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Selinunte
“Sai cos’è la nostra vita? La tua e la mia? Un sogno fatto in Sicilia. Forse stiamo ancora lì e stiamo sognando” scriveva Leonardo Sciascia, uno dei grandi scrittori siciliani. E chi sogna la storia non può che sognare Selinunte.
L’antica Selinus era una città greca sulla costa a sud-ovest della Sicilia, in provincia di Trapani, ed è oggi il più grande Parco Archeologico di tutta l’Europa. Una perla incontrastata che parla in ogni suo angolo delle radici della civiltà. La città venne purtroppo devastata dai Cartaginesi e da eventi sismici dopo nemmeno 250 anni di storia. Tuttavia in quel breve lasso di tempo Selinunte era divenuta un grande centro con più di 100.000 abitanti, numerosi templi e un’intensa attività commerciale grazie ai porti costruiti alle foci dei due fiumi tra i quali sorgeva, oggi scomparsi.
I punti salienti del Parco Archeologico sono la collina Gàggera, l’acropoli, la necropoli e la collina Mannuzza. L’acropoli era posta all’incrocio tra due grandi strade. Costruita su un altopiano calcareo a picco sul mare, vi si accede passando accanto alla Torre di Polluce, edificata sui resti di un’altra antica torre. A ovest ci sono invece le rovine degli insediamenti più antichi, il santuario di Malophòros e la necropoli arcaica. Il santuario era dedicato a Demetra, la dea della fertilità, ed era una stazione di passaggio durante i cortei funebri verso le varie necropoli. Nei pressi dell'acropoli c’è inoltre un museo dove poter ripercorrere le tappe fondamentali della storia della città.
Chi invece gli scavi vuole farli nella sabbia, di fronte al mare, troverà a poca distanza dall’area archeologica le spiagge dorate di Marinella di Selinunte. Il mare qui è trasparente e caldo, perfetto per giocare con i bambini sul bagnasciuga, concedersi rilassanti nuotate, o avventurarsi alla scoperta dei fondali, con lo spettacolo dei templi da ammirare anche dal mare. Selinunte è un viaggio nel tempo e una tappa importante di un viaggio in Sicilia.