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Sardegna Costa Nord

Costa Nord. Tra le mete più ambite della Sardegna

La Sardegna più chic è senza dubbio quella del nord. È qui, infatti, che accorrono ogni anno persone famose, industriali e sceicchi. Negli ultimi cinquant’anni la Costa Smeralda e il suo cuore, Porto Cervo, sono diventati le mete tra le più ambite, simbolo del buon vivere. Le spiagge di sabbia bianca e soffice e l’acqua color smeraldo come quella dei Caraibi, oltre ai locali glamour, sono un ottimo motivo per trascorrere le proprie vacanze qui. Meta ideale per single o giovani coppie. Ma non solo. La costa Nord della Sardegna è perfetta anche per le famiglie e per chi volesse godere di giorni di puro relax a contatto con natura e storia.

Qui, infatti, si trovano paesini e cittadine tranquilli, sia lungo la fascia costiera sia nell’entroterra: spiagge con acqua bassa e numerosi siti archeologici danno la possibilità di variare attività ogni giorno, per una vacanza mai uguale a se stessa. Senza dimenticare poi le meraviglie che la Sardegna offre non solo alla vista, ma anche al palato.

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POV Sardegna Nord: cosa fare e vedere
Vacanze in Costa Smeralda

Un paradiso per gli amanti della bellezza in ogni sua forma. Locali, movida, spiagge di borotalco in pieno stile caraibico: da Porto Cervo a Porto Rotondo la vacanza qui è all’insegna del lusso più sfrenato. Non è un caso, infatti, se persino le stelle del jet set hollywoodiano hanno eletto la Costa Smeralda come a prediletta per la loro estate.

  • Porto Cervo: quella che si potrebbe definire, per così dire, la capitale della Costa Smeralda, centro balneare che unisce la bellezza della natura a quella artificiale, frutto delle costruzioni e degli abbellimenti pensati dall’uomo. È la quintessenza del benessere e della vita notturna, con le sue stradine curatissime, i locali di tendenza e le boutique dei più noti brand della moda. La celebre Piazzetta, suo centro nevralgico, è il punto di partenza per lo “struscio” in città.
  • Porto Rotondo accoglie i visitatori con il suo grazioso lungomare dove non mancano piccoli caffè, locali esclusivi e ristorantini.
  • Portu Li Cogghi: la spiaggia tra le più belle della costa Smaeralda, nota anche come Spiaggia del Principe. Non è facile da trovare poiché è piuttosto defilata e bisogna chiedere informazioni per raggiungerla.

Da vedere:

  • Poltu Quatu, col pittoresco porticciolo e le belle villette con i tetti di terracotta
  • Baia Sardinia, con la rinomata spiaggia di Cala Battistoni
  • l’antico villaggio di pescatori di Cannigione.
  • Arzachena e i suoi dintorni dove sorgono diversi nuraghi e tombe dei giganti. Partendo da Arzachena, poi, si può viaggiare alla volta del Lago Liscia, un bel laghetto artificiale circondato da boschi di sughero e maestose querce: il luogo perfetto per un romantico pic-nic.

Un luogo di assoluta bellezza naturalistica, tanto da esser stato nominato nel 1994 Parco Nazionale, è l’Arcipelago della Maddalena. Situato nella costa nord-settentrionale della Sardegna, si compone di 7 isole maggiori (Budelli, Caprera, La Maddalena, Razzoli, Santa Maria, Santo Stefano e Spargi) e numerosi isolotti minori.

