Chiamaci allo
0721.17231
Siamo a tua disposizione da Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 19.30. Il Sabato dalle 9 alle 18. Chiusi Domenica e festivi.
Oppure ti chiamiamo noi

Scegli tu l'orario che preferisci

Accedi o registrati all’Area Riservata per accedere ai contenuti.
Accedi o registrati
Destinazione
Dove vuoi andare?
Tipologia
Seleziona tipologia
Chi
Ospiti
Partenza
Aggiungi data
Ritorno
Aggiungi data
CONTINUA

Vacanze nella Riviera delle Palme

Riviera delle Palme: un ensemble di natura e cultura

Sul litorale italiano che affaccia sull’Adriatico si possono incontrare tante piccole e grandi bellezze, luoghi ricchi d’arte, storia e natura incontaminata. Pochi di questi però si avvicinano alla bellezza della Riviera delle Palme, il tratto di costa adriatica adiacente al fiume Tronto, il tesoro più prezioso delle Marche.

Con il suo fiore all’occhiello, la bellissima San Benedetto del Tronto, la Riviera delle Palme non ha nulla da invidiare alle mete marittime più amate al mondo. Andiamo a esplorare le sue particolarità più da vicino.

Prenota la tua vacanza in Riviera delle Palme. Scegli la tua meta

Le migliori offerte per la tua vacanza in Riviera delle Palme

Ci spiace, non abbiamo trovato nessuna proposta per la tua vacanza a Riviera delle Palme. Ecco però cosa ti potrebbe interessare.

Lo sapevi che

L’intera regione delle Marche ha alle spalle un vissuto che affonda le sue radici nella storia più antica dell’uomo. Il suo territorio è sempre stato ricco di grotte naturali che divennero un rifugio quasi obbligato per le tribù di cacciatori nomadi. Di quell’epoca esistono ancora oggi testimonianze visibili che è possibile riscoprire per esempio nel sito archeologico del Monte Conero. Qui le comunità presenti andarono via via evolvendosi, sviluppando la cosiddetta “civiltà appenninica”, con forti scambi tra questi luoghi, quelli umbri e persino quelli dell’attuale Dalmazia che ha lasciato in eredità alle Marche le rovine di antiche sepolture.

La storia marchigiana cambia per sempre con l’arrivo dei Piceni, i primi a garantire nella regione una vera unità etnica, con i centri più importanti sviluppati nelle attuali Pesaro, Ancona, Cupra Marittima e Belmonte. Dopo l’arrivo di Galli Senoni prima e dei Greci poi, anche le Marche divennero territorio Romano: proprio questi luoghi furono lo scenario di alcuni dei più grandi avvenimenti della storia dell’Impero come la Seconda Guerra Punica.

Dopo la caduta dell’Impero Romano le Marche si videro invase da Bizantini e Barbari, ma fu alla fine del Medioevo che avvenne un nuovo scambio al potere. Tale momento si rivelò importantissimo per questi popoli: molti dei territori marchigiani finirono infatti per far parte dello Stato della Chiesa, responsabile di gran parte dell’alfabetizzazione della popolazione. Infine, dopo aver vissuto le invasioni napoleoniche e i moti risorgimentali, la regione entrò finalmente a far parte del Regno d’Italia.

Dalle colline dorate si scorge la spiaggia di San Benedetto del Tronto cittadina di pescatori… stupende barche da pesca che solcano il mare Adriatico, barche con le vele dipinte con soggetti religiosi o con antichi emblemi, esse vanno cullate dalle onde di un mare sempre vivo sempre nuovo e sembra che il murmure delle acque costituisca una lene musica…”: così il celebre compositore Franz Liszt scrisse della città di San Benedetto del Tronto, che tanto colpì il suo immaginario. Questa cittadina è il centro più rappresentativo della Riviera delle Palme: è infatti proprio qui che nasce la denominazione stessa di questo piccolo paradiso italiano.

