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Una vacanza in Oman ti trasporta in un luogo dove la tradizione incontra la modernità, creando un'atmosfera affascinante e unica. Questa destinazione da sogno è perfetta per chi cerca il perfetto mix di avventura, cultura e mare da favola. L’Oman offre paesaggi mozzafiato, dal deserto sconfinato con le sue dune dorate fino alle acque turchesi dell’Oceano Indiano. Le sue città sono ricche di storia e tradizioni, con mercati pieni di spezie, artigianato e prodotti locali. Un viaggio in Oman è un'esperienza indimenticabile, dove puoi esplorare antiche fortezze, fare trekking tra le montagne o rilassarti su spiagge incontaminate. Se cerchi un'avventura autentica e lontana dalle mete turistiche di massa, una vacanza in Oman è la scelta perfetta per te! .
Il viaggio in Oman ti porterà alla scoperta dei paesaggi incantati di questo Paese: dalle immense distese di sabbia del deserto Wahiba fino alle spiagge incontaminate della costa omanita. Se ami le avventure, non perderti l’esperienza di un'escursione in cammello, una notte nel deserto o di una visita alla città di Salalah. Tra una giornata di sole e una passeggiata tra i mercati locali, scoprirai un Paese accogliente e ricco di sorprese, perfetto per chi cerca una vacanza all'insegna del relax e dell'esplorazione. Scopri le offerte per l’Oman di Eden e preparati a partire!
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Il tuo viaggio in Oman non sarà completo senza esplorare le meraviglie naturali e culturali di questo affascinante Paese. Tra le escursioni imperdibili, c’è un tour nel deserto di Wahiba, dove potrai vivere l’esperienza autentica di una notte sotto le stelle. Oppure, scegli una gita tra le viuzze suggestive di Salalah. Le escursioni in Oman organizzate da Eden ti permettono di vivere esperienze indimenticabili, immergendoti nella cultura e nella natura di uno dei paesi più affascinanti del Medio Oriente.
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Oman: un regno da fiaba
Il Sultanato dell’Oman, rispetto ai paesi confinanti del Medio Oriente, ha una virtù che lo rende unico: la diplomazia. Questo paese è infatti riuscito negli ultimi secoli a mantenere rapporti di collaborazione socio economica con gli altri territori, un fattore che si è rivelato fondamentale per il suo sviluppo economico e sociale. I legami diplomatici con le compagnie delle Indie lo resero un ottimo scalo commerciale.
Negli ultimi decenni l’Oman si è aperto al mondo moderno. Nel 1970, il sultano Sa’id bin Taymur venne deposto da suo figlio Qaboos bin Sa’id Al Sa’id, segnando un momento rivoluzionario nella storia del regno. Qaboos ha abolito la schiavitù e ha trasformato l’industria del petrolio, fino ad allora rimasta legata a scopi esclusivamente militari, facendo rifiorire lo sviluppo economico. È stato proprio col suo insediamento che il paese ha preso il nome di Sultanato dell’Oman. Il giovane Sultano ha trovato subito l’appoggio della popolazione e ha continuato a instaurare e mantenere relazioni diplomatiche fondate sul rispetto reciproco con tutti i paesi confinanti. Ottimi sono anche i rapporti con Stati Uniti e Regno Unito, ai quali il Sultanato resta molto vicino, tanto da garantirgli sempre un punto di appoggio nel regno per ambasciate e missioni militari.
Nel 1996 Qaboos ha fondato un’assemblea bicamerale che detiene perfino alcuni poteri legislativi e che ha portato alla nomina di un Primo Ministro del Sultanato. Pur non essendo una democrazia di stile occidentale, il Sultanato dell’Oman è oggi un paese con un’alta qualità della vita, ricco e affascinante.
Mare, deserto e montagne
Basta consultare una mappa per vedere con i propri occhi che il Sultanato dell’Oman gode di una posizione geografica straordinaria. L’accostamento antitetico tra i vari ecosistemi totalmente differenti tra loro dà vita a una serie di paesaggi unici al mondo. La maggior parte del territorio dell’Oman poggia su una pianura desertica, con i monti Al Hajar a nord e la catena montuosa Qara Or Dhofar sulla costa a sud-est.
È qui che sorgono anche le città più importanti del paese: Muscat, Sohar e Sur a nord e Salalah a sud.
Il regno è composto anche dalla penisola di Musandam, separata dal resto dell’Oman da una lingua di terra degli Emirati Arabi e affacciata sul punto strategico dello Stretto di Hormuz. A unire la penisola e il resto del paese vi è internamente un reticolo di piccoli villaggi, chiamati Dibba, mentre lungo la costa si trovano molte comunità di pescatori.
