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Con gli occhi di un pittore

15.04.2016
Indice

Le Cicladi affiorano nel cuore del Mare Egeo

Sono circa 200 isole, di cui solo una trentina abitate, tutte splendide. Il nome deriva dalla parola greca cyclos, cerchio, a indicare la loro disposizione intorno a Delos, l’isola sacra di Apollo.

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Santorini, una scenografia a cielo aperto

Sono proprio queste le isole che, se non lo siete già, vi faranno innamorare perdutamente. Per intenderci, sono qui le case bianche con gli infissi di legno dipinto, le chiesette con le cupole blu, i mulini a vento, i vasi di ceramica ai balconi e le buganvillee rosa arrampicate sui muri immacolati. Il cielo e il mare sono azzurri, il sole è di un giallo acceso, mentre i campi, le scogliere e le spiagge sfoggiano tutte le rimanenti sfumature cromatiche.

Santorini, la più meridionale dell’arcipelago, è una scenografia a cielo aperto. L’aspetto spettacolare è il risultato di un evento geologico di dimensioni epocali: nel 1650 a.C. avvenne un’eruzione vulcanica fortissima che fece sprofondare la montagna centrale dell’isola nel mare, causando un’onda gigantesca che raggiunse in pochi minuti la costa di Creta. L’ideale è arrivare a Santorini in nave, per veder sorgere pian piano all’orizzonte i villaggi inerpicati sulle rocce a strapiombo e la caldera, il cratere originatosi dall’eruzione. Dal capoluogo Thira, grazioso villaggio nei tipici toni bianchi e azzurri, si ammira un panorama grandioso sulle falesie ricoperte da strati di lava e sulle spiagge di sabbia nera che contrastano con il blu intenso del mare. Altri luoghi che vi interesseranno sono il villaggio fortificato di Pyrgos, il monastero Moni Profiti Ilia e il villaggio di Oia, famoso per le abitazioni scavate nella roccia, gli incantevoli tramonti e le strade del centro, animatissime nelle ore del dopo cena. A pochi chilometri da Thira, Kamari e Perissa sono lunghe spiagge di sabbia vulcanica incorniciate da uno splendido scenario. Più difficili da raggiungere (ma ne vale la pena), la Spiaggia Rossa e la Spiaggia Bianca nelle vicinanze di Akrotiri. L’isola è tutt’altro che avara di occasioni per divertirsi, grazie alla vasta scelta di locali, soprattutto a Thira, frequentati sia da turisti che da ragazzi del luogo; da quelli esclusivi, ai più modaioli, ai più informali, ovunque viene proposto ogni genere di musica. Una particolarità sono i bar specializzati per l’assaggio dei vini prodotti nell’isola, dove troverete anche veri e propri musei enologici.

L’isola di Venere

Anche Milos, a ovest delle Cicladi, è di origine vulcanica. Circondata da piccole baie, vaste insenature e spiagge immacolate, nasconde anche calette da sogno spesso inaccessibili via terra. Plaka, il capoluogo, è una graziosa citta dove si intrecciano labirinti di viuzze. È qui che fu ritrovata la famosissima Venere di Milo, di cui è esposta una copia (l’originale è al Louvre…) nel museo archeologico. Nel moderno centro di Pollonia si trovano la maggior parte dei locali e le principali attività commerciali e turistiche. Tra le mete da non perdere spiccano Klima, villaggio di pescatori dalle case bianche con infissi e balconi dipinti in colori brillanti, l’antico insediamento minoico di Phylakope, le spiagge di Sarakiniko con le sue rocce lunari, la variopinta Firiplaka, Agios Kyriaki dai candidi sassolini, e ancora Plathiena, Provatas e la minuscola isola di Glaronisia.