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L'eterna rinascita
Una volta arrivato nel cuore delle Canarie ti capiterà di sentire i locali che parlano di Tenerife come il posto dell’eterna primavera. Non ci vorrà molto a capire come mai. Qui il clima è temperato in tutte le stagioni!
Più difficilmente li sentirai parlare della biodiversità del loro territorio. Chi abita qui, infatti, è abituato ad un paesaggio tanto ricco da non farci più caso. Per te, invece, sarà una scoperta ad ogni passo.
Alla scoperta del Parque Nacional del Teide
Si trova a Nord dell’isola ed è la riserva naturale più grande di Spagna, con i suoi 18.990 ettari di superficie. Qui si trovano l’80% delle formazioni vulcaniche esistenti al mondo. Il parco ha quattro vie d'accesso ed è raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici. Ci sono ben due centri per i visitatori. L'ingresso principale è quello di El Portello (aperto dalle 9 alle 21) ed è gratuito.
Il Pico del Teide è un vulcano ancora attivo ma relativamente tranquillo e raggiunge i 3.718 metri d’altezza. La sua vetta si raggiunge a piedi con un impegnativo percorso di trekking di 6 ore oppure, più comodamente, con una teleferica. Il clima, una volta intrapreso il percorso per la vetta, cambia radicalmente, facendosi progressivamente più freddo. Dalla cima si gode una vista mozzafiato sulla Valle di Ucanca ma nelle giornate in cui il cielo è terso lo sguardo si spinge sino alle isole di El Hierro, La Gomera e La Palma. Avvistare queste isole dalla vetta del Pico de Teide è una vera emozione, sembra di essere su di un enorme scoglio in mezzo al mare. Il Parco del Teide vanta 11 diversi tipi di habitat e 168 tipologie di piante. Di queste, ben 58 sono specie endemiche delle isole Canarie. Non è difficile imbattersi in alberi di banane, boschi collinari e tipiche foreste alpine in pochi ettari. Qui si possono visitare le suggestive formazioni di lava solidificata conosciute con il nome di Roques de García. Modellate dal vento e dalle piogge hanno forme bizzarre, talvolta antropomorfe, e sono uno spettacolo davvero singolare. Il modo più comodo per visitarle è recarsi al Centro de Visitantes de Cañada Blanca, che è il secondo ingresso principale al parco, attrezzato con un percorso illustrativo.
La biodiversità dell’isola de La Gomera
Enormi canyon che si gettano a strapiombo nel mare, palme verdi a perdita d’occhio, spiagge di sabbia nera vulcanica, mare azzurro trasparente, boschi millenari e piccoli torrenti, sono solo gli aspetti più impressionanti della straordinaria biodiversità di La Gomera. Attraversata da ben 650 km di sentieri che si perdono nella natura selvaggia, l’isola è il paradiso dei naturalisti. Qui si trova il Parque Nacional del Garajonay: un’intera foresta di una specie preistorica di alloro, la Laurisilva. A poca distanza dall’ingresso si ergono cinque enormi formazioni vulcaniche chiamate Los Roques che si stagliano sul verde circostante ed impressionano il visitatore con la loro imponenza. In zona, si gode di un colpo d’occhio unico su tutto il paesaggio de La Gomera. L’isola si raggiunge salpando con un traghetto dal porto di Los Cristianos a Tenerife. L’isola si raggiunge salpando con un traghetto dal porto di Los Cristianos a Tenerife. Qui abitano poche persone, ma hanno un modo davvero curioso di comunicare tra loro. Si tratta del cosiddetto “fischio gomero”, un vero e proprio linguaggio articolato che utilizza il fischio per esprimere concetti complessi a grande distanza. Fra le molte cose da vedere, c’è il celebre Monumento Naturale Di Los Órganos, una bizzarra scogliera naturale verso il comune di Vallehermoso, che ha la forma di canne d’organo a strapiombo sul mare e la proprietà di emettere un suono misterioso quando soffia il vento. Infine non perderti Valle Gran Rey! Si tratta di un suggestivo paesaggio ricco di palme, nel cuore di un grande canyon, che si affaccia su incantevoli spiagge di sabbia scura e acque cristalline.