Piccolo comune in provincia di Palermo, da cui dista poco più di 30 chilometri, Cinisi è molto facile da raggiungere in aereo, vicinissima com’è all’aeroporto internazionale intitolato ai giudici Falcone e Borsellino. La sua fondazione risale al Medioevo quando nel 1382 questo piccolo feudo venne affidato ai monaci benedettini di San Martino delle Scale. Il nome Cinisi viene infatti dal termine di derivazione araba “kinisia”, ovvero “territorio appartenente alla Chiesa”.

L’antica corte benedettina, insieme alle torri di avvistamento per difendersi dai saraceni, Torre Pozzillo, Torre Mulinazzo e la Torre della Tonnara dell'Ursa, sono tutte costruite tra il 1500 e il 1600 e ancora oggi visibili lungo la costa.

Tuttavia la sua storia è probabilmente ancora più antica dati i ritrovamenti cartaginesi sulla Montagna Longa, alle spalle della città. Oggi, nei dintorni di Cinisi, sono presenti luoghi di notevole interesse religioso, come il Santuario della Madonna del Furi, risalente al XIX secolo, ad appena 5 chilometri dal centro, da cui si gode un panorama meraviglioso. Nei suoi pressi sono da visitare anche la Fontana dell’Accitella e il Bosco di Santo Canale.

Il centro storico della città si sviluppa intorno a Corso Umberto, la lunga via principale che conduce fino alla piazza del Municipio. E proprio lungo il Corso, al civico 220, il luogo di maggiore interesse è sicuramente Casa Memoria, la casa di Peppino Impastato e sua madre Felicia, esempi nazionali di lotta contro le mafie. Il luogo, molto visitato, è diventato un punto di riferimento; d’altro canto sarebbe impossibile parlare di Cinisi senza citare il suo cittadino più famoso e importante.

Come tutte le cittadine della costa settentrionale della Sicilia, anche Cinisi offre un mare limpido e cristallino, dal fondale basso e roccioso vicino alla riva. La Spiaggia Magaggiari, incastonata nel Golfo di Castellammare, è una lunga e larga distesa di sabbia finissima dalla quale si può ammirare tutta la costa fino a Torre Mulinazzo che chiude il panorama e lo scenario suggestivo di questo angolo della Sicilia.