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Cuba: film e narrativa
A Cuba i film e i libri scorrono secondo il ritmo del mambo, della rumba o del bolero, tutti generi nati qui, sulla Isla Grande.
A Cuba la musica è movimento. Sempre. Tanti sono i generi nati sulla Isla Grande: dalla rumba al chachacha, dal mambo al bolero, dall'habanera al danzon, tutta la musica prodotta a Cuba è nata strettamente unita alla danza. La musica qui più che altrove è espressione di un popolo che con le note ha saputo sintetizzare il sangue europeo, americano, spagnolo e soprattutto africano che scorre nelle sue vene. Non c'è dubbio; se volete capire i cubani, ascoltate la loro musica.
Non solo 'Buena Vista'
Indubbiamente sono state le note di Compay Segundo, Rubén González, Eliades Ochoa, Ibrahím Ferrer e Omara Portuondo, protagoniste della pellicola di Wim Wenders 'Buena Vista Social Club', a riportare l'attenzione in Italia sulla musica cubana; non forse tutti sanno però che anche un grande inno della musica latina come 'Guantanamera' è nato qui; scritta dal grande Joseito Fernandez, voleva essere una dedica alle donne di Guantanamo ma nel corso degli anni si è caricata di un forte significato sociale e politico, divenendo una delle più forti espressioni degli ideali e dei sentimenti del popolo cubano.
Il panorama musicale a Cuba è ricco e vario; le percussioni tipiche della rumba, le sonorità jazz del mambo, i sentimenti espressi dal bolero cubano, il sapore spagnolo del danzon, la sensualità un po' ribelle dell'habanera, l'allegria del cha cha cha, l'anima campesina del son, accompagneranno la vostra vacanza dal primo all'ultimo giorno. Tra i più importanti interpreti di questi generi ricordiamo grandi nomi come Charanga Habanera, Perez Prado, Benny Morè, Joaquin Betancourt, Augusto Enriquez, Carmen Flores, Los Zafiros o Rey Caney che con la loro voce, e con i loro dischi, hanno caratterizzato la stagione d'oro della musica cubana.
Un Paese e la sua storia
Enormi sconvolgimenti politici e una lotta continua per la libertà hanno da sempre condizionato la precaria vita del popolo cubano e l'evoluzione culturale della società; la conquista spagnola, l'influenza politica americana e la rivoluzione comunista di Che Guevara e Fidel Castro sono solamente alcuni dei più importanti fatti storici che hanno travolto l'isola caraibica. Per una breve ma efficace panoramica dei principali avvenimenti storici vi consigliamo 'Breve storia di Cuba' di Antonio Moscato o 'Piccola storia di Cuba' di Julio Le Riverend, entrambi strumenti veloci ma completi.
Cuba fra le righe
In una biblioteca dedicata alla letteratura cubana non può naturalmente mancare 'Il vecchio e il mare' di Ernest Hemingway, capolavoro che è valso allo scrittore americano il premio Nobel per la letteratura e in cui la storia del pescatore Santiago si intreccia con quella di Cuba, offrendo un quadro unico della società e del mondo cubano. Imperdibili i 'Versos Sencillos' di Josè Martì, il più famoso poeta cubano e celebratissimo eroe nella lotta per l'indipendenza. Altra grande penna indigena è indubbiamente il rivoluzionario, sia in senso letterale che politico, Alejo Carpentier di cui è imperidibile il prezioso 'Concerto barocco', racconti in cui la musica delle strade di Cuba scandisce i ritmi della narrazione. Fra le scrittrici più affascinanti figura Zoé Valdés che ha regalato alla sua terra alcuni fra i più bei romanzi degli ultimi quarant'anni, come ad esempio 'Il nulla quotidiano'. Espressione dei cambiamenti sociali che caratterizzano gli ultimi anni di Cuba e testimonianza di un'apertura da parte della censura e dei tabù della società è il best seller 'Fragola e cioccolato' di Senel Paz. Divertente e colorato, ma allo stesso tempo ritratto profondo della società pre- castrista, 'Il nostro agente all'Avana' di Graham Greene narra la storia di un venditore di aspirapolveri a L'Avana che per guadagnare qualche soldo si fa reclutare dai servizi segreti inglesi generando tutta una serie di esilaranti equivoci. Se avete poco tempo da dedicare alla lettura prima della vostra partenza, imperdibili le due raccolte di racconti selezionati da Danilo Manera e intitolate 'Rumba senza palme né carezze' e 'Vedi Cuba e poi muori'.
Fra riflessione e divertimento
Cuba è un Paese che dopo la rivoluzione castrista ha sempre investito molto nelle arti e soprattutto nel cinema; per rendersi conto della varietà di temi e di ritmi del cinema cubano proponiamo alcuni fra i suoi più recenti e significativi successi. Ironico e al tempo stesso sensuale 'La vita è un fischio' del regista cubano Fernando Perez è una pellicola estremamente brillante che racconta l'esplosiva vita dei cubani calati nella loro quotidianità. Le storie che vi sono raccontate hanno come punto fermo la ricerca della felicità in una Habana che risplende bella e surreale come in nessun altro film. Non c'è polemica ma nemmeno compiacimento nei confronti del regime castrista nel film di Juan Carlos Tabìò 'Lista d'attesa' dove i piccoli problemi quotidiani e i grandi difetti di Cuba sono incarnati da un gruppo di persone alle prese con la riparazione dell'autobus un po' malandato su cui dovrebbero raggiungere la capitale da un piccolo paese della campagna. Il racconto procede per situazioni assurde ma allo stesso tempo molto divertenti. Una campagna di propaganda politica è al centro della coproduzione sovietica e cubana diretta da Mikhail Kalatozov 'Soy Cuba' del 1964. Si tratta di quattro storie di abusi sotto il regime di Batista girati con estrema visionarietà e recentemente rivalutati da due grandi registi come Coppola e Scorsese, che ne hanno decretato il rilancio sul mercato cinematografico mondiale. La ricerca della libertà e la travolgente musica cubana sono gli ingredienti di 'Habana Blues', pellicola girata da Benito Zambrano di cui sono protagonisti due giovani musicisti cubani che vedono il loro sogno di lasciare l'isola finalmente realizzato grazie a un contratto con una casa discografica spagnola. 'El Benny' è invece la storia di uno dei più autorevoli musicisti cubani, Benny Morè. In una perfetta riproduzione di una Cuba anni '50, la storia delle canzoni di questo grande compositore si intreccia con gli ultimi anni prima della rivoluzione. Non mancano infine pellicole italiane su Cuba e il tema del viaggio; in 'Velocipedi ai Tropici' un gruppo di turisti italiani sbarca sull'isola. Il film di David Riondino, un omaggio a 'Ladri di biciclette', ci mostra le storie di un gruppo molto eterogeneo di turisti italiani alle prese con le proprie aspettative e con i propri atteggiamenti. Un buon modo per comprendere, divertendosi, quali sono i comportamenti da evitare durante un viaggio in un Paese tanto lontano e speciale come Cuba.