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Alla scoperta del Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai

09.08.2020
Indice

Ci sono luoghi storici e suggestivi che non hanno paragoni al mondo; luoghi dove la storia si fonde non solo col mito, ma anche con i miracoli e la fede, sullo sfondo di un panorama incredibilmente suggestivo. Stiamo parlando del monastero di Santa Caterina, tra il Monte Sinai e il deserto in Egitto: questo è uno dei monasteri cristiani più antichi, e certo è il più antico fra tutti quelli ancora integri e visitabili. La sua costruzione risale al VI secolo, in una valle desertica nella regione del Sinai. Sorge proprio nel luogo in cui, stando alla tradizione, Mosè vide il roveto ardente e parlò con Dio, che gli consegnò i dieci comandamenti. Un luogo suggestivo, dove potrete respirare un’aria solenne e magica, ammirare le dune del deserto e questo splendido esempio di architettura bizantina, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo è un luogo sacro per il Cristianesimo, ma anche per l’Ebraismo e l’Islam. Un luogo che unisce i suoi visitatori nella bellezza, e che vi lascerà senza fiato. Se siete in vacanza in Egitto non potete assolutamente perderlo: scoprite cosa vedere a Sharm el Sheikh e leggete questo articolo per avere qualche informazione in più su questo affascinante luogo!

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La storia

Le prime pietre furono posate nel momento in cui sant’Elena, madre dell'imperatore Costantino, fece costruire una cappella votiva nel punto in cui Mosè parlò con Dio, a cui lo stesso imperatore, anni dopo, fecce aggiungere una seconda struttura. Questa, oggi, si potrebbe definire un primo accenno del monastero che conosciamo. La sua struttura rappresenta una delle testimonianze più antiche dell’arte paleocristiana. La fortificazione fu aggiunta in un secondo momento, per proteggere il monastero dai predoni del deserto.

Solo in seguito il monastero fu dedicato alla martire cristiana Caterina d’Alessandria, dato il ritrovamento delle sue reliquie, che ancora oggi attraggono molti visitatori. Poco distante si trova anche la moschea dei Fatimidi. Negli anni la sua storia ha appassionato visitatori e avventurieri, guadagnandosi un posto nel cuore dei viaggiatori di tutto il mondo.

I codici e i papiri

Il monastero ha anche una meravigliosa biblioteca, una delle più antiche e importanti del mondo: contiene oltre quattromila codici antichi e manoscritti di grande valore culturale e storico, e la sua importanza è seconda solo alla Biblioteca Apostolica del Vaticano. Conserva e protegge volumi in greco, copto, ebraico, arabo e armeno, e una delle copie più antiche che esistano della Bibbia. Straordinario!

Le opere d’arte e le icone

Oltre ai mosaici, ai calici e alle reliquie, le migliaia di icone bizantine rendono il Monastero di Santa Caterina ancora più amata e preziosa. Fra le icone più famose ci sono quella del Cristo Pantocratore, l’icona di San Pietro e degli apostoli e il trittico composto dalla Vergine, San Teodoro e San Giorgio. Opere davvero strabilianti, che vi lasceranno senza parole!