Il meglio dell'Oman
Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i luoghi da visitare nel Sultanato dell’Oman. L’ideale sarebbe avere a disposizione un bel tappeto volante, per sfrecciare come Aladino tra oasi e palazzi, ma anche senza non c’è da aver paura. In fondo percorrere tratti di strada in groppa a un cammello, ammirando tramonti incantevoli sulle dune, è un’esperienza indimenticabile.
La vera esperienza immancabile, per chi ha la fortuna di partire per un viaggio in Oman, è sicuramente la grandiosità del deserto. Noi ve la proponiamo con un itinerario in fuoristrada attraverso un caleidoscopio di valli ricolme di alberi d’incenso, recinti di cammelli, città perdute nella storia, passando per le antiche rovine di Ubar e arrivando infine al campo tendato dove cenare e passare la notte sotto un immenso manto di stelle, avvolti nella poesia del silenzio nel cuore del deserto del Rob al Khali. Saranno questi alcuni dei ricordi più intensi e duraturi che vi porterete a casa dopo il vostro viaggio.
Tanti sono i punti del paese che rasentano la meraviglia. L’Oasi di Bahla, per esempio: questo villaggio, con la sua fortezza, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, e il suo “suq”, il mercato locale, gode di un panorama eccezionale. Oppure Ibra, città antichissima, dove l’inverno è mite e l’estate è di fuoco, per passeggiare tra vecchie rovine e mura di pietra. Quasi stupisce che le sue strade siano percorse dalla rete a banda larga che permette comunicazioni velocissime con ogni angolo del mondo. O ancora Nizwa, con uno splendido castello ricco di minareti, il mercato delle capre e le circostanti Sabbie di Wahiba: un deserto spettacolare di 170 chilometri con dune che superano i 100 metri di altezza.
Sohar, invece, era la città natale del celebre marinaio Sindbad: pulita, ordinata e tranquilla, tra tesori archeologici, marinai, mercatini e tre miniere di rame ancora attive. A Sur, invece, il viaggiatore potrà ammirare imbarcazioni costruite ancora oggi a mano con le tecniche tradizionali del luogo. Vi sorge inoltre anche un museo sulla storia navale della zona. Sempre a Sur si elevano anche tre fortezze, Bilad, Sinaysla e Al Ayja, il Faro Al Ayga e una serie di piccoli villaggi limitrofi splendidi da esplorare e tipicamente arabi: i villaggi Wadi. A Salalah, oltre a un mare bellissimo, si trova la riserva archeologica Al Balid, assolutamente da visitare per sentirsi catapultati indietro nel tempo.
Dhofar
Spiagge infinite (e bianchissime), mare di cristallo, dune dorate e gioielli archeologici. Volete vivere atmosfere e avventure da Mille e una notte? Seguite il profumo dell’incenso e la brezza dell’oceano.Acque turchesi solcate dalla vele triangolari dei dhow su cui Sinbad il marinaio faceva le sue scorribande. Chilometri di spiagge dorate dove le uniche impronte sono quelle dei dromedari.
Tracce di porti antichi che evocano la leggenda della regina di Saba. Ma anche dune pettinate dal vento e, ovunque, il profumo dell’incenso.
Il Dhofar è il paradiso nel sud dell’Oman. Da sempre crocevia di navi e carovane, è un eden da scoprire prima che salgano ancora in numeri di un turismo che si appresta a sfidare il primato di Dubai. Merito di preziose vestigia archeologiche, tutelate dall’Unesco, di un clima ideale e di una natura benedetta dal kareef, il monsone che sfiora le montagne e disseta la terra con le sue piogge, rinnovando il miracolo che ogni estate trasforma le vallate colo ocra in una fertile distesa di verde.
Muscat
Muscat, la capitale del Sultanato dell’Oman, è ovviamente una meta da non perdere. Il connubio tra storia e modernità, visibile fin dal primo impatto, la rende una città unica al mondo. La città si divide in tre aree: Muscat, detta la “città murata”, che accoglie i palazzi del sultano,
Matrah, che anticamente era un piccolo villaggio di pescatori e oggi è lo scenario del suo coloratissimo, profumato e labirintico “suq”, e Ruwi, il centro commerciale e diplomatico della città.
Sorto su uno splendido specchio d’acqua naturale, il Palazzo Reale Al Alam sembra uscito direttamente dalle illustrazioni de “Le mille e una notte”, con la sua facciata azzurra e oro e gli archi che percorrono tutto il suo perimetro. Le fortezze portoghesi Al Jalali e Al Mirani, in origine prigioni sulle montagne, sono state per lungo tempo adibite a musei, mentre oggi purtroppo sono chiuse e non è più possibile visitarne gli interni.
