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Natale "con" Sharm
‘Pasqua con chi vuoi, Natale con i tuoi’, dice l’antico adagio. E se tutta la famiglia andasse a Sharm? Il posto ideale per rompere con l’inverno, con la tradizione e accogliere il Natale fra spiagge da sogno e mare cristallino. A Sharm c’è la possibilità di trascorrere un Natale all’insegna di ogni gusto. Chi desidera tagliare i ponti con la tradizione può provare la gastronomia egiziana, oppure trovare un pranzo natalizio italiano di qualità.
Cosa mangiare a Sharm el Sheikh a Natale
La nostalgia: quella sensazione che assale il viaggiatore il 25 Dicembre, dopo una vigilia passata a fare snorkeling nei pressi della barriera corallina oppure a godersi il sole su spiagge candide e ben attrezzate. È il giorno di Natale e ci vuole una cena tradizionale! Il kebab è meraviglioso, così come le spezie d’oriente, ma nessuno è esente dal fascino di un pranzo natalizio realizzato con tutti gli accorgimenti che la nostra tradizione impone.
Menù natalizio tradizionale: antipasti
Per le festività natalizie a Sharm si può davvero sperimentare qualcosa di più fantasioso, gustoso e memorabile. Un buon menu natalizio in stile egiziano può iniziare con i mezze: si tratta di un assaggio di vari antipasti che, teoricamente, dovrebbe soltanto stimolare l’appetito ma che – data la varietà, la bontà e la quantità - potrebbe svolgere da solo la funzione di un pasto completo.
Meglio quindi limitarsi a piccoli assaggi fra i ghiottissimi sambousek (ravioli fritti di carne e formaggio), turaci (rape e cetrioli sotto aceto) e fila (involtini di pasta fillo con carne e formaggio), accompagnati da generose porzioni di shami (il pane locale, identico alla pita greca) e un numero impressionante di salsine fra le quali troviamo la stuzzicante dakka (speziata all’aglio, una sorta di aioli) e la conosciutissima tahina (a base di sesamo).
Può risultare una sorpresa, ma in Egitto sono piuttosto popolari i formaggi come il gibna beida (sostanzialmente una variante della feta), il mish (mediamente stagionato e dal sapore speziato) e il gibna rumy (molto stagionato, dal gusto forte e a pasta dura).
Portata principale: carne o pesce?
Dopo una simile, eccellente, entrée si procede con il piatto forte. In primo luogo si deve scegliere fra portate di carne o di pesce. Quest’ultimo, nella zona di Sharm, è freschissimo e proviene dal Golfo Persico che offre una grande varietà come calamari, granchi, scampi, acciughe, sogliole e persino anguille, ma vi è anche una buona scelta di pesce di acqua dolce. La preparazione è semplice – arrosto, fritto o alla brace – con poche aggiunte di spezie (solitamente cumino, coriandolo e sesamo) che conferiscono ai piatti aromi inconfondibilmente orientali. Contrariamente a quanto si dice in giro (è solo una leggenda metropolitana), la cucina egiziana non è piccantissima. Il peperoncino viene usato sì, ma in modo moderato e non è onnipresente.
Per gli egiziani, comunque, il piatto forte è rappresentato dalla carne: pollo, piccione e soprattutto agnello e montone, cucinati con spezie e molte verdure. E bisogna ammettere che il kebab - cucinato con tutti i crismi della tradizione - può essere un’eccellente portata, a patto che non sia servito in un panino. A Natale, tuttavia, è preferibile optare per un kofta meshweya (spiedini di agnello macinato con spezie, cipolla e prezzemolo), un piatto solo in apparenza semplice ma che rivela una raffinatezza di sapori adatta ad un tavola delle feste. In alternativa – se piacciono i sapori più decisi – si può scegliere un tradizionale kalauwi (fegatini fritti o grigliati). Entrambi i piatti sono sempre accompagnati da verdure cucinate in maniera molto particolare: cetrioli in una sorta di mousse (arabieth), melanzane arrostite (baba ghanouj) o fritte (wal tom), fave stufate o bollite (ful ahdar bel laban), cipolle e l’onnipresente aglio.
Il dolce
Infine, i dolci egiziani hanno un sapore molto intenso e difficilmente possono sostituire i nostri pandori, panettoni, pastiere, torroni e panforti ma sono certamente una degna chiusura per un pranzo di Natale. Si può scegliere fra il classico Baklava (pasta fillo ripiena di pistacchi e bagnata nello sciroppo) oppure il meno conosciuto Om Ali (pasta fillo e crema di panna e latte).