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Sharm el Sheikh

Carta d'identità

  • Nome: Sharm el Sheikh
  • Posizione geografica: Siamo sull’estremità sud della penisola del Sinai, nel golfo di Aqaba, sul Mar Rosso.
  • Nazione di appartenenza: Egitto
  • Governatorato: Sinai del Sud
  • Numero abitanti: più di 73.000, poco più del doppio di Riccione! L’Egitto, invece, nel suo complesso, ne conta più di 100 milioni
  • Quanto dista dall’Italia: 4 ore di volo da Milano.

Informazioni utili

CLARA: Ancora oggi ci sono un sacco di persone convinte che Sharm sia una meta un po’ commercialona, adatta solo a dedicarsi all’abbronzatura tutto il giorno, rinchiusi all’interno di hotel e resort all inclusive.

EDO: Molto per vacanzieri, poco per viaggiatori.

CLARA: Anche ma non solo. Ecco perché non potete perdervi il tradizionale appuntamento con il nostro “Best of”, che dedichiamo ad ogni destinazione raggiunta con il nostro podcast. Edo, partiamo con la selezione delle esperienze assolutamente imperdibili?

Da non perdere a Sharm el Sheikh

Al primo posto, Naama Bay: il cuore della movida di Sharm, epicentro di negozi, locali, ristoranti, discoteche! Tiè, così sdoganiamo subito il “topic” divertimento! A Sharm ci si diverte di brutto!
Al secondo posto… Una giornata dedicata a Ras Um Sid: una delle spiagge più tranquille e riparate, vero paradiso dei divers! Perché ci sono poche mete al mondo più spettacolari, una volta indossati maschera e boccaglio.
Al terzo posto la Sharm più caratteristica e genuina: una visita dell’Old Market, ricco di bazar, bancarelle, chioschi di street food è praticamente d’obbligo! Qui Sharm profuma di spezie e di oriente.
esperienza da non perdere poi è la gita al paradiso naturalistico di Sharm, ovvero il Parco Nazionale Ras Mohamed tra volatili rari e immersioni in acque cristalline. Solo mare, deserto e aria rarefatta! Sembra di essere su un altro pianeta.
Ora giochiamo in casa: Dolce Vita desert party, per ballare fino all’alba in mezzo al deserto, uno degli eventi più amati dagli ospiti Eden
Un’altra esperienza da non mancare è la visita al Monastero di Santa Caterina, ai piedi del Monte Sinai, il monastero più antico della Cristianità intera, tuttora attivo. Incredibili mosaici bizantini e vestigia medievali a poca distanza dal luogo in cui si dice che Mosè ricevette le tavole della legge!
Vi consigliamo anche l’escursione al villaggio di pescatori di Dahab, per fare un salto indietro nel tempo e scoprire una barriera corallina che se la gioca con il reef australiano.
Ottava meraviglia e chicca finale, l’isola del Faraone, vicino alla città di Taba, mare cristallino e nientemeno che un castello costruito dai Crociati nel Medioevo per proteggere i pellegrini!

EDO: Avete memorizzato tutto? Riavvolgete il nastro di qualche secondo e prendete appunti oppure andate su edenviaggi.it. Qui sono pubblicati tutti gli aggiornamenti e le informazioni in merito alle varie esperienze ed escursioni.

Introduzione

CLARA: Edo, oggi ci aspetta un compito mica da ridere. Aiutare chi ci ascolta a conoscere meglio Sharm el-Sheikh la Regina del Mar Rosso e a comprendere come mai sia una destinazione che non può mancare nella collezione di chi ama davvero viaggiare.
EDO: Oserei dire che oggi ci spetta anche il compito di far cambiare idea a chi ancora snobba un po’ Sharm! Ma noi siamo qua apposta! Quante volte sei stata a Sharm?
CLARA: Credo non mi bastino le dita di due mani.

