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Viaggio in Oman
Il fascino dell’artigianato
Durante il mio viaggio in Oman sono rimasta letteralmente affascinata dal ricchissimo artigianato locale, proposto nei numerosi souk, presenti anche nei paesi più piccoli. Tra i mercati più importanti c’è sicuramente quello della capitale Muscat, famoso per l’artigianato in argento, quello di Bahla rinomato per l’arte ceramica e quello di Rustaq, dove ammirare tantissimi oggetti intagliati nel legno. Siccome in Oman è vietata l’esportazione di gioielli preziosi e di prodotti artigianali antichi e di valore storico, prima di fare qualsiasi acquisto è necessario verificare con ogni commerciante se sia possibile far passare senza problemi l’oggetto alla frontiera.
I segreti della gioielleria omanita
In un viaggio in Oman ci si rende subito conto del perché la gioielleria omanita sia la più ricercata di tutto il Golfo. Nei souk, ma anche in tanti negozi di artigiani, l’offerta di gioielli e monili preziosi è ricchissima. I due materiali maggiormente utilizzati sono l’oro e l’argento, nei quali vengono incastonate pietre preziose o semi-preziose, realizzando bracciali, collane, cavigliere ma anche e soprattutto gli spettacolari ornamenti per il viso.
Tra i gioielli caratteristici della fattura omanita, che ho potuto ammirare nel mio viaggio in Oman, c’è sicuramente il classico bracciale in oro, dominato da spunzoni a rilievo, che ha impreziosito il polso di tante principesse persiane. Tra gli oggetti di artigianato in argento il più caratteristico è sicuramente il Khanjar, il tipico pugnale dalla lama ricurva con disegni intarsiati, usato dagli uomini come ornamento nelle occasioni particolari. Passeggiando tra le piccole botteghe mi fermo a parlare con un vecchio commerciante che comprende perfettamente l’inglese e che mi illustra nel dettaglio i suoi gioielli. Mi lascio affascinare dalla magia di leggendarie storie legate a questi preziosi oggetti in oro e in argento e scopro che molto spesso per gli omaniti i gioielli sono veri e propri amuleti.