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Viaggio in Madagascar nel cuore della natura

10.10.2015
Indice

Il perfetto equilibrio tra uomo e natura

La prima cosa che ci ha colpito del nostro viaggio in Madagascar è stata l’esplosione della natura in tutta la sua rigogliosa potenza. Il Madagascar è considerato dal WWF come uno dei paesi con il più ricco patrimonio ecologico del mondo: 10.000 specie di piante e fiori impreziosiscono scenari incontaminati dai quali lasciarsi trasportare. Uomo e natura vivono ancora in equilibrio in questo angolo di mondo nel quale il tempo pare essersi fermato. Numerosi i parchi e le riserve protette da visitare. Tra questi la riserva di Andasibe con i sui camaleonti, gechi e coccodrilli, il Parco di Ranomafana popolato da 25 specie di mammiferi e centinaia di orchiedee e quello di Isalo.

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Antananarivo, una capitale tra tradizione e modernità

Il nostro viaggio in Madagascar è iniziato nella capitale. Antananarivo, con i suoi 1275 metri sul livello del mare, è incastonata in una lunga e stretta crosta rocciosa estendendosi a nord e sud per circa 4 km. Nella città tradizione e modernità sono fuse in maniera armonica. Accanto allo spettacolare palazzo che fu la residenza della regina Ranavalona II, alle cinquanta chiese e alle cattedrali, sorge la sede del campus dell’Università del Madagascar e del Collège Rurale d’Ambatoge.

Per spostarsi nella città in maniera veloce e caratteristica consigliamo il "pousse pousse", un tipico carrettino locale spesso convertito in bancarella ambulante. Da Antananarivo ci siamo spostati in taxi a Merina, un villaggio tipico distante pochi chilometri. Qui l’atmosfera cambia completamente: ci siamo lasciati trasportare dalla magia di suggestioni lontane con donne in abiti tradizionali e dalla musica di percussioni e "losanga", particolari violini locali. Ci siamo fatti trascinare dal potere della musica, considerata un vero e proprio strumento comunitario da vivere insieme a ritmo di danza.

Nosy Boraha, la casa delle balene

In un viaggio in Madagascar consigliamo di visitare una vera e propria perla in mezzo al mare: Nosy Boraha, conosciuta anche come Isola De Sainte Marie, sulla costa nord orientale. L’isola De Sainte Marie, antica meta di pirati che vi si accampavano per tendere agguati alle navi provenienti dall’Europa, è oggi uno dei luoghi più interessanti per osservare il passaggio delle balene. Immensi e leggendari cetacei che tra, giugno e settembre, si fermano nella Baia D’Antongil per partorire o per cercare un partner con cui accoppiarsi. Consigliamo anche un "giro tra i fondali": un incredibile mondo capovolto ricco di varietà di pesci, di coralli e di piante marine. Oltre alla spettacolare flora e fauna dei fondali, a Sainte Marie si possono ammirare numerose specie di lemuri e orchiedee, tra queste la famosissima "Regina del Madagascar" Eulophiella roempleriana.