EDO: Sai che anche io, più o meno…. E allora cominciamo, come sempre, con ordine.
Innanzitutto parliamo di Egitto, il Paese che occupa l’estremità nord-orientale del continente africano, e di una storia che nasce più di 5.000 anni fa. Per essere ancora più precisi parliamo di Penisola del Sinai un triangolo di deserto, montagne e rocce che unisce l’Africa all’Asia. Un territorio mitico, ricco di mistero, spiritualità, misticismo.

Ecco, Sharm el-Sheikh si trova quasi all’estremità di questo triangolo.

CLARA: Sembra quasi tu stia parlando dell’altro capo del mondo, manca solo Lawrence D’Arabia che ha scritto la storia a poche centinaia di km da Sharm. Ma Edo, cosa mi puoi ancora dire della nascita di Sharm?

La Storia

EDO: Alla fine degli anni ‘60 era poco più di un villaggio di pescatori, circondato da montagne maestose e austere. All’epoca, come tutto il Sinai, la zona era sotto il controllo di Israele. Quando tornò all’Egitto cominciò il vero e proprio sviluppo turistico. Una storia che dura ancora oggi visto che Sharm è una destinazione dinamica, in evoluzione e in costante crescita. Chi c’è stato solo due anni fa oggi stenterebbe a riconoscerla!
Si estende lungo la costa: confina a sud con il parco marino protetto di Ras Mohammed mentre l’estremità nord arriva fino appunto all’Isola di Tiran, di cui parlavamo poco fa, che sembra collegare l’Egitto all’Arabia.

Ma adesso basta, Clara, parlare di storia. Che ne dici di cominciare a parlare un po’ di Sharm come meta di vacanze da sogno? Qua abbiamo voglia di divertirci!

CLARA: Sarai accontentato: Eden opera qui da moltissimo tempo, abbiamo davvero molta esperienza sulla destinazione e offriamo moltissime proposte!

Sharm è innanzitutto la capitale del sole, della barriera corallina e del divertimento: offre tutto quello che serve per una vacanza senza pensieri, nel relax più assoluto, coccolati dai servizi di grandi professionisti del turismo e al centro di uno scenario naturale, e soprattutto balneare di assoluto livello. Qui si stacca davvero da stress, pensieri, negatività.

Il Clima

CLARA: Una delle cose più incredibili di Sharm è il clima.è l’unica destinazione dove non piove veramente quasi mai, forse al massimo due o tre giorni all’anno.

In piena estate nelle ore centrali della giornata le temperature possono raggiungere livelli molto alti, ma nulla di impossibile da affrontare grazie al refrigerio offerto dal mare, dalle piscine e dalla passione degli egiziani per l’aria condizionata, che è sempre al massimo.

In inverno poi, in particolar modo da dicembre a febbraio, le temperature ovviamente calano un po’ ma durante il giorno si rimane sempre attorno ai 25 gradi e la notte si può arrivare vicino ai 18. Un minimo di escursione termica c’è, ma direi che c’è di peggio nella vita.

EDO: E le ore di luce?

CLARA: Ecco. Parliamo un attimo delle ore di luce. Innanzitutto un’informazione: d’estate non c’è fuso orario mentre d’inverno l’Egitto è un’ora avanti.

Lo sapevi?

Gli egiziani infatti non hanno l'ora legale; questo significa che di fatto il sole tramonta molto presto il pomeriggio, ma al contempo sorge molto presto al mattino.

Per guadagnare più ore di luce, molti hotel - che hanno una forte presenza di clientela italiana – creano la loro “ora legale”. Di fatto spostano di due ore in avanti le lancette così quando gli ospiti si alzano, intorno alle 8, il sole è già alto e tramonta intorno alle 6, 6 emmezza.

Insomma un fuso orario tutto egiziano che permette di avere il sole fino a tardo pomeriggio anche in inverno.

In ogni caso, a Sharm, il buio è un problema. Infatti, puoi goderti la vita dell’hotel che solitamente offre tante tante possibilità sia dal punto di vista gastronomico che dell’intrattenimento interno. Il rapporto qualità prezzo dei servizi all’interno dei villaggi e degli hotel è abbastanza incredibile: c’è una cultura dell’ospitalità decennale, ci sono fior di professionisti che compongono gli staff e i prezzi sono super abbordabili anche nei 4 e 5 stelle internazionali.

