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I templi egizi più affascinanti lungo il Nilo
I templi dell'antico Egitto sono monumenti millenari, testimonianze di una tra le civiltà del passato più enigmatiche e suggestive: visitarli significa fare un viaggio indimenticabile nella storia del popolo che li ha eretti. Continua a leggere questa guida di Eden per scoprire quali sono i templi egizi più affascinanti lungo il Nilo e preparati a contemplarne la grandezza e il mistero.
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Templi egizi: visita il Tempio di Edfu
Il Tempio di Edfu è uno dei monumenti più imponenti e meglio conservati dell'intero Egitto. Situato sulla riva occidentale del Nilo, a metà strada tra Luxor e Assuan, è una tappa obbligata.
Dedica e storia del tempio di Edfu
Questo maestoso tempio è dedicato a Horus, il dio falco, figlio di Iside e Osiride, una delle divinità più venerate della mitologia egizia. La sua costruzione iniziò nel 237 a.C., richiedendo quasi due secoli di lavoro.
Architettura del Tempio
La struttura del Tempio di Edfu segue il classico schema "a cannocchiale", con sale che diventano progressivamente più piccole e buie man mano che ci si addentra e le sue parti principali sono:
- il pilone: l'imponente facciata d'ingresso, decorata con rilievi
- un grande cortile a cielo aperto circondato da colonne
- due grandi sale coperte con colonne, che portano verso l'interno del tempio
- il santuario: la parte più sacra e segreta del tempio
Templi in Egitto: scopri il Tempio di Kom Ombo
Edificato sulla riva orientale del Nilo, il Tempio di Kom Ombo è uno dei luoghi più affascinanti dell'Egitto. La sua particolarità è unica: a differenza di tutti gli altri templi egizi, è un tempio doppio, perfettamente simmetrico.
Un tempio per due divinità
Il tempio è dedicato in modo equo a due divinità principali. La parte sinistra, a nord, è dedicata al dio-falco Haroeris (o Horus il Vecchio), il dio della medicina e della guarigione; la parte destra, a sud, è dedicata al dio coccodrillo Sobek, il dio della fertilità e delle acque del Nilo.
Architettura e storia del Tempio di Kom Ombo
La costruzione del tempio fu iniziata nel II secolo a.C e fu completata in epoca romana. Ogni elemento architettonico, dalle entrate ai cortili, dalle sale ipostile ai santuari, è duplicato. Visitandolo, potrai ammirare:
- le pareti del tempio ricoperte di scene e geroglifici che illustrano rituali, offerte agli dèi e, in particolare, la vita medica nell'antico Egitto.
- il Nilometro: vicino al tempio si trova un pozzo a gradoni utilizzato per misurare il livello delle acque del Nilo. Le misurazioni erano fondamentali per prevedere le piene e, di conseguenza, l'andamento dei raccolti.
- la Cappella di Hathor che ospita alcune mummie di coccodrilli, che venivano venerati come incarnazioni del dio Sobek.
Luxor, tempio di Karnak: esplora uno dei templi egizi più famosi
Qual è un tempio famoso in Egitto? Certamente il Tempio di Karnak, situato sulla riva orientale del Nilo a Luxor (l'antica Tebe), che in realtà non è un singolo tempio, ma un vasto insieme di templi, cappelle, piloni e altri edifici, il centro della vita religiosa egizia. Si tratta del più grande complesso religioso mai costruito dall'uomo, un cantiere a cielo aperto che fu ampliato, modificato e arricchito da oltre 30 faraoni nel corso di 2000 anni.
Dedica del Tempio di Karnak
Il complesso era principalmente dedicato alla Triade Tebana, composta dalle tre divinità più importanti di Tebe: Amon-Ra, il re degli dei; Mut, sua consorte e dea madre e Khonsu, il loro figlio e dio della luna.
Aree principali del Tempio
Il complesso è un labirinto di strutture, ma le aree più famose e visitate sono:
- il Viale delle Sfingi Criocefale, un percorso fiancheggiato da sfingi con la testa di ariete, e il Grande Pilone, l'ingresso incompiuto.
- l'immensa Sala Ipostila, il cuore del tempio: una foresta di 134 colonne giganti decorate con rilievi che narrano le gesta dei faraoni.
