna da zucchero, caffè, cacao e tabacco. Dopo il pranzo in un ranch e la sosta vicino a un fiume, l’ultima tappa è la splendida spiaggia di Macao, conosciuta per essere una delle più belle spiagge dei Caraibi. È circondata da palme ed è molto frequentata da chi ama gli sport acquatici poiché spesso qui si creano le condizioni ideali per praticare il surf.

Gli appassionati di pesca possono trascorrere mezza giornata in barca accompagnati da guide esperte per sperimentare la pesca di marlin, barracuda e dorado, tre pesci tipici del Mar dei Caraibi.

Per chi ama le attività in mare c’è più di un’alternativa. Bávaro Splash è un’escursione durante la quale è possibile guidare le speedboat – le “Formula 1” del mare – e fare immersioni in stile scuba diving. Stringray Bay è una divertente esperienza di snorkeling. Con questa escursione si viaggia a bordo di un galeone dei pirati, riprodotto in ogni minimo dettaglio. Saliti a bordo si salpa e si arriva al largo per incontrare gli squali. Sì, in questa escursione i viaggiatori più coraggiosi potranno nuotare con gli squali nodriza e le mante.

Per chi non cerca l’adrenalina ma l’assoluto relax c’è l’esperienza di un centro benessere in mezzo all’oceano. Ocean Spa è un centro per la remise en forme realizzato a bordo di un’imbarcazione a 5 stelle. I partecipanti potranno accedere a un ricco programma che comprende lezioni di bio pilates, una nuova branca di questa disciplina, massaggi rilassanti, sedute di tonificazione e fish therapy. Di cosa si tratta? Pedicure e manicure fatte da pesciolini chiamati pesci dottori.

Bayahibe promette a tutti una vacanza da sogno… e mantiene la promessa.

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