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L'Avana di Hemingway
Per molti viaggiatori l’amore per L’Avana nasce per caso e così fu anche per Ernest Hemingway. Si racconta, infatti, che lo scrittore ebbe un vero e proprio colpo di fulmine nel 1929 quando la visitò con la famiglia.
Fu amore a prima vista e tornò sull'Isla Grande molte volte, finendo per appassionarsi al suo stile di vita, alla pesca d'altura dei giganteschi marlin (dall’aspetto simile ai pesci spada) e alle storie dei suoi abitanti.
A pesca con Hemingway
Questo amore fu sancito nel 1940 con l'acquisto di una splendida casa in stile coloniale francese con 15 ettari di terreno - la Finca Vigía - che divenne il luogo eletto per il suo buen retiro fino al 1960, e dove scrisse due dei suoi capolavori per i quali ottenne il Pulitzer nel 1953: Per chi suona la campana e Il vecchio e il mare. Quest'ultimo, pubblicato nel 1951, è il romanzo che collega più direttamente Hemingway a Cuba e racconta la dura vita dei pescatori locali attraverso la sfida epica del vecchio pescatore Santiago con un enorme marlin.
La casa si trova a San Francisco de Paula Ward, una collina a 25 chilometri ad est di L'Avana. Oggi Finca Vigía è un museo, restaurato con molta cura nel 2007, ed è fra i luoghi cittadini più visitati sia dai viaggiatori che dai locali stessi. Qui si possono ammirare tutti gli ambienti originali dell'epoca, l'arredamento, la vasta biblioteca dello studio dello scrittore e lo splendido giardino tropicale. Dalla veranda sul retro si gode una vista mozzafiato su tutta la Capitale. Fra le piante rigogliose della proprietà si aggirano ancora i discendenti di Snow White, la gatta preferita di Hemingway, amorevolmente curati dal personale della casa museo. Nel 1988 la casa museo fu il set per alcune riprese di 007 - Vendetta privata, film della serie di James Bond interpretato da Timothy Dalton. A chi ama Il vecchio e il mare suggeriamo di recarsi al bar La Terraza, a venti minuti di auto dal centro cittadino de L’Avana, nel piccolo villaggio di Cojimar. Da queste parti lo scrittore ormeggiava la barca, Pilar, e trascorreva molte ore a bere con i pescatori che ispirarono i personaggi principali del romanzo. In particolare la figura del giovane Manolo fu ispirata da Manolito, il figlio del proprietario del bar. Il bar è oggi interamente dedicato all’autore, con le pareti tappezzate di sue fotografie in bianco e nero. Sul lungomare si può visitare una piccola fortezza in pietra risalente al 1645 dove Hemingway era solito ormeggiare Pilar. Proprio di fronte è stata recentemente creata una piazza per ospitare un busto dedicato al romanziere, simbolo dell'amore da parte della comunità dei pescatori locali.