- il Lago Sacro, usato per i rituali di purificazione, e imponenti obelischi, simboli della grandezza dei regnanti egizi.
Il consiglio di Eden
Durante questa tappa, approfittane per non perderti la Valle dei Re di Luxor, un vero must per chi ama la storia dell’antico Egitto.
Templi egizi: cose da sapere
I templi dell’antico Egitto non erano solo luoghi di culto, ma veri e propri simboli del potere divino e terreno dei faraoni. Ogni dettaglio, dalla loro costruzione alla posizione geografica, rifletteva un profondo significato religioso e politico.
Come erano costruiti i templi degli egizi?
La costruzione dei templi egizi era un'impresa colossale che richiedeva decenni di lavoro e migliaia di operai diretti da architetti. I blocchi di pietra (arenaria e calcare) venivano estratti dalle cave e trasportati lungo il Nilo su zattere e chiatte. Sulla terraferma il trasporto avveniva tramite slitte trainate dagli operai. Per sollevare le enormi pietre, gli Egizi costruivano rampe di mattoni che smantellavano a lavoro finito. Le pietre venivano trainate lungo queste rampe utilizzando corde e forza muscolare. Per scolpire pareti e colonne usavano martelli e scalpelli di rame.
Dove si trovano i templi degli egizi?
Le principali località, da nord a sud, con i templi egizi più famosi sono:
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Luxor: questa città è il cuore monumentale dell'Egitto e ospita il gigantesco Complesso di Karnak
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Edfu: situato tra Luxor e Assuan, ospita il Tempio di Horus
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Kom Ombo: famoso per il suo tempio doppio
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Assuan: da qui si può raggiungere in barca il Tempio di File, dedicato alla dea Iside. Con una delle più emozionanti escursioni in Egitto, da Assuan si può raggiungere Abu Simbel, sede di due imponenti templi scolpiti nella roccia.
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Faq e consigli
Le crociere sul Nilo, che rappresentano il modo più classico per esplorare i templi dell'antico Egitto, partono da due punti principali: Luxor o Assuan.
Ecco le tappe più comuni che si possono abbinare a una crociera sul Nilo:
- Il Cairo è la meta più classica e quasi immancabile. Prima o dopo la crociera, si trascorrono alcuni giorni nella capitale per visitare le iconiche Piramidi di Giza e la Sfinge e il Museo Egizio. Per raggiungere Luxor o Assuan, si prende solitamente un volo interno o un treno notturno
- Località del Mar Rosso (Marsa Alam, Hurghada, Sharm El-Sheikh): molti itinerari combinano la crociera con un soggiorno al mare. Dopo la visita ai templi, potrai spostarti verso la costa per goderti il relax sulle spiagge e praticare immersioni o snorkeling nelle acque cristalline, famose per la loro barriera corallina. Ricorda, inoltre, che Eden organizza escursioni da Marsa Alam dedicate a Luxor e alla Valle dei Re, unendo così mare e cultura.
Come vestirsi in Egitto per visitare i templi sul Nilo, richiede un abbigliamento rispettoso della cultura locale e adatto al clima caldo:
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abiti leggeri e traspiranti: il clima egiziano è molto caldo e secco. Scegli tessuti naturali come cotone o lino, che permettono alla pelle di respirare. Colori chiari sono da preferire, perché riflettono la luce del sole.
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abiti modesti: per rispetto della cultura locale, che è prevalentemente conservatrice, è consigliabile coprire spalle e ginocchia. Per questo, sono perfetti pantaloni lunghi o gonne lunghe, abbinati a magliette o bluse a maniche corte, evitando scollature profonde o canottiere.
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Calzature comode: siccome ti troverai a camminare molto su terreni irregolari e sabbiosi, opta per scarpe da ginnastica o da trekking leggere.
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Protezione dal sole: un cappello a tesa larga o un foulard per coprire il capo sono indispensabili per proteggerti dal sole. Non dimenticare occhiali da sole e crema solare con un alto fattore di protezione.
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Foulard/pashmina: è un accessorio estremamente versatile che può essere usato per coprire le spalle o il capo se si visita una moschea.