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Sogni Caraibici
Per molti si tratta semplicemente di un paese dove trascorrere le proprie giornate su spiagge assolate di meravigliosa sabbia bianca, fra acque cristalline e palme altissime. In realtà la Repubblica Dominicana è molto di più: un sogno fatto di musica, natura e gente accogliente.
Non tutti sanno che la Repubblica Dominicana occupa la metà orientale dell'isola di Hispaniola (l’altra metà è occupata da Haiti), ma tanti conoscono questa nazione per essere una delle mete più visitate dei Caraibi.
Per molti si tratta semplicemente di un paese dove trascorrere le proprie giornate su spiagge assolate di meravigliosa sabbia bianca, fra acque cristalline e palme altissime. In realtà la Repubblica Dominicana è molto di più: un sogno fatto di musica, natura e gente accogliente.
Le spiagge incontaminate più belle
L’isola di Hispaniola – nel cuore dell’America Centrale e nella parte più bella dei Caraibi – è una delle isole con maggiore diversità di paesaggi dell’area. Chi si presenta impreparato all’appuntamento con l’isola scopre sorprendenti paesaggi montani, foreste pluviali tropicali e di mangrovie, savane e campi coltivati, vaste distese desertiche e città coloniali.
La Repubblica Dominicana è un vero e proprio paradiso per chi ama la natura, l’avventura e il divertimento. È possibile praticare trekking e arrampicate, ammirare le megattere nella baia di Samaná, fare diving e windsurf, oppure lanciarsi in interminabili sessioni di merengue e bachata, la popolare danza latino americana. C’è un motivo se molte persone amano le coste della Repubblica Dominicana.
Punta Cana
Riesci ad immaginarti una spiaggia bianchissima lunga 50 Km lambita da acque dalle sfumature turchesi e ombreggiata da palme a perdita d’occhio? Probabilmente si, ma soltanto se sei già stato a Punta Cana, che in molti definiscono come una delle più belle spiagge del Centro America. Il suo nome in spagnolo significa letteralmente ‘punta di canna’ e si riferisce alla canna bianca da zucchero diffusa a queste latitudini, ingrediente primario per lo straordinario rum dominicano. Protetta da una barriera corallina ancora perfettamente conservata e vitale, ricca di pesci e flora marina, la spiaggia di Punta Cana si trova nella municipalità di Higüey ed è una delle mete ideali per chi vuole dividersi fra sport acquatici e relax balneare. L’atmosfera è tranquilla e si può scegliere fra solitarie spiagge libere e zone davvero ben attrezzate. Le acque sono basse e vi sono diverse piscine marine naturali in cui poter fare il bagno senza paura delle correnti oceaniche.
Penisola di Samaná
La zona di Punta Cana ha davvero pochi rivali, se non fosse per le spiagge che si trovano sulla penisola di Samaná, nei pressi dell’omonima baia. Pur essendo poco distante alla cittadina da cui questa zona prende il nome, l’area costiera è sostanzialmente incontaminata e caratterizzata da una rigogliosa vegetazione tropicale, interrotta soltanto dalle vaste piantagioni di ananas. Queste ultime rappresentano una delle principali risorse locali oltre ad offrire un frutto che ogni visitatore non potrà fare a meno di assaggiare: scoprirà così che il sapore e l’odore è completamente diverso da quello a cui è abitutato e non potrà fare altro che innamorarsene.
La Romana
Ad appena un’ora di strada dalla località di Punta Cana si trova La Romana, la terza in ordine di grandezza della nazione e il punto di passaggio ideale per arrivare nel tratto di costa nei pressi di Juan Dolio, a pochi minuti dal centro di San Pedro de Macorìs. Si tratta di una città abbastanza grande, dalle belle architetture coloniali, cresciuta sull’onda del boom della canna da zucchero. La Romana è multiculturale, raffinata e molto tranquilla ma può stupire durante le ricorrenze come il 29 giugno quando, per la festa patronale di S.S. Pietro e Paolo, si anima con balli e canti tradizionali che vanno avanti per tutta la notte.
Parco Nazionale Submarino La Caleta
Poco distante dalla città si trova una vasta spiaggia contornata da palme da cocco, nei pressi del Parco Nazionale Submarino La Caleta. I sub più esperti conoscono bene queste zone per la ricchezza dei fondali e per il fatto che, ben 30 anni fa, venne fatta affondare una nave per favorire la crescita dei coralli e attirare pesci stanziali. Inutile dire che basta mettere la testa sott’acqua per assistere ad uno spettacolo unico e indimenticabile; per i meno avventurosi è d’obbligo armarsi di maschera e boccaglio e divertirsi facendo snorkeling.
Carnevale Dominicano
È poco noto ma il Carnevale Dominicano è un evento unico e coinvolgente, davvero da non perdere. Per l’occasione, oltre a maschere e costumi, le città come Santo Domingo cambiano letteralmente volto. Quasi tutti i dominicani sembrano darsi convegno in strada allo scopo di contribuire ognuno ad un rito basato essenzialmente sul divertimento. Come sempre la musica tradizionale fa da colonna sonora all’evento, ma a fare la differenza sono la bachata e il merengue, ballati praticamente in ogni spazio libero delle città. La sera, ad esempio, quando i benzinai chiudono, i loro spazi vengono invasi da centinaia di persone che ballano sino all’alba. Non ci sono troppe regole e cose organizzate, l’importante è divertirsi e ballare sino allo sfinimento, magari fermandosi per un sorso di ottimo rum locale. Gli appassionati del genere lo sanno bene e per niente al mondo perderebbero questa occasione (paragonabile alla finale di un Mondiale di Calcio per un tifoso).
Festival del Merengue
Nel mese di luglio a Santo Domingo si tiene il visitatore non fa fatica a trovare una festa alla quale prendere parte e divertirsi. È un’esperienza che vale davvero la pena di essere vissuta. Gli appassionati del genere lo sanno bene e per niente al mondo perderebbero questa occasione (paragonabile alla finale di un Mondiale di Calcio per un tifoso). Nel mese di luglio a Santo Domingo si tiene il Festival del Merengue più importante al mondo. Per l’occasione si trovano in città orchestre straordinarie, dj di musica latino americana, ballerini di ogni parte del mondo, ma soprattutto tanta gente. Tutti ballano, ma è l’occasione giusta anche per familiarizzare con la cucina dominicana dato che le strade cittadine si riempiono di bancarelle di street food e i ristoranti mettono mano al menu più tipico e tradizionale delle feste.