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Rodi e Kos: dove la cultura si culla fra le onde

09.09.2015
Indice

Importanti testimonianze della storia antica

Lontano dal Partenone e dalle altre celebri testimonianze dell'antica Grecia, anche Rodi e Kos raccontano, attraverso il loro patrimonio, pagine importanti della storia antica.

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Rodi, a passeggio nella storia

Numerose sono le leggende mitologiche sull'origine di Rodi; si racconta che su quest'isola Zeus, padre di tutti gli dei, abbia reso omaggio a Helios e che su queste spiagge egli s'innamorò della ninfa Rhoda. Forse proprio da questa storia d'amore derivò il nome di Isola delle Rose, con il quale Rodi è tuttora conosciuta. La Storia racconta invece di un'isola che per difendersi dai vicini e agguerriti conquistatori seppe di volta in volta schierarsi dalla parte degli ateniesi, degli spartani e dei persiani; d'altra parte Rodi intorno al 400 a.C. era insieme ad Atene uno dei più importanti centri di retorica di tutto il Mediterraneo.

L'avvento dei romani segnò l'inzio delle occupazioni straniere; da qui la prospera Rodi passò ai bizantini, ai genovesi e infine ai cavalieri di San Giovanni. Dopo un lungo assedio, intorno al 1522 l'isola venne conquistata dall'esercito ottomano e nel Novecento dall'Italia (ancora oggi molti qui parlano italiano). La città medievale, dichiarata dal 1988 patrimonio mondiale dall'UNESCO, è oggi un libro aperto capace di raccontare tutte le fasi storiche dell'isola. Della Grecia antica che si studia sui libri, quella dei grandi filosofi, matematici, oratori e guerrieri, troviamo a Rodi un teatro, lo stadio e le rovine, fra cui alcune colonne, del tempio dedicato ad Apollo. Dopo una veloce occhiata a Néa Agora, la parte nuova del capoluogo, ci inoltriamo quindi per gli stretti e tortuosi vicoli della città medievale. L'allegro brusio delle bancarelle per i turisti e la vita quotidiana della città ci fanno da sottofondo nel nostro viaggio nel tempo. Sicuramente un buon modo per comprendere qualcosa di più sulla storia dell'isola è quello di visitare alcuni dei musei della città, primo fra tutti il Museo archeologico che conserva alcuni pezzi di straordinaria bellezza. Il Palazzo dei Gran Maestri ci riporta in epoca medievale anche se quello che vediamo oggi è un mix, tutto italiano, di diversi elementi architettonici. Da non perdere però al suo interno le mostre Rodi medievale e la galleria Rodi antica, 2.400 anni. La parte che forse più di tutte ci colpisce è la città vecchia, dove come in un vortice si viene travolti da un susseguirsi di santuari bizantini e di moschee: per tutte si veda quella di Solimano il Magnifico. Proprio in questa zona è ancora possibile utilizzare un antico hammam e tuffarsi nell'antico bazar ottomano.