San Benedetto del Tronto è una città affascinante dalle origini misteriose, che avrebbe visto il suo sviluppo attorno a un’antica chiesetta di stampo romanico, intitolata proprio all’omonimo soldato divenuto poi martire. Nel corso del XII secolo venne eretto un castrum per volere dei signori Azzo e Berardo di Gualtiero, autorizzato dal vescovo di Fermo: fu così che la storia di questa bella città ebbe ufficialmente inizio. Il lungo passato di San Benedetto del Tronto ha lasciato sulla città una ricchezza culturale in termini di monumenti e reperti davvero meravigliosa.

Simbolo della città è la fortificata Torre dei Gualtieri, nota anche come il Torrione, che con la sua imponente maestosità domina tutto il paesaggio cittadino e della Riviera. Tuttavia, il luogo più significativo di San Benedetto del Tronto resta l’omonima chiesa costruita, pare, sulle rovine dell’antica chiesetta romana distrutta. Altri splendidi edifici religiosi della città sono le chiese di San Giuseppe e Santa Lucia, la Cattedrale di Santa Maria della Marina e il Santuario della Madonna del Santissimo Sacramento, tutte importanti e affascinanti, sia dal punto di vista architettonico che artistico.

La vita cittadina si snoda attorno al suo lungo Corso Giuseppe Mazzini, interamente riservato ai pedoni, sul quale si affacciano moltissimi locali, ristoranti tipici e negozi di ogni tipo. Il Corso, chiamato semplicemente così dagli abitanti di San Benedetto del Tronto, è sempre affollato, gremito di abitanti e visitatori. Il chiacchiericcio e il rumore dei passi diventano quasi una musica che accompagna dolcemente le giornate di questa cittadina.

Ma è in particolar modo sull’esteso e bellissimo lungomare che il nome “Riviera delle Palme” acquista, a colpo d’occhio, il suo senso più profondo: è qui infatti che si può godere la vista degli oltre 8.000 esemplari di palme di numerose specie diverse che dominano il lungomare e le zone più interne, ormai simbolo non solo della città ma di tutto quel tratto del litorale marchigiano. Il lungomare che si protende per circa 6 chilometri dalla rotonda Giorgini alla rotonda Salvo d’Acquisto venne progettato nei primi anni Trenta dall’ingegnere Luigi Onorati. Si trattava di un progetto assolutamente mastodontico e quasi spropositato per quell’epoca. Non ambiva a essere un semplice viale che costeggia il mare; quello di San Benedetto del Tronto è infatti quasi un centro a sé stante, ricco di oasi, fontane, giardini e aree dedicate al divertimento dei bambini.

Cupra Marittima è un altro dei principali centri cittadini della Riviera delle Palme e, com’è palese dal suo nome, sorse nel culto della divinità Cupra, adorata prima dai Piceni e poi dai Romani che le intitolarono un altare nel foro della città. Si tratta di un borgo storico incredibilmente affascinante proprio a causa della sua storia.

Per ripararsi dai continui saccheggi dei Mori, dopo lunghi periodi di invasioni e dominazioni barbariche, gli abitanti della città si rifugiarono sulle tre rocche della città, dando vita a quello che è rimasto nel corso del tempo il centro storico di Cupra Marittima, ovvero Castrum Maranum, e i due borghi di Castel Sant’Andrea e Castel Boccabianca, che prendono appunto il nome dai rispettivi castelli.

Il panorama che si può ammirare dalle rocche è davvero suggestivo, caratterizzato dal mare blu intenso, monti, vegetazione rigogliosa e dai tanti monumenti storici della città. Tra questi sono certamente da visitare il foro Romano, il Palazzo Sforza, e le chiese medievali di Santa Maria in Castello e dell’Annunziata.

La storia di Grottammare segue da vicino quella di Cupra Marittima. Anche questa cittadina, infatti, è sorta sotto il culto della Dea Cupra. Pare che la sua chiesa di San Martino sia stata costruita sopra le rovine di un antico tempio dedicato alla divinità. Anche passeggiare in questo centro diventa un affascinante e suggestivo viaggio nel tempo e nell’arte, grazie ai numerosi monumenti che colorano e arricchiscono la città, come per esempio la chiesa di Sant’Agostino o gli antichi palazzi nobiliari dei signori che in passato hanno regnato su Grottammare, Palazzo Laureati, Palazzo Ravenna e Villa Azzolino.

