Scegli tu l'orario che preferisci
La Sicilia incontaminata
È la Sicilia dei grandi spazi. Quella proprio che non ti aspetti, e che sa stupirti appena ti lasci alle spalle i suoni dei centri urbani della costa meridionale.
A Tenutella si è con il cuore e la testa in un microcosmo: un angolo di Sicilia dove la natura e gli elementi sono ancora padroni incontrastati. Lunghe spiagge di sabbia dorata e un mare cristallino sono i suoi punti di forza. Qui il relax è un cosa seria!
Fra Gela e Licata
Fra Gela e Licata si cela la parte meno conosciuta della Sicilia: 8 km di spiagge sabbiose, fra morbide dune e una natura selvaggia. Poche sono le persone che ci vivono e il silenzio, qui, è d’oro, come la sabbia del litorale. La scarsa popolazione e l’habitat incontaminato fanno di quest’area un vero e proprio paradiso terrestre. La Statale 115, che unisce Trapani a Siracusa, lambisce appena quest’area, affacciandosi su viuzze delimitate da caratteristici muretti a secco.
Costeggiando eucalipti e pini si inizia a respirare un’aria diversa. Il salmastro del mare, infatti, si fonde a queste essenze pungenti, dai toni silvestri. I boschi fanno spazio a sterminati pascoli e campi, poi a morbide dune dorate, dove la sabbia fine è appena punteggiata da arbusti aromatici. Qui si trova Tenutella, nel cuore della Sicilia più antica, il cui paesaggio era già così ancor prima del fiorire della raffinata cultura greca ellenistica. Il mare è cristallino e dolcemente accarezzato dal vento caldo che spira dall’Africa. Si tratta di uno scenario fatto di quiete e dal fascino del paesaggio ben preservato. Un angolo di Sicilia discreto ed appartato, poco battuto dal turismo di massa, perfetto per trovare pace, tranquillità e fare vita di mare. Dal piccolo borgo di Manfria fino Licata, infatti, la fascia costiera è bassa e dalla sabbia fine, ideale per rilassarsi di fronte ad un tratto di mare limpido e incantevole. Qui a Manfria si trova l’antica Torre di Sferracavallo, una delle più classiche torri di avvistamento siciliane, costruita nel 1549 e successivamente ampliata. È uno dei rari, muti testimoni di epoche ancora tumultuose e di avidi pirati saraceni ansiosi di depredare la ricca e vicina Gela.
Le bellezze naturali di Tenutella
Gli aromi che salgono dalla macchia verde che circonda Tenutella fanno parte del delicato bouquet mediterraneo, con le sfumature dell’ibisco, delle bouganville e del fico d’India. Si tratta, più o meno, dello stesso habitat che si ritrova nella Riserva Naturale del Biviere di Gela - area protetta dalla LIPU - a poco più di 30 minuti di strada. Con gli stessi vincoli, allo scopo di preservare la flora e la fauna, è stato creato l’Osservatorio Avifaunistico della Foce del Salso, a Licata. L’area è affidata al WWF che organizza visite guidate alla scoperta dei flussi migratori in Sicilia. Qui gli uccelli fanno tappa, nelle loro antiche ed eterne migrazioni. Falchi, aironi, upupe, poiane, martin pescatori vengono dal Nord e si riposano prima di affrontare il loro viaggio verso Sud. Ogni anno si suppone che svernino in Africa oltre 5 miliardi di uccelli. La distanza media di un uccello migratore diretto in Africa è di 5000 Km, che copre in appena 100 giorni. È del tutto naturale che venga a ritemprarsi qui, in queste oasi di pace, così come anche noi esseri umani facciamo. Attratti dalla stessa pace e dalla medesima natura incontaminata, intatta nei secoli.
Dalla Scala dei Turchi al passo dell’asino
Tenutella è un ottimo punto di partenza per esplorare la natura circostante. Sulle tracce del Commissario Montalbano ci si può spingere fino a Porto Empedocle, per ammirare la Scala dei Turchi, ben descritta da Andrea Camilleri ne La prima indagine di Montalbano. È una superba falesia a picco sul mare nel tratto costiero fuori del paese, nella provincia di Agrigento. L’antica scogliera calcarea è scolpita a forma di scala. La spiaggia di fronte è incantevole, e lambisce un mare di un azzurro invitante. Secondo la leggenda, i pirati saraceni nascondevano qui le loro navi e trascorrevano le loro notti a spartirsi il bottino delle loro scorrerie. Andando invece alla ricerca di un contatto sempre più stretto con la natura, vale la pena di spingersi fino nel cuore dei monti Iblei. Qui si trova un allevamento di asini dove si possono fare speciali esperienze di trekking. L'asino ragusano è un animale sensibile, intelligente ed offre la possibilità al suo accompagnatore di vivere un’esperienza slow, in tutti i sensi. Questi piccoli e robusti animali accompagnano il visitatore attraverso la macchia mediterranea e i boschi, dettando i tempi del percorso. Nasce così fra uomo ed animale un rapporto di collaborazione e complicità. Particolarmente adatta alle famiglie e ai bambini, l’esperienza permette ai visitatori di vivere una giornata speciale, ricca di emozioni.
Il panorama visto dal mare
La barca è uno dei mezzi migliori per cogliere appieno questa parte di Sicilia. Solo facendosi trasportare dai venti e dalle onde, si riesce ad apprezzare il minimo impatto dell’uomo e la grande forza degli elementi in queste zone. Il colpo d’occhio, dal mare, è travolgente. Dal porto di Licata, brulicante di vita, con pescherecci che vanno e vengono, si costeggia Marina di Butera, sul litorale nisseno. Qui l’unica vera traccia - e che traccia! – del passaggio dell’uomo è il Castello medioevale di Falconara, tenacemente abbarbicato su di uno sperone roccioso a strapiombo sulla baia.
Un pizzico di storia
Altre vestigia del passato locale si trovano al Museo Archeologico di Gela, e raccontano la storia di una città antica e del suo territorio, dall'età preistorica al fiorire della cultura ellenistica, dall’epoca romana all'età medioevale. In questi reperti si comprende immediatamente il rapporto stretto fra uomini e natura in questo isolato angolo di civiltà. Se Licata e Gela furono esempi della civiltà della Magna Grecia, con architetture raffinate e una società capace di imprimere alla natura modifiche e alterazioni, in questi 8 km di litorale l’uomo si accontentava di vivere con i ritmi delle stagioni, il pascolo e la pesca, senza cambiare quanto lo circondava. I viaggiatori di oggi, in cerca di relax a Tenutella, si trovano al centro di un ecosistema unico, un paesaggio immutato nei secoli. Il silenzio delle lunghe spiagge, la risacca del mare al tramonto, i richiami degli uccelli sono piccoli gesti di amore.