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L’incanto del mare
La prestigiosa guida internazionale Lonely Planet ha segnalato Costa Rei fra le più belle spiagge del mondo. Sulla costa sud della Sardegna, sette chilometri di litorale di finissima sabbia bianca, lambiti da un mare trasparente dalle sfumature verde smeraldo, sono pronti a stupire ogni visitatore.
Costa Rei, Villasimius e Muravera sono luoghi dove natura selvaggia e storia antica, mare e spiagge da sogno costituiscono un patrimonio unico, tutto da scoprire.
Antichità a Muravera e Villasimius
Sulla costa orientale della Sardegna, quasi alla foce del Flumendosa, si trova il piccolo paese di Muravera; un esempio ben conservato di tradizionale villaggio sardo, circondato da colline e alcune grandi lagune dove possono essere avvistati fenicotteri rosa e molti uccelli migratori. Qui si possono visitare numerosi monumenti megalitici, come i menhir di Piscina Rei, il pozzo sacro di Funtana Coberta e i menhir che si trovano nella sughereta di Pranu Mutteddu, reperti antichi e misteriosi che testimoniano la lunga storia della Sardegna. L’entroterra locale è infatti ricco di storia e archeologia.
A pochi passi dal villaggio di Piscina Rei si trova l’omonimo sito archeologico, risalente al neolitico, che vanta un complesso di ventidue menhir che emergono dalla macchia mediterranea. A meno di un’ora di auto si trova il Pozzo Sacro di Funtana Coberta, uno dei ritrovamenti più affascinanti della zona. Si tratta, infatti, di un pozzo sacro molto profondo ed elaborato nella sua architettura, risalente al 1200 a.C.. Un monumento che attira molti visitatori alla ricerca del misterioso fascino delle antiche civiltà sarde. Sempre ad un’ora di auto dalla meravigliosa costa della Sardegna del Sud - procedendo verso l’interno - si trovano i cinquanta menhir della sughereta di Pranu Mutteddu che compongono uno dei siti più vasti di tutta l’isola. Il paese di Villasimius è oggi un centro turistico piuttosto frequentato, sebbene una volta fosse soltanto un villaggio di pescatori. Il paese è piccolo ma brulicante di vita, di negozi e ristoranti stuzzicanti dove mangiare dell’ottimo pesce fresco e qualche ghiottoneria locale. Vale la pena fermarsi in paese, non soltanto per i richiami della tavola, ma anche per il piccolo Museo Archeologico dove vedere il relitto recuperato a largo dell’Isola di Cavoli. Per quanto isolata, questa zona della Sardegna era anticamente molto ricca di merci e frequentata da mercanti e compratori, tanto da aver bisogno di imponenti fortificazioni difensive e torrette di avvistamento, ancora oggi ben visibili.