Grottammare è senza ombra di dubbio una città la cui esistenza ruota attorno all’amore per il mare, per l’arte, l’artigianato e la cultura: amori che si possono percepire in modo tangibile anche solo camminando per le sue viuzze.

Le bellezze della Riviera delle Palme non sono di certo solo storiche e artistiche. Anzi, si può tranquillamente dire che tutta questa cornice di opere d’arte e monumenti non faccia altro che esaltare la bellezza del suo mare, che qui è particolarmente limpido e cristallino e lambisce queste coste con tutta la maestosità del suo splendore. Non a caso, infatti, il mare della Riviera è stato più volte insignito della Bandiera Blu di Legambiente, per la pulizia e la purezza delle acque.

I fondali della costa sono per lunghi tratti molto bassi, digradando con estrema dolcezza dentro il mare, particolarità che rende le spiagge, bianche e finissime, della Riviera delle Palme perfette per le famiglie con bambini che qui potranno rilassarsi spensierati e giocare tra la sabbia e le onde del bagnasciuga in tutta sicurezza. I fondali più al largo, invece, sono l’ideale per gli amanti di snorkeling, immersioni e pesca subacquea, che qui possono dedicarsi a questi sport in una cornice a dir poco spettacolare e brulicante di flora e fauna.

Le spiagge di San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima e Grottammare sono inoltre fornite di numerosissime strutture come chioschi, locali, ristoranti, resort mozzafiato e persino discoteche. Quasi un mondo a sé stante, in cui per stare bene non c’è bisogno d’altro.

Qui, sulla Riviera delle Palme, la vera bellezza è rappresentata dal poter vivere all’aria aperta in mille modi diversi. Basta una bicicletta per percorrere le lunghe piste ciclabili dei lungomare e respirare aria pulita e allegria: davvero l’ideale per godersi il meglio dei panorami cittadini e marini in un colpo solo.

I dintorni delle cittadine sono ricchi di profumatissimi boschi incontaminati, lunghi campi coltivati e grotte misteriose che non mancheranno mai di affascinare persino i viaggiatori più distaccati. Aree protette come la Pineta, un vero e proprio paradiso delle orchidee, o la Lecceta, entrambe a Cupra Marittima, sono splendide da esplorare e risvegliano tutti i sensi: il profumo dei fiori, il canto degli uccelli, le morbide foglie da sfiorare con le dita, le acque chiare e fresche di una sorgente, tutto qui diventa parte di un’esperienza unica.

Le occasioni culturali nelle città non mancano, tra attrazioni come il Museo Archeologico e il Museo Malacologico di Cupra Marittima, con i suoi 700.000 esemplari di conchiglie, oppure il Museo Sistino di Arte Sacra e il Museo di Illustrazione Comica di Grottammare dove è impossibile restare impassibili di fronte alle meraviglie della storia, della natura e dello spirito artistico dell’uomo.

Si dice che non si può conoscere davvero un luogo se non se ne conosce la cucina, e quella della Riviera delle Palme è davvero degna di essere conosciuta. Le specialità locali spaziano in tutti i generi alimentari, dagli stuzzichini ai vini, dai primi ai contorni, fino ai prodotti locali tipici della zona.

Tra i primi piatti più amati c’è il “Vincisgrassi”, una variante locale della lasagna, tra i secondi troviamo il pollo “co’ lu pilotto”, ovvero una fetta di lardo fritta con la mentuccia, e un’incredibile varietà di salumi, come il ciauscolo o le salsicce di fegato. Il Rosso Piceno è il re dei vini marchigiani, mentre il vino cotto è una specialità tipica dei piccoli centri della zona. Non basterà una vacanza per assaggiare tutto.