La Grande Moschea del Sultano Qaboos è la terza al mondo per grandezza ed è una delle poche a essere quasi interamente aperte anche a visitatori non islamici. Come ogni viaggiatore sa bene, bisogna rispettare le tradizioni locali: le donne che visitano la moschea devono restare coperte anche sulla testa, sui polsi e sulle mani. All’interno della moschea spiccano un incredibile candeliere di cristalli Swarovski, pannelli marmorei stupefacenti e un enorme tappeto persiano lavorato a mano, il secondo più grande al mondo.
Musei, parchi, forti e pittoresche fabbriche di profumo completano il paesaggio magnifico di questa straordinaria città. Tra di essi meritano sicuramente una menzione speciale il museo Bait Al Zubair, il parco di Riyam, il forte di Nakhal e la fabbrica Amouage.
Salalah
Salalah è la principale città della regione del Dhofar, nel sud del Sultanato dell’Oman. Avvolta tra le dune deserto e le acque cristalline del Mar Arabico, promette una vacanza all’insegna del relax e delle atmosfere magiche del Medioriente. La rinomata spiaggia della città è un’immensa distesa di fine sabbia bianca che si estende per svariati chilometri, ideale per la balneazione grazie al suo fondale lentamente digradante.
E, da queste parti, non è raro imbattersi nel passaggio di piccoli gruppi di delfini, specialmente durante le prime ore del giorno!
A breve distanza si trovano anche alcune delle spiagge più spettacolari di tutto l’Oman, raggiungibili in auto a noleggio, taxi o con comode escursioni. Fra queste va citata sicuramente la splendida baia di Al Mughsail, una perla dell’offerta balneare omanita, un paesaggio lunare, con mare turchese, sabbia a perdita d’occhio, montagne desertiche e il “fragoroso” rumore del silenzio, interrotto di tanto in tanto dal lento incedere dei dromedari neri che ogni giorno si avvicinano alla costa dagli altipiani circostanti. Davvero imperdibile!
Oltre al mare spettacolare, tante sono le occasioni per immergersi nella storia e cultura araba del luogo. A partire dalle sontuose stanze del palazzo del Sultano Quaboos, una delle quattro residenze dell’attuale reggente dell’emirato, sul trono ormai da quasi 50 anni. Si tratta di un’interessante testimonianza di architettura araba tradizionale, un maestoso edificio in pietra circondato da mura decorate con stemmi reali e giardini esterni davvero ben curati. L’ingresso all’interno del Palazzo non è consentito, ma vale comunque la pena fare una passeggiata nei paraggi per vederlo dall’esterno, magari sostando in uno dei tipici caffè locali per gustare un ottimo karkadè accompagnato dall’immancabile narghilè aromatizzato alla frutta.
Non lasciatevi sfuggire neanche le mistiche ampiezze della grande Moschea del Sultano, il museo Frankincense e le rovine di Al Baleed, il sito archeologico più antico di tutta la penisola arabica nonché Patrimonio dell’Unesco. Qui, nell’arido paesaggio a basse colline, un percorso pedonale conduce all’area dove sono state scoperte le costruzioni dell’antica Cittadella, che includono una moschea e varie dimore residenziali risalenti alle prime popolazioni beduine che hanno abitato questa zona.
Nei dintorni di Salalah
Dedicate una mezza giornata alla visita dei souk più caratteristici nel centro della piccola località di Al Mughsail, in cerca di souvenir, squisiti datteri e profumati incensi del luogo. Diverse anche le cose da apprezzare non lontano da Salalah, per chi vuole esplorare una regione particolarmente esotica e affascinante, che è stata per secoli crocevia fra Oriente e Occidente nel commercio dell’incenso, con uscite organizzate o noleggiando un’auto (il Paese è estremamente ospitale e pacifico).
A circa 80 chilometri a est della città, si trova per esempio la cittadina di Mirbat, antica capitale della regione del Dhofar, di grande rilevanza storica. Vale la pena fare una sosta presso le suggestive rovine della vecchia fortezza per poi rinfrescarsi nelle calde acque che bagnano la graziosa baia antistante. Prima di rientrare, non mancate di dare un’occhiata alle antiche case mercantili ornate da suggestive finestre finemente decorate in legno, o di fermarvi in uno dei piccoli caffè sulla strada. Vi trasmetteranno un po’ di quell’atmosfera popolare di cui questi luoghi sono particolarmente ricchi.
