Egitto. Il più vicino dei paesi lontani
L’Egitto viene definito, non a caso, “il più vicino dei paesi lontani”. A valergli questo epiteto è la sua storia, lunga 5 mila anni, che ha contribuito a renderlo un vero e proprio crogiolo di tradizioni e culture. Situato nell’Africa nord orientale, l’Egitto comprende la penisola asiatica del Sinai e ospita numerosi siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il viaggiatore che metterà piede in questa terra potrà vivere una vacanza sfaccettata, mai noiosa o uguale a se stessa.
Sorseggerà karkadè assieme ai beduini del deserto osservando un cielo pieno di stelle; si interrogherà sulla grandezza degli antichi Egizi, ritemprandosi all’ombra delle piramidi; nuoterà insieme a specie coloratissime a ridosso della barriera corallina. Insomma, tra storia, natura e folklore le occasioni per rendere un viaggio in Egitto memorabile non mancano.
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Riassumere 5.000 anni di storia è impresa ardua; non certo come costruire delle Piramidi, ma comunque riassumere in breve una delle storie più ricche, complesse e importanti dell’umanità non è semplice. Le sorti di questa terra ruotano attorno al fiume che l’attraversa: il Nilo. Qui si nasceva, qui si cresceva e qui, chi poteva permetterselo, dopo la morte continuava a vivere per l’eternità tra le acque limacciose. Tutta la storia dell’antico Egitto ruota attorno al Nilo e alla religione; gli stessi faraoni erano considerati delle divinità in terra. In merito a quest’ultima, da un lato c’è chi abbraccia l’interpretazione totalizzante per la quale ogni attività degli Egizi era riconducibile alla religione; dall’altro c’è l’interpretazione desacralizzata per la quale sarebbe più corretto parlare di “fisica”. Forse la migliore concezione è quella che vede società, cosmo e mondo come un continuum, un filo che, se seguito, è in grado di farci viaggiare indietro nel tempo. In sintesi, la storia antica di questa terra si divide in 5 fasi: l’Antico regno (3000-2000 a.C.), quando iniziò a delinearsi l’organizzazione burocratica-amministrativa, il Medio regno (2000-1700 a.C.), caratterizzato dal periodo d’oro dei sovrani dell’XI dinastia, il Nuovo regno (1570-1085 a.C.), con una forte crisi e un accenno di prosperità con la dinastia saitica, la perdita dell’indipendenza (525-20 a.C.), quando divenne provincia romana e, infine, la conquista araba del VII secolo.
Dalle piramidi al mare, passando per il deserto: l’Egitto è in grado, come poche altre terre, di risvegliare lo spirito da esploratore che è dentro ognuno di noi. Il viaggiatore potrà scegliere di far base in uno dei punti turistici strategici e, da lì, organizzare dei tour alla scoperta di musei, storia, misteri e folklore. Ottimo snodo per vacanze all’insegna del relax, per esempio, è Marsa Matrouh: un angolo di paradiso dove il mare di un turchese purissimo si fonde al bianco della spiaggia. E poi, come non menzionare la celebre Sharm el Sheikh? Amatissima dai viaggiatori alla ricerca di movida e divertimento, Sharm è una delle mete più gettonate del Mar Rosso perché unisce night life e natura. I fondali variopinti, la possibilità di fare tour alla volta del deserto o di vivere la suggestiva esperienza dell’ascesa notturna al Monte Sinai, rendono Sharm el Sheikh un luogo capace di adattarsi alle esigenze di tutti. E poi, per gli appassionati di immersioni, c’è Marsa Alam. Antico villaggio di pescatori, oggi è tappa obbligatoria per chi ama gli scenari marini: la barriera corallina è generosissima e i viaggiatori possono nuotare tra coralli, dugongo, delfini, squali e pesci colorati.