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Il sigaro Avana: una realtà diventata leggenda

07.09.2015
Indice

Storia e curiosità

Uno dei prodotti che attirano la curiosità di tutti coloro che arrivano a Cuba è il Sigaro Avana, uno dei prodotti più caratteristici dell'isola, la cui storia si intreccia in maniera indissolubile con la storia della nazione cubana, e con lo sviluppo della nazionalità, in lotta ininterrotta contro il colonialismo spagnolo. È una storia che si perde nel tempo perché non si conosce di preciso dove si trovino le sue vere origini, perciò preferiamo parlare di un periodo, in ogni caso precolombiano anche perché raccontarne tutti i particolari potrebbe essere noioso. A Cuba infatti quando si vuole criticare un "attacca bottoni" solitamente la battuta è: "non raccontarmi la storia del tabacco ..." . Allora la faremo breve: eccola in modo riassuntivo.

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Una moda dalle origini antiche

Il tabacco (nicotiana tabacum) è una pianta originaria del Sudamerica (precisamente dei pressi del lago Titicaca), molto diffusa in tutte le civiltà precolombiane: la usavano gli aborigeni come foglia medicinale per curare diverse malattie e ne utilizzavano il fumo nei riti religiosi. Uno dei marinai arrivati nel Nuovo Mondo con Cristoforo Colombo nel 1492, Rodrigo de Jerez, è stato responsabile dell'introduzione in Europa dell'abitudine di fumare questa foglia. I nativi arrotolavano foglie di palma o mais mettendo all'interno il tabacco, poi ne accendevano un lato e "bevevano" il fumo dall'altro. Jerez, tornato in Europa, introdusse quest'usanza ma l'inquisizione spagnola che giudicava la sua abitudine "peccaminosa ed infernale" lo imprigionò.

Quando fu liberato, sette anni dopo, l'abitudine del fumo era ormai diffusa. La Chiesa si è impegnata per tanti anni a combattere il tabacco sia in Spagna che in altri paesi europei, ma già a metà del Cinquecento l'abitudine di fumare era diventata una moda per tutte le classi sociali. Addirittura Jean Nicot, uno degli ambasciatori della regina di Francia, Caterina de' Medici, le portò in omaggio non solo le foglie ma anche i semi, per mitigare le sue consuete crisi d'emicrania. Non a caso il famoso naturalista svedese Linneo decise di derivare dal cognome del diplomatico il nome scientifico della curiosa specie botanica (nicotiana tabacum).