Informazioni utili
Documenti richiesti:
- Passaporto con almeno sei mesi di validità.
- Visto turistico: l'ingresso nel Paese per soggiorni fino a 14 giorni non rinnovabili è consentito senza necessità di visto di ingresso. Per soggiorni superiori è necessario ottenere online un visto turistico sul sito della Royal Oman Police. Su tale portale è possibile acquistare un visto per soggiorni fino a 30 giorni, rinnovabili una sola volta, o un visto multi-entrata di durata annuale. Si rimanda ai contenuti dell'Avviso in evidenza su questo sito relativamente ai requisiti di negatività al COVID per l'ingresso nel Paese e le misure di quarantena previste.
Se si intendono effettuare escursioni in Oman nella regione di Musandam (exclave omanita sullo stretto di Hormuz) e nella città di Buraimi (alla frontiera con gli Emirati) occorre verificare accuratamente che sia registrata l’uscita dal Paese sul passaporto (in alcuni casi non vi è una vera e propria frontiera)
Per maggiori informazioni sui documenti necessari per il tuo prossimo viaggio clicca qui.
NB: data la variabilità delle normative in materia e per maggiori informazioni, prima della partenza è necessario consultare il sito viaggiaresicuri.it.
Come per tutti i paesi dell’area del Golfo Persico, il clima è caldo, con temperature medie molto elevate, tra i 30 e i 40 gradi. Tuttavia, caso molto raro nel Medio Oriente fatto di terre aride e desertiche, l’Oman può vantare il dono della stagione monsonica khareef che garantisce in alcune aree a sud del paese paesaggi verdi e lussureggianti. Nel meridione, infatti, il clima è straordinariamente sub-tropicale e città come Salalah profumano di mare e di terra fertile, quasi un miraggio nel deserto.Ma, quando andare in Oman?
Da fine giugno a settembre, le precipitazioni portano umidità e attirano i turisti locali, in fuga dalle temperature torride del golfo arabico. Per il resto dell’anno, il sole splende sempre e la brezza dell’oceano rinfresca l’aria, fissando stabilmente il termometro intorno ai 30 gradi.
Da fine settembre ad aprile – il tempo è caldo e soleggiato tutti i giorni, con clima secco e temperature intorno ai 28 -40 gradi.
Da maggio a settembre – al nord fa molto caldo, mentre nel Dhofar inizia la stagione delle piogge.
La differenza oraria è di + 3 ore rispetto all’Italia (+ 2 ore quando in Italia vige l’ora legale).
La lingua ufficiale è l’arabo. La lingua più diffusa è l’inglese soprattutto negli alberghi e nei luoghi turistici.
La valuta ufficiale dell’Oman è il Rial Omanita OMR: 1 OMR corrisponde a circa 2,33€ (da verificare valuta prima di partire).
Si può cambiare in aeroporto, nelle banche, in molti hotel. Nei suq di Muscat e Salalah molti negozianti accettano euro.
Le principali carte di credito dei circuiti internazionali (Visa, Mastercard, Diner’s, American Express) sono accettate negli hotel a garanzia per il pagamento degli extra. Si consiglia munirsi di Dollari Americani per chi effettua tour ed escursioni in zone a basso flusso turistico.
La corrente elettrica è a 220/240 volt e le prese di corrente sono di tipo inglese. Si consiglia munirsi di adattatore di tipo universale prima della partenza.
Consigliamo un abbigliamento informale e leggero, con qualche capo più pesante per ripararsi dall’aria condizionata, oltre a scarpe comode, copricapo e creme solari. Segnaliamo che per le cene nei ristoranti degli hotel, agli uomini vengono richiesti pantaloni lunghi e un abbigliamento più elegante per le signore.
Ricordiamo che nei paesi mussulmani, soprattutto per le donne, è richiesto un abbigliamento adeguato, in particolare durante le visite delle città e delle località interne. Durante le visite dei luoghi di culto per le donne sono richiesti pantaloni lunghi, maglia a maniche lunghe e capo coperto da foulard. Per gli uomini pantaloni lunghi e maglia o camicia a maniche lunghe senza scritte vistose.
NB: i costumi occidentali sono tollerati ovunque, ma nelle strade e tra i mercati è opportuno rispettare le usanze locali e coprire braccia e gambe.
In Oman le mance non sono obbligatorie, ma se il servizio reso dal personale degli hotel e dei ristoranti è gradito è sicuramente un bel segno di riconoscimento. Ai facchini degli alberghi si consiglia di lasciare 1 OMR per ogni valigia, ai camerieri dei ristoranti il 10% rispetto al conto.