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In viaggio nell'Oman dei castelli
Uno degli aspetti che colpisce di più durante un viaggio in Oman è il contrasto netto fra il paesaggio lunare e brullo, e l'improvviso emergere di città fortificate nel deserto. Case color sabbia, che quasi si mimetizzano con le montagne. Paesi arroccati, incorniciati da palmeti, verdi terrazzamenti e cinte murarie, che culminano molto spesso con possenti fortezze ottomane.
Un paesaggio lunare
Uno degli aspetti che colpisce di più durante un viaggio in Oman è il contrasto netto fra il paesaggio lunare e brullo, e l'improvviso emergere di città fortificate nel deserto. Case color sabbia, che quasi si mimetizzano con le montagne. Paesi arroccati, incorniciati da palmeti, verdi terrazzamenti e cinte murarie, che culminano molto spesso con possenti fortezze ottomane.
Un tipo di paesaggio urbano che riflette perfettamente la storia del Sultanato, e si intreccia con le tradizioni e le capacità di adattamento della popolazione alle condizioni climatiche dell'Oman, sicuramente non facili. Nonostante il deserto e il grande caldo, infatti, gli abitanti delle città omanite sono riusciti, nel corso dei secoli, inventare sistemi di approvvigionamento idrico efficaci e perfettamente integrati nel paesaggio. Si tratta dei falaj, condotte per l'irrigazione che in un viaggio in Oman vi capiterà spesso di vedere. In arabo con il termine falaj ci si riferisce all'acqua che scorre attraverso un canale scavato nella terra. Usata al plurale la parola diventa aflaj, e significa sistema di irrigazione.
Approvvigionamento idrico
Il sistema di irrigazione è alimentato da sorgenti sotterranee o da acqua immagazzinata nel sottosuolo, estratta senza l'uso di macchine e utilizzata per l'agricoltura e per tutti gli altri usi essenziali. I falaj si dividono in tre tipologie: dawoodi falaj, ghaili falaj e ayni falaj. I primi sono lunghi canali che corrono per diversi chilometri a una profondità di circa dieci metri, attingendo acqua da piccole falde sotterranee. I due dawoodi falaj meglio conservati e tutelati dall'UNESCO sono Al Falaj Khatmayn e Falaj Daris, nella Regione A'Dakhiliyah. I ghaili falaj, invece, attingono acqua dagli stagni: la profondità non supera i 4 metri e il loro utilizzo è legato alle poche precipitazioni durante il corso dell'anno. L'ultimo tipo di falaj attinge acqua direttamente dai pozzi e dalle sorgenti: acque calde e fredde, potabili o meno, salate o alcaline. Sono falaj utilizzati prevalentemente per l'irrigazione dei terrazzamenti o, in alcuni casi, per le stazioni termali. I più famosi sono Ayn Al Kasfah a Wilayt Ar Rustaq e Hamam Al Falaj, a Wilayt Bawshar.
Cittadelle fortificate
Questi sistemi di irrigazione rendevano autosufficienti le cittadelle fortificate, permettendo di svilupparsi e di diventare delle vere e proprie oasi nel deserto. Durante il nostro viaggio in Oman ne abbiamo visitate alcune, e vi consigliamo di non lasciarvele sfuggire: prima fra tutte Bahla, nella Regione di A'Dakhiliyah. Nel 1987 è stata inserita nella lista dei World Heritage Sites e visitandola si capisce bene il perché: l'oasi, i mercati coperti, i vicoli e le antiche moschee, oltre 13 km di cinta muraria perfettamente conservata e una fortezza dal grande impatto scenografico. La seconda tappa è la cittadella di Nakhal, uno dei monumenti storici più importanti dell'Oman. La fortezza, costruita in epoca pre islamica, si trova nella Regione di Al Batinah ed è circondata da frutteti e palmeti. Si erge sopra una collina rocciosa e impervia, ai piedi del Monte Nakhal. Dista 120 km dalla capitale ed è una porta naturale verso l'area desertica Wadi Ar Raqeem. Infine Sohar: considerato uno dei più importanti castelli della Regione di Al Batinah grazie alla sua splendida posizione e al ruolo significativo avuto nel corso dei secoli. Risalente alla fine del XIII secolo, il forte venne ricostruito durante il periodo di dominio dei portoghesi sull'Oman. Oggi include uno splendido museo, visitando il quale si scopre l'importante ruolo della città nel commercio del rame, e gli intensi rapporti, sia culturali che commerciali, stretti con la città cinese di Canton.