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Storie curiose e meraviglie offerte dalla Giamaica
Curiosità sulla Giamaica e i suoi abitanti
Uno degli aspetti della Giamaica che più ci ha colpito è senz'altro lo stile di vita, così lontano dai ritmi frenetici del mondo occidentale. Le giornate sono scandite dalla tranquillità e da un approccio all'esistenza che parla chiaro: i problemi quotidiani vanno affrontati con filosofia! Sarà un caso se uno dei motti nazionali è "Giamaica no problem"? Oltre ai ritmi lenti a colpirci sono stati quei sentimenti che i giamaicani, come pochi altri, sono capaci di suscitare in modo naturale. Fra tutti la simpatia contagiosa, l'allegria e il sorriso. Se a queste caratteristiche aggiungete le bellezze naturali offerte dai caraibi, i tramonti sul mare e le spiagge da cartolina, non vi sarà difficile scegliere la prossima meta per la vostra vacanza. Ecco alcune piccole curiosità che ci hanno fatto sorridere e apprezzare ancor di più il nostro soggiorno sull'isola.
Olimpiadi invernali
A proposito di simpatia e storie singolari, forse non tutti sanno che nel 1988, alle Olimpiadi invernali di Calgary, si presentò per la prima volta nella storia un equipaggio giamaicano di bob. Dopo un esordio difficile, fatto di problemi tecnici e infortuni che mettevano in mostra la poca dimestichezza dei giamaicani con il freddo e la neve, l'equipaggio dimostrò tutto il suo valore conquistando il 35° posto in classifica nel bob a due. Non solo, alle Olimpiadi invernali di Albertville, nel 1992 la squadra di bob a quattro raggiunse il 14° posto, e quella di bob a due il 10°, davanti ad avversari blasonati come Francia, Stati Uniti e Russia. La tenacia, le qualità atletiche e la grande simpatia della nazionale giamaicana sono state raccontate anche in un film, molto divertente, prodotto dalla Disney con il titolo Cool runnings.
Le origini dei rasta
Un'altra caratteristica singolare, che ha reso i giamaicani famosi nel mondo, è la capigliatura rasta (o dreadlocks). Le lunghe trecce di capelli, tanto di moda anche in Italia negli anni '90, in realtà sono il segno di un voto biblico molto antico descritto nel testo sacro della tradizione etiopica ortodossa Kebra Nagast. Il voto prevede che i fedeli si astengano dal radersi il capo e dal bere alcolici, e che seguano una dieta vegetariana. Dalla religione del Kebra Nagast ha avuto origine il rastafarianesimo, incarnato e diffuso nel mondo contemporaneo da Bob Marley. Questo movimento religioso cominciò a diffondersi a partire dal 1930, prendendo il nome dall'imperatore etiope Ras Tafari Makonnen. I rastafariani predicano la disciplina morale, l'autocontrollo e ripudiano l'alcool. Fanno uso frequente di marijuana, che in Giamaica è conosciuta con il nome di erba Ganja, ed è la più diffusa tra le erbe medicinali, meditative e di aiuto alla preghiera offerte dai caraibi.