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Trekking minorchino
Minorca è sinonimo di natura selvaggia e spiagge poco frequentate. Per una vacanza green non c’è niente di meglio che costeggiarla a piedi o a cavallo, seguendo l’emozionante Camì de Cavalls che si snoda tutto attorno all’isola. 185 chilometri di appassionante trekking su di un sentiero ben segnalato, fra spiagge e boschi, laghetti e pinete, paludi e aree semi desertiche. Una scoperta dopo l’altra in un’isola selvaggia e affascinante.
Natura e avventura
Un modo decisamente particolare ed emozionante di esplorare Minorca è quello di farlo con lentezza, a piedi, in bicicletta, oppure a cavallo lungo l’ormai noto Camí de Cavalls (conosciuto anche con il nome di GR 223). Si tratta di un vero e proprio itinerario protetto della lunghezza di 185 km suddiviso in 20 tappe e che si ricongiunge con se stesso, permettendo di esplorare l’intera isola. Si tratta di un percorso molto curato, adatto ad ogni genere di viaggiatore. Ogni 100 metri ci sono dei pannelli informativi e molte indicazioni. L
a strada attraversa tutti gli ecosistemi presenti sull’isola: dalle aree rocciose ai torrenti, dalle valli alle zone aride e dalle zone umide ai campi coltivati. In mezzo si trovano antichi percorsi, fari e villaggi. Sebbene l’itinerario possa iniziare in qualsiasi punto, la maggior parte dei visitatori sceglie di partire dal porto di Mahon. Si può decidere di fare tutto il Camì oppure soltanto la metà settentrionale o quella meridionale. In alternativa, si può scegliere di percorrere anche uno soltanto dei venti tratti. Da Mahon alla splendida spiaggia di Es Grau ci vogliono quasi quattro ore di cammino nella natura incontaminata che orna le coste di Minorca, oppure dieci minuti di auto, tagliando attraverso l’interno dell’isola. Arrivare alla spiaggia attraverso il Camì è comunque un’emozione che nessun autoveicolo può dare. L’arenile si trova a poca distanza dall’omonimo villaggio di pescatori ed è particolarmente apprezzato per il fondale basso che si presta a lunghi bagni rinfrescanti. L’area è un paradiso naturale, protetto dal complesso del Parc Natural de S'Albufera. Qui si trovano le spiagge di Presili e di Tortuga, quest’ultima – nei pressi del Faro di Favàritx – è protetta da soffici dune che nascondono una zona umida, la Laguna de Morella, caratterizzata da una vegetazione fitta e affascinante. La sabbia ha sfumature rosse e consistenza argillosa, mentre il mare ha tutte le sfumature dell’azzurro. Attraversando il verde del Parc Natural si arriva alla spiaggia di sabbia e scogli di Arenal d’en Castell, caratterizzata dal fondale dolcemente degradante.
Il fascino del Nord
Cala Tirant è delimitata da Punta Llarga e da Punta Negra che proteggono una lunga lingua di sabbia dorata e fine. Chi ha scelto di arrivarci a piedi o a cavallo, si trova ad attraversare la zona paludosa alle spalle della spiaggia, protetta da dune. La vegetazione, da queste parti, è costituita da pini e tamarindi dove nidificano numerosi uccelli. La mattina presto il loro canto crea un’atmosfera idilliaca. Il mare, di un intenso colore turchese e dai fondali sabbiosi, è perfetto per rilassarsi e – a colpo d’occhio – sembra di trovarsi in una spiaggia caraibica. Arrivare alla spiaggia di Binimel-là, guadagnandosi la meta metro dopo metro, significa scoprire un paesaggio che progressivamente assume i toni del rosso e che introduce ad una spiaggia del medesimo colore e ad un mare decisamente invitante. A nord di Minorca si incontrano in pochi chilometri una straordinaria varietà di scenari: spiagge di sabbia e ciottoli, laghetti, dune, boschi e campi coltivati, oltre ad un’ampia area umida. Cala Algaiarens è composta dalle spiagge di es Bot e di es Tancats, nel cuore dell’Àrea Naturale d’Especial Interès dal Parlament de les Illes Balears. É un luogo poco frequentato, dall’atmosfera selvaggia. Per trovare un pizzico di civiltà bisogna quindi spingersi sino a Cala Morell, fra scogli e acque limpide perfette per le immersioni. Qui si trova un piccolo porto, ma per trovare altre tracce di vita ci si deve spingere sino a Ciutadella de Menorca, un antico villaggio le cui strade sembrano ancora conservare l’atmosfera maiorchina del passato, al quale si arriva passando per Punta Nati, fra muri a secco e vegetazione bassa.
Mare azzurro e spiagge da sogno
Da Punta d'Artrutx procedendo verso sud si arriva a Cala en Turqueta, un vero e proprio paradiso protetto da una pineta e fatto di soffice sabbia e mare turchino, e quindi a Cala Galdana. Nella vicina Cala en Bosc si trovano le spiagge più eleganti dell’isola, con acque limpide e strutture attrezzate. L’atmosfera è informale e rilassata, ideale per chi viaggia in coppia oppure in famiglia. Qui il Camì attraversa zone poco battute e riserva splendide sorprese, con tappe nelle splendide spiagge di St. Tomas, dalla sabbia morbida e suggestive falesie, oppure nel piccolo villaggio di Son Bou, dove si trova un lunghissimo arenile che ha alle proprie spalle le acque stagnanti di Es Prat. Qui si trova l’Eden Village Arenas De Son Bou, una delle molte strutture Eden Viaggi presenti sull’isola. É arrivando a Binisafúller che si può scoprire uno degli angoli meglio nascosti. É una stretta insenatura con qualche casa antica e alcune barche di pescatori. La spiaggia è piccolissima e l'acqua è poco profonda e trasparente. Il fatto di essere isolata e protetta da un boschetto di pini e lecci la rende silenziosa e poco frequentata. A Binisafúller ci si può dedicare al completo relax, fare immersioni in fondali incontaminati, oppure visitare i vicini splendidi megaliti dell’Età del Bronzo. Con una tranquilla passeggiata in uno scenario davvero spettacolare, il Camí de Cavalls porta il viaggiatore lungo la costa est in direzione di Binibèquer fino a Punta Prima e quindi a Cala de Sant Esteve, un’altra piccola insenatura con scogliere scoscese a strapiombo in un mare azzurro. Qui, fra antichi forti militari, si può godere di una panoramica straordinaria sul mare e lasciare che lo sguardo spazi nella bellezza del Mediterraneo. Da Cala de Sant Esteve, il Camí de Cavalls si chiude con il rientro a Port Mahon, con una breve escursione che porta il viaggiatore dalle campagne fino al centro del paese, per immergersi nella cultura e nelle tradizioni della popolazione locale, il modo migliore per salutare Minorca, dopo un’esplorazione a 360° attraverso un percorso sicuramente impegnativo, ma unico.