  • Budelli ospita una spiaggia unica nel suo genere, la Spiaggia Rosa (in località Cala di Roto), il cui colore caratteristico è dovuto alla composizione dell’arenile fatto di piccoli gusci di animali marini.
  • Caprera, passata alla storia per aver ospitato Garibaldi durante il suo esilio, ospita la sua casa museo, oggi aperta al pubblico. Tra le sue spiagge, ricordiamo Cala Coticciolo, una piccola spiaggia dorata, defilata e protetta da pareti rocciose, e Spiaggia del Relitto, chiamata così per via della presenza del relitto di una nave carboniera.
  • La Maddalena e la sua spiaggia più bella, Cala Spalmatore. Qui il viaggiatore potrà scegliere tra tre spiaggette protette da falesie che digradano verso il mare. Questa spiaggia è un piccolo paradiso per gli appassionati di sport acquatici, primo tra tutti lo snorkeling. Per i bambini e per chi non se la cava granché col nuoto, invece, c’è Spiaggia Testa del Polpo (o Capocchia du Purpu, in sardo): una piscina naturale con acqua bassa e calda.
  • Nell’isola di Razzoli da non perdere è la piccola insenatura di Cala Lunga. Vi si può accedere solo via mare ma lo scenario che accoglie il viaggiatore è quanto di più meraviglioso ci si possa aspettare.
  • L’isola di Santa Maria, assieme a quella di Caprera, è l’unica dell’Arcipelago della Maddalena a essere abitata stabilmente. Tra le spiagge più belle spicca Cala Santa Maria.
  • Santo Stefano è grande solo 3 chilometri quadrati ed è famosa per la Spiaggia del Pesce, di sabbia bianca e soffice.
  • Spargi racchiude una delle spiagge più belle dell’arcipelago, Cala Corsara (o Cala della Strega), nota per la sua sabbia bianchissima e finissima.

In Gallura, così come un po’ in tutta la Sardegna, sono davvero tanti i siti archeologici da visitare. I più caratteristici sono il Nuraghe Majori, il Dolmen Ladas, il Nuraghe Izzana, la Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu, il Tempio nuragico di Malchittu e il Pozzo sacro di Sa Testa.

  • Nuraghe Majori è il monumento nuragico più importante della Gallura, situato a Tempio Pausania. Si tratta di un monotorre composto da grandi massi di granito risalente all’età del Bronzo Recente e utilizzato fino al Medioevo.
  • Dolmen Ladas, a Luras, è a ingresso libero. È un’imponente tomba neolitica databile intorno al III millennio a.C., destinata alla sepoltura collettiva.
  • Nuraghe Izzana, caratterizzato da una particolare pianta triangolare e allungata. Sorge a Ad Aggius. La copertura a ogiva è ancora intatta: alzando gli occhi verso l’alto si resta impressionati dal lavoro che gli uomini dell’epoca del Bronzo Antico sono riusciti a realizzare senza l’ausilio degli strumenti moderni.
  • Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu, situata ad Arzachena. Costituisce un altro esempio che fa capire il talento edile delle popolazioni che hanno abitato queste terre. L’elemento che rende questo monumento funebre tanto peculiare è la stele. Con i suoi 4,04 metri di altezza è la più imponente dell’intera Sardegna. È di dimensioni importanti anche la camera sepolcrale, lunga 10 metri e con grandi lastroni che la pavimentano.
  • Tempio nuragico di Malchittu, sempre ad Arzachena, è un bell’esempio di tempio a megaron collocabile temporalmente all’età del Bronzo Medio.
  • Pozzo sacro di Sa Testa, anch’esso a ingresso libero. Si trova direzione Olbia ed è costituito da un ampio cortile circolare introduce direttamente sul tempio a pozzo, costituito da una camera fatta di filari di massi con disposizione ad aggetto.
I piatti tipici del Nord della Sardegna

Se la Gallura è nota soprattutto per la mondanità della Costa Smeralda, lo è anche per gli stazzi, ossia aziende agricole che offrono un assaggio della tradizione gallurese più verace. Tra i piatti più conosciuti di questa zona della Sardegna troviamo la zuppa detta suppa cuata. È un piatto povero dal sapore ricchissimo che si prepara con pane raffermo bagnato con brodo di carne, ricoperto poi con uno spesso strato di formaggio vaccino fresco, il casgiu spiattatu, cui si può aggiungere anche il pecorino. Il piatto viene quindi cotto in forno per far sciogliere il formaggio e renderlo filante: una vera delizia!

Della gastronomia dell’entroterra fanno parte anche il semolino fritto, noto come mazzafrissa, o il tipico maialino arrosto. Anche qui, come nel resto dell’isola, meritano un assaggio i vari formaggi, sia freschi come il furriatu, sia stagionati come l’immancabile e gustosissimo pecorino.

E i vini? Il nord della Sardegna è rinomato per il suo Vermentino di Gallura, un ottimo bianco DOCG che ben si sposa con le prelibatezze culinarie. Buoni anche i rossi, tra cui il Rosso di Tempio e il Monica di Berchidda.