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Le spiagge più belle di Minorca
Come boomerang si torna alle meravigliose spiagge di Minorca. Quello che non si dimentica facilmente è il colore della sabbia che parte dal rosa e arriva fino al rosso intenso. Sembra proprio di trovarsi su Marte. La costa, lunga 216 chilometri, conta una settantina di spiagge ancora intatte e più di un centinaio di calette incastonate nella roccia. Quelle da non perdere sono tante, tantissime.
Un intero catalogo non sarebbe capace di esaurirle tutte. Cala Macarella è una meravigliosa insenatura a forma di conchiglia, Cala Turqueta è una spiaggia di sabbia bianca abbracciata da un rigoglioso bosco di pini e Cala Mitjana è una baia dalla sabbia fine e bianca, protetta da alte scogliere e bagnata da un mare blu intenso e poco profondo. Son Bou è la spiaggia più lunga di Minorca, una distesa di 3 chilometri di sabbia dorata, così come dorata è anche Santo Tomàs stretta tra le colline ricoperte di pini. Cala Morell è un delizioso arenile di sabbia e ciottoli bagnato da un mare profondo che raggiunge sensazionali sfumature di blu cobalto: è uno dei migliori luoghi dove fare immersioni, perché gli abissi celano tante grotte sottomarine da esplorare. Ma una delle baie più spettacolari di Minorca è Cales Coves: il percorso per raggiungerla prevede più di mezzora di cammino, ma una volta arrivati il premio di tanta fatica è un panorama che mozza il fiato. Nelle rocce che la circondano si contano più di 90 loculi scavati dall’uomo che insieme formano la più grande necropoli dell’isola. La spiaggia più suggestiva è Cala Pregonda: la distesa di sabbia rossa e il paesaggio scarno di sola roccia danno l’impressione di ritrovarsi catapultati su un altro pianeta. Forse proprio su Marte. Rossa è anche Cavalleria, la spiaggia più grande e famosa della costa nord dove ci si può ricoprire la pelle di fanghi. Cala Presili e Cala Tortuga sono avvolte nella natura rigogliosa del Parco Naturale di S’albufera d’es Grau. Entrambe sono oasi di pace, circondate da rocce che sfiorano mille sfumature di colori e da una natura incontaminata che vanta specie animali e vegetali uniche al mondo. Infine la spiaggia di Arenal, una delle più belle dell’isola, dalla forma quasi perfetta a ferro di cavallo, con una sabbia dorata e finissima bagnata da un mare cristallino e poco profondo. L’elenco potrebbe continuare ancora ma non vogliamo togliere il piacere della scoperta.
Informazioni utili
Per viaggiare alle Baleari è necessario il passaporto o la carta di identità valida per l’espatrio.
Minorca ha un clima tipicamente Mediterraneo con estati caldi ed inverni miti. L' Estate è calda e sollegiata, ma le alte temperature sono mitigate dalle brezze tipiche delle isole.
Non c'è differenza di fuso orario tra Minorca e l'Italia.
La lingua ufficiale a Minorca è lo spagnolo.
La moneta locale di Minorca è l'Euro.
La corrente elettrica alternata a 220 volt e 50 Hz. Le prese hanno due spine tonde, come in Europa continentale.
Da non dimenticare di mettere in valigia per un vacanza a Minorca sono: un cappellino,costume da bagno e occhiali da sole. Inoltre consigliamo abbigliamento sportivo per le escursioni in barca, un maglioncino per le serate che possono essere fresche.
Le mance a Minorca non sono obbligatorie ma naturalmente sempre gradite.
Se si domanda a un locale dov’è nata la Maionese sicuramente risponderà che è nata qui, a Minorca. L’espressione “salsa mahonesa” starebbe per salsa di Mahón. Inutile che i francesi ne rivendichino la paternità, perché gli abitanti dell’isola sono convinti che furono i soldati del duca Richelieu a introdurla nel continente. A Minorca, a tavola, non manca mai anche un bicchierino di saliveta (letteralmente: sputacchio), il gin servito con l’oliva. O, a seconda dei gusti, un bicchiere di gin allungato con acqua tonica o succo di limone, che chiamano “pomada”. Questi sono due dei prodotti che costituiscono l’orgoglio culinario dell’isola, ma ne rimangono tantissimi altri che bisogna assaggiare. Iniziando dal Queso de Mahón, il formaggio fatto con il latte di mucca e di pecora, magari accompagnato da una fettina di Sobrasada, l’insaccato di carne di maiale aromatizzato con la paprika, e una porzione di Camot (o Cuixot), le salsicce nere al finocchio. E dopo l’antipasto, gli assaggi continuano con l’irresistibile Caldereta de Langosta, una zuppa di aragosta stufata, e con una porzione Tombet, un goloso mix di patate, melanzane e pomodori, servito nel tipico coccio di terracotta. Poi ci sono le Escopinyes, le vongole crude con una spruzzata di limone o gratinate al forno con pangrattato, prezzemolo e aglio, e le Berenjenas Rellenas, le melanzane al forno ripiene di carne, riso, pomodori e spezie. Alla fine del pasto è doveroso lasciare un po’ di spazio per i dolci, perché quelli di Minorca sono davvero irresistibili. Da assaggiare ci sono le golosissime Ensaimada, sfoglie ripiene di marmellata, e anche i Carquinyols, i dolcetti tipici alle mandorle. Ma dopo un pasto così ricco è davvero necessario un bicchierino di gin, che aiuta la digestione o, perché no, una camminata lungo il Camí de Cavalls, per ammirare ancora una volta la bellezza dell’isola.
Una cosa è certa: i viaggiatori che l’hanno visitata una volta, come boomerang, sono destinati a far ritorno a Minorca. Scegliendo Eden Viaggi per le tue vacanze, il viaggio a Minorca che hai sempre sognato diventerà realtà.