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Pirati e rivoluzionari

27.01.2017
Indice

Chi non conosce Cayo Santa Maria non sa di perdersi un luogo dove la storia passata e recente va a braccetto con la bellezza del Mar dei Caraibi. Nascosta e discreta, l’isola cubana offre scenari tropicali e pagine di storia che fanno sognare.

Le bianche spiagge e il mare cristallino hanno ispirato le gesta dei più terribili pirati e visto passare la rivoluzione cubana dalle isole alle antiche città della terraferma

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Incanti caraibici

Una delle perle di Cuba è proprio Cayo Santa Maria: un piccolo lembo di terra sospeso fra cielo e mare, fatto di palme e sabbia bianca. Si trova nell’arcipelago di Jardines del Rey, a largo della costa settentrionale di Cuba, nella provincia di Ciego de Ávila e Camagüey. Qui sorge Playa Cayo Santa Maria, nella Baia di Buenavista, in uno splendido contesto naturalistico. L’isola, infatti, è nota per le sue ampie spiagge, ben 13 km di sabbia bianchissima bagnati da acque incredibilmente trasparenti. Si può arrivare fin qui attraverso una suggestiva strada lunga 48 km che la collega alla terraferma attraversando Cayo Ensenachos.

Da queste parti il mare è tiepido e invitante, ideale per fare snorkeling oppure per godersi acque paradisiache e tranquillamente balneabili. Dalle coste dell’isola è possibile intraprendere una breve traversata in catamarano per vedere da vicino la barriera corallina, fermarsi a fare snorkeling e visitare il delfinario dove osservare questi splendidi animali nel loro ambiente naturale. L’arcipelago di Jardines del Rey sorge su un complesso ecosistema costituito da circa 200 km di barriera corallina che delimita le coste cubane tra l'Oceano Atlantico, la baia di Buena Vista e quella di Jiguey. Nel suo comprensorio si trovano alcune fra le più note destinazioni marine cubane: Cayo Coco, Cayo Guillermo, Cayo Romano e Cayo Sabinal. Anticamente i Cayos cubani avevano l’ambiguo ruolo di proteggere dalle incursioni nemiche le città della terraferma come Calibarìen e Remedios, pur essendo allo stesso tempo dei formidabili nascondigli per i terribili pirati dei caraibi. Leggenda vuole che proprio a Cayo Santa Maria sia stato sepolto il tesoro di Mazzarelli e Tambasco, leggendari pirati del XVIII secolo.

Remedios, Santa Clara e Trinidad, alla scoperta dell’antica Cuba

Fra le escursioni possibili da Cayo Santa Maria si può scegliere di visitare la vicina cittadina di Remedios, sulla terraferma, dalle architetture deliziosamente coloniali e cubane, molto nota per il carnevale popolare di Las Parrandas che si tiene alla fine di dicembre. Ci si può immergere per qualche ora nella tipica atmosfera locale, assaggiare specialità a base di pesce e gamberoni freschi, oppure brindare con cocktail dall’inconfondibile sabor caraibico, solitamente a base di frutta tropicale come banana e papaya. Remedios ha origini molto antiche ed è stata fondata dagli spagnoli nel 1513. Il suo centro urbano è caratterizzato dal profilo della bella chiesa di San Juan Bautista, con i sui 13 altari d’oro in stile barocco ispanico, che si affaccia sull’accogliente piazza Isabel Segunda. In passato la città ha sofferto sotto gli attacchi dei pirati, in particolare quello del 1689 ad opera dell’efferato bucaniere Jean David Nau detto François l'Olonese. Una parte della popolazione, spaventata dalle possibili conseguenze di un suo attacco, decise di abbandonare la città e, secondo una voce popolare, avrebbe fondato il nucleo originario di Santa Clara. Quest’ultima si trova a 45 minuti di auto ed è un centro molto importante per la moderna cultura cubana: la celebre battaglia del luglio 1959 vide il successo dei castristi e la capitolazione del governo di Fulgencio Batista. Si può visitare il Mausoleo di Che Guevara, che ospita le sue spoglie, e il Treno Blindato, che venne assaltato dai castristi. Santa Clara, in realtà, è una città antica. Le tracce del suo passato coloniale sono ben evidenti e ancora oggi esercitano tutto il loro fascino. Se la cittadina di Sancti Spiritus è una piccola perla cinquecentesca con il suo prestigioso Museo de Arte Colonial, niente può reggere il confronto con la superba Trinidad, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La città – ad un paio d’ore di strada da Remedios, sul lato opposto di Cuba – conserva intatto tutto il suo intrigante fascino coloniale fatto di vicoli e strade che si aprono di fronte a palazzi patrizi decorati in stile tardo barocco. Si tratta di una sorta di compendio di architettura coloniale e cubana di rara bellezza che non manca di stupire ogni viaggiatore riportandolo all’epoca dei pirati spietati, delle piantagioni di canna da zucchero e dei ricchi funzionari spagnoli.