Senza dimenticare le spa, che sono presenti in moltissime realtà e offrono un sacco di trattamenti a prezzi davvero convenienti.

Tour di Sharm

EDO: Domanda che mi sono sempre fatto, a proposito di Sharm: ti sei mai chiesta perché gli italiani la amino così tanto?

CLARA: Sharm è la destinazione più amata dagli italiani perché c’è una fortissima affinità culturale con noi. Gli ospiti lì si sentono accolti, si sentono a casa. Spesso con gli staff si instaurano delle amicizie che durano nel tempo e ogni anno si riscopre il piacere di ritrovarsi. A Sharm la cultura dell’ospitalità ha davvero una storia importante, un po’ come in Italia. Siamo popoli caldi, mediterranei, calorosi.

Non dimentichiamo poi che con noi italiani condividono l’eredità di una storia e di una cultura millenarie, che li fa sentire particolarmente orgogliosi. Quasi tutti gli egiziani che lavorano nel turismo e incontriamo quotidianamente hanno un’ottima cultura e conoscono benissimo la storia del loro paese.

Ancora: nelle università egiziane insegnano italiano, perché i più importanti scavi archeologici del passato in Egitto sono stati frutto di spedizioni italiane, impossibile non citare quella di Schiapparelli. Si sentono legati a noi da un sentimento di gratitudine, rafforzato dal fatto che oggi quello italiano è uno dei mercati turistici più importanti come provenienza degli ospiti.

Detto questo, ci tengo ad aggiungere che oggi Sharm è più che mai una destinazione internazionale e capace di accogliere persone da tutto il mondo.

A proposito: capito...

EDO: Oggi Sharm el-Sheikh è una meta sicura e tranquilla tanto quanto le principali destinazioni turistiche internazionali. Scegliere di raggiungerla con un operatore come Eden poi è un’ulteriore garanzia di serenità e assistenza.

Meglio sottolineare sempre che per quanto una destinazione possa essere nota, prenotare tramite un tour operator italiano è sempre cosa buona e giusta.

La città conta cinque quartieri, molto diversi tra loro: tre sono mete ideali dove trovare il giusto mix tra sciallo totale e godimento balneare.

Abbiamo già detto che Naama Bay è la parte più moderna di Sharm, vanta una baia di sabbia soffice e dorata e acque cristalline con una barriera corallina spettacolare. Il suo centro è totalmente votato al turismo, grazie ad una miriade di negozi, ristoranti e locali in cui ogni sera va in scena la movida.

Qui Eden vi propone grandi resort, con ampi giardini e un sacco di servizi ma anche hotel di dimensioni più ridotte, per chi preferisce strutture più essenziali. Siamo nell’epicentro della Sharm dalle mille luci.

CLARA: Altro luogo molto amato dai turisti per le opportunità di svago e naturalmente per il mare spettacolare è Nabq Bay. La sua spiaggia è abbastanza ventosa ma basta immergersi sott’acqua con maschera e boccaglio e lasciarsi incantare dal mondo del reef: migliaia di pesci, molluschi, coralli e anemoni. La barriera corallina di quest’area è inoltre nota per alcuni relitti, un parco giochi per i divers!

Qui è il paradiso dei grandi resort, anche con più di mille camere, con una serie infinite di piscine e con servizi di ogni genere, spesso di lusso. Diciamo che gli amici di Eden che amano i super comfort non avranno che l’imbarazzo della s...

Ultime dritte: per scappare ai venti di Nabq Bay, consiglio le spiagge di Ra’s Nasrani e Shark’s Bay o in alternativa il quartiere di Ras Um Sid, situato a poca distanza dal porto nella parte meridionale di Sharm.
E qui siamo in zona di grandi catene internazionali!

