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Viaggio da Santiago a Cienfuegos
Cuba e la passionale Santiago, l'antica Camaguey e l'aristocratica Cienfuegos: in un avventuroso coast to coast, i mille volti di una fra le più affascinanti isole caraibiche.
Le occasioni migliori offerte da Cuba per conoscere e visitare le sue realtà locali sono le escursioni nel suo vasto entroterra. In un percorso da Ovest a Est, lungo la Carretera Central, abbiamo attraversato l'isola in un meraviglioso viaggio fra città affascinanti e fiere, ieri come oggi, delle loro particolarità.
Santiago la ribelle
Rebelde ayer, Hospitalaria hoy, Heroica siempre!, Lo slogan di Santiago de Cuba in un cartellone nell'immensa plaza de la revolución rivela che qui si trova la culla della rivoluzione e accoglie chiunque stia per entrare nel suo centro storico caldissimo, vivo e affollato. Lo spagnolo largo e musicale della popolazione del luogo, così diverso dalla parlata stretta tipica dell'Havana, ci ha accompagnato come una musica durante la nostra visita alla seconda città dell'isola, nel suo estremo sud. Il suo cuore è la piazza, dove si affaccia una splendida cattedrale, il municipio e la casa in muratura più antica del nuovo mondo, quella del fondatore Diego Velasquez.
Santiago ha una tipica atmosfera caraibica grazie alla presenza dei latifondisti francesi e degli Haitiani che vi si stabilirono nel XIX secolo. Oltre i simboli della rivoluzione (come la caserma Moncada, in cui si vedono ancora i fori di proiettile del famoso assalto), nell'imponente Castillo del Morro abbiamo rivissuto l'antica atmosfera piratesca, in un'epoca in cui la baia di Santiago era un rifugio ambito per i corsari dei Caraibi.
L'antica Camaguey
Siamo arrivati a Camaguey in un caldo e assolato pomeriggio e ci siamo subito addentrati nell'intrico di stradine e piazzette che compone il centro di questa città-labirinto, arricchita da oltre 20 splendide chiese in stile barocco. I vivaci colori pastello caraibici ricoprono i caratteristici edifici bassi in muratura e i palazzi della città, come nella piazza principale, su cui si affaccia la splendida cattedrale di San Juan de Dios. Nella nostra visita, abbiamo notato una delle famose meraviglie offerte da Cuba: le donne, dalle anziane alle bambine, sfoggiano un colore di capelli incredibilmente dorato, che contrasta con la carnagione e gli occhi scuri tipicamente caraibici. Abbiamo scoperto poi che quello che ci sembrava un curioso vezzo locale è invece uno degli straordinari frutti degli incroci fra popolazione di origine Haitiana e gli spagnoli delle Canarie, che fondarono la città.
Trinidad, la regina delle piantagioni
L'assolata Trinidad ci è apparsa come doveva essere ai visitatori che giungevano nel XVIIIsecolo, una delle città più belle e ricche di Cuba. Fu il commercio della canna da zucchero a renderla così, tanto che il nucleo cittadino e le piantagioni che la circondano ancora oggi sono entrambe patrimonio dell'Unesco. È proprio dopo averle attraversate che abbiamo raggiunto una delle destinazioni più interessanti offerte da Cuba. Insieme alle strade pavimentate in pietra e le grate in legno o in ferro battuto di gusto spagnolo delle ampie finestre, a Trinidad è possibile ammirare i palazzi dei ricchissimi possidenti spagnoli, che avevano abbellito le loro dimore con gli arredi e i decori più preziosi. Accanto alla deliziosa Plaza Mayor, con i cancelli e le panchine in ferro battuto (il tipico artigianato di Trinidad), l'enorme palazzo Cantero (ora Museo Municipal) ne è l'esempio più interessante, e dalla sua torre abbiamo goduto una splendida vista sulla città e i dintorni. Siete a Trinidad e avete sete? Chiedete a uno degli abitanti dove rinfrescarsi, quasi sicuramente vi indicherà la casa del la Cachanchara, il locale dove si beve il cocktail tradizionale omonimo, a base miele, rum, ghiaccio, limone e acqua.
L'aristocratica Cienfuegos
Poco a nord di Trinidad, Cienfuegos sorge all'interno di una bellissima baia naturale dove di mattina presto abbiamo visto i canoisti allenarsi su un'acqua piattissima e rosata. Gli abitanti del luogo la chiamano la perla del Sud e anche oggi la città appare curata, raffinata e aristocratica. Dopo una visita all'allegro centro storico pieno di negozi e di vita, abbiamo raggiunto la passeggiata che corre per tutto un lato della baia, fino a raggiungere Punta Gorda, un tempo la zona residenziale cittadina. Una sfilata di basse casette in stile americano anni '50 ci ha accompagnato fino all'incredibile Palacio Valle, che prima della rivoluzione era un famoso casinò, frequentato da mafiosi e miliardari, sullo sfondo di uno dei più bei panorami che abbiamo ammirato a Cuba dal nostro arrivo.