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Sotto il pelo dell'acqua

06.02.2019
Indice

Spiagge dorate, vegetazione rigogliosa, cielo terso e blu, mare cristallino, isole disabitate dove rilassarsi nel silenzio più totale. Nei racconti di molti viaggiatori sono questi gli elementi ricorrenti e gli aspetti che impressionano chi vi arriva per la prima volta.

In realtà il fascino più autentico delle Maldive si trova subito sotto il pelo dell’acqua, fra i fondali ricchi di vita e la barriera corallina. A pochi metri dalla superficie ogni giorno va in scena uno spettacolo di vita e colori che rapisce ogni visitatore.

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L’ATOLLO DI RAA: UN PARADISO FRA CIELO E MARE

I numeri dell’arcipelago delle Maldive parlano da soli: 1190 isole raggruppate in 26 atolli e una superficie che si estende per almeno 800 chilometri in lunghezza e 120 in larghezza. E sono solo 200 le isole abitate. Si tratta quindi di un microcosmo fatto di sabbia, fitta vegetazione tropicale e acque trasparenti. Un autentico paradiso che può regalare al viaggiatore relax ed emozioni in egual misura. Se da un lato è piacevole farsi cullare dai raggi del sole su spiagge di sabbia bianchissima, è innegabile che il fascino delle Maldive stia soprattutto sotto il pelo dell’acqua: non c’è niente di più emozionante ed appagante di un’immersione o di una semplice nuotata con maschera e boccaglio.

Attorno al meraviglioso Atollo di Raa, si trovano ben quattordici isole disabitate dove la natura è assolutamente incontrastata. Raa – secondo gli standard delle Maldive - è un’area abbastanza grande e raggiunge i trecento Km2. Il capoluogo è la piccola cittadina di Ugoofaaru che conta a malapena tremila abitanti. I maldiviani sono abili e appassionati pescatori che possono contare su un mare eccezionalmente ricco per quantità e varietà. Questo naturalmente ha un’immediata ripercussione sul menù locale che – per larga parte – è costituito da pesce freschissimo e cucinato in modo semplice, quasi sempre a base di spezie. Fra le delizie da assaggiare consigliamo l’aragosta e i frutti di mare ma si trovano anche stuzzicanti piatti a base di carne, accompagnati da riso o cocco, spesso aromatizzati con il profumatissimo curry locale.

CON PINNE, FOTOCAMERA E OCCHIALI: IL MONDO SOMMERSO DELLE MALDIVE

Visitare le Maldive senza scoprire il loro universo subacqueo è una mancanza davvero imperdonabile. Sebbene queste acque siano universalmente note per la loro trasparenza e per le infinite sfumature di azzurro, è proprio osservando fauna sottomarina che si possono vivere delle autentiche avventure. In tutto l’arcipelago la barriera corallina è abitata da decine di migliaia di pesci colorati, alcuni per niente intimoriti dalla presenza umana. Un ambiente delicato, ma interamente godibile sia per chi pratica diving a livello avanzato che per i principianti e per tutti coloro che vogliono dedicarsi al più rilassante snorkeling. Le acque sono tiepide e i fondali bassi, ideali per osservare un mondo sommerso pieno di vita e dal passato affascinante. Ci vogliono secoli, infatti, per costituire la barriera corallina che si sviluppa a partire dalla pietrificazione di vecchie madrepore, coralli e alghe calcaree. Su di esse nascono nuove forme di vita, in un continuo ricambio che rende la barriera corallina un elemento vivo e in continua espansione, che teme soltanto l’invasivo impatto dell’uomo. La trasparenza del mare è un elemento decisivo per il benessere della barriera dato che le alghe, per vivere e crescere, necessitano della luce solare che filtra attraverso l’acqua.

Nell’Atollo di Raa, armati di pinne, maschera e boccaglio, si può provare la rara esperienza di nuotare fra fitti banchi di pesci dalle fogge variopinte, oppure osservare la tartarughe marine nelle loro lente ed eleganti evoluzioni o intente a “sgranocchiare” il corallo.

Quest’ultimo, in base alla specie, può assumere le delicate diramazioni dei rami, le impalpabili velature di un ventaglio o mostrare le più improbabili combinazioni di forme e colori. Scoprirle è una vera emozione, specialmente se armati di camera digitale subacquea con la quale immortalare i propri ritrovamenti.

La fauna che abita la barriera corallina è eccezionalmente ricca e varia, ma soprattutto decisamente fotogenica. Si passa, infatti, dai pesci chirurgo, con i loro aculei, ai pesci farfalla, dai bellissimi pesci angeloai buffi pesci balestra che nuotano in senso orizzontale, oppure ai coloratissimi pesci pappagallo e molti altri ancora. Ad ognuno, Madre Natura ha affidato un compito specifico e, tutti assieme, costituiscono un affascinante ecosistema, delicato ma perfettamente funzionale.