Ma non è che è venuta l’ora di raccontare come si mangia a Sharm?

EDO: Dici?

CLARA: A lei la parola, maestro.

Enogastronomia

EDO: Finalmente direi! Con tutte queste spiagge e questo snorkeling cominciava a venirmi un discreto languorino.

Da bravo controller comincio con un disclaimer importante: attenzione all’acqua non imbottigliata. Sempre meglio utilizzare acqua in bottiglia. Nei resort internazionali di livello si può stare molto tranquilli, però in generale attenzione all’acqua del rubinetto che non è potabile, ai cubetti di ghiaccio di provenienza dubbia, alla frutta e alla verdura che non si sbuccia: nulla da temere davvero, se non un qualche visita di troppo alla toilette. Ma meglio non rischiare.

Ma adesso parliamo, finalmente, di cibo. Diciamo subito che il cibo arabo è veramente molto gustoso e anche molto genuino: qui fanno un grande uso di verdure.

Lo sapevi?

Riagganciandoci ai falsi miti di cui parlavamo in apertura: è una cucina che fa largo uso anche di spezie, ma è assolutamente apprezzabile anche da chi non ami il piccante o lo speziato. L’uso che ne fanno è sempre equilibrato, tutta la cucina mediorientale è molto equilibrata.

CLARA: Io adoro le salse e sono una consumatrice seriale di humus. Sarà anche per questo che ho sempre adorato Sharm?

EDO: Potrebbe essere sai? In Egitto troviamo spesso l'humus e salse di accompagnamento varie. La cosa bella è che oltre ad essere buone, sono anche genuine, quindi possiamo fare scorpacciate senza sentirci troppo in colpa perché son fatte con ingredienti vegetali e con un po' d'olio. Gustate con il loro pane, il pane arabo, sono veramente una bomba. Spesso le salse vengono servite in delle ciotoline poste al centro della tavola e da condividere.

La cultura dell...

Altra cosa che ha origini antichissime a Sharm, e in cui gli egiziani sono veri maestri: lievitati, pane, pizza, grissini, insomma tutto quello che è il panificato è meraviglioso in Egitto.

Penso che siano i più bravi in assoluto, anche in Italia nelle nostre pizzerie, spesso i pizzaioli sono egiziani.

CLARA: Ma ora basta carboidrati, passiamo alle proteine!

Curiosità 💡

Per quanto riguarda la carne, qui la preparano molto alla griglia. Una cosa molto carina e tipica è che viene servita su una piccola griglia incandescente, spesso propongono spiedini di pollo, manzo o agnello. Anche qui, se accompagnate con le salse, la combo è super.

Per chi invece preferisce il pesce, in Egitto ci sono veramente tanti ristorantini che lo fanno buonissimo. Nei migliori, il pesce è esposto come se fosse una pescheria, freschissimo. Da acquolina, giuro. Puoi scegliere live la tipologia di pesce che preferisci e la cottura: alla griglia, fritti, al forno.. ci si accomoda e in pochissimo tempo arriva tutto al tavolo.

Per concludere il capitolo cibo, mi aspetto una super analisi dei dessert.

EDO: Sarai subito accontentata. Come non parlare dei fantastici dolci egiziani. Va detto, non sono proprio light. In Egitto infatti tantissimo miele e molti latticini, anche se diciamocelo: chi va in vacanza per fare la dieta? Nessuno. Quindi: godetevi tutte le specialità locali, e fate il possibile per avvicinarvi alla cultura del posto. Per due motivi: il primo ovviamente per poter dire di aver realmente assaporato e conosciuto la cultura egiziana, il secondo per avere maggiori garanzie sulla qualità delle materie prime utilizzate. Qualità che, specifichiamolo, in grandi hotel e resort non manca mai. Il nostro è un discorso più generale.

Dopo una cena così sontuosa, a Sharm è possibile trovare numerosi baretti in cui sperimentare la shisha. Shisha in una mano e tè verde o karkadè nell’altra: la pace dei sensi.

Oltre a questo è impossibile annoiars...

Come muoversi?

EDO: Clara, credo sia arrivato il momento di raccontare come ci si muove a Sharm.

CLARA: Allora, premessa: per guidare a Sharm serve la patente internazionale quindi noleggiare un’auto non è così semplice, ma soprattutto limite ancor più grande non ci sono nemmeno realtà che mettono a disposizione auto da noleggiare più che altro perché realmente non è necessario.

I taxi costano talmente poco e ce ne sono veramente tantissimi, in qualsiasi momento, che rappresentano la soluzione ideale per eccellenza. Diversamente da quanto accade a Marsa Alam, ma qui ci arriveremo nei prossimi episodi.

Dunque, dopo aver parlato di spiagge, escursioni, relax, ristoranti, discoteche, hotel, spa… Cosa manca?

…Lo shopping!

Shopping

EDO: Dai, ti faccio la domanda che aspettavi fin dall’inizio: cosa comprare a Sharm?

CLARA: A me piacciono da morire i papiri: ce ne sono di varie dimensioni, piccoli o grandi, con dei colori meravigliosi.

Lo sapevi?

Altre cosine carine sono i ciondoli con il cartiglio del famoso faraone, in cui viene inciso il proprio nome con i geroglifici. È un oggetto piccolino, sempre apprezzato come regalo.

Per quanto riguarda gli oli essenziali o le creme ci sono degli ottimi olii all'eucalipto. Sono fragranze dai profumi estremamente concentrati che ricordano un po' la funzione dell'olio trentuno. Utili se si è raffreddati, ricordo che avevo comprato questa boccettina piccolissima e d'inverno semplicemente passandola davanti al naso apriva e liberava le vie respiratorie. Ricordo che ce n'era anche uno proprio fatto per favorire l'abbronzatura, con qualche frutto tipo il mango quindi comunque con vitamina C.

Anche la piccola oggettistica in alabastro è molto carina: può essere la classica piramide, o qualcosa tipo lo scarabeo che è il simbolo di fortuna. L’alabastro comunque...

EDO: Ebbene sì. Nei negozi c'è questa modalità, si parte da un prezzo poi tu contratti. Alla fine esci che magari hai pagato un terzo di quello che era il prezzo iniziale: di base è consigliato contrattare, per loro è l’assoluta normalità, non si offendono assolutamente. Arrivano solo dove sanno già di voler e poter arrivare. Se si conclude l’affare e la vendita avviene, si è sempre contenti in due.

La contrattazione è parte dell’esperienza. Mi è capitato un sacco di volte, in vacanza o in viaggio di lavoro, di trovarmi al centro di questo “mercato”.

Soprattutto a Naama Bay, sembra quasi di andare in scena. Vedi una cosa che ti piace, magari lanci un prezzo, poi aspetti e fai finita di andar via, poi il negoziante ti rincorre poi tu torni. Ovviamente parliamo di oggetti del valore di semplici souvenir, personalmente non ci andrei a comprare cose di valor...

CLARA: Secondo te c'è una regola nella contrattazione?

EDO: Il limite è semplice: quando ti dicono no è no. Però diciamo che si trova sempre la soluzione, se una cosa la vuoi, alla fine l’accordo si trova tranquillamente.

L’affare migliore di sempre?

CLARA: Ricorda Edo, l’affare migliore è sempre il prossimo! 😂😂

Scherzi a parte, in sala ho un tappeto meraviglioso, acquistato proprio in occasione di una delle mie prime trasferte egiziane. Ovviamente me lo sono fatta spedire, super extra weight!

EDO: Per chi fa il nostro mestiere un tappeto magico, capace di portarci di destinazione in destinazione in pochissimo tempo, sarebbe utile in effetti. 😂😂

CLARA: Eh magari, vedi se ne trovi uno che ci dia uno strappo fino a Creta. È già tempo di ripartire: direzione Grecia!

EDO: Il nostro amato Mar Mediterraneo